Florence Trevelyan: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Lady Florence, orfana sin da piccola del padre (morto suicida nel 1854, quando lei aveva appena due anni), si racconta che fosse stata {{citazione necessaria|allevata alla corte della [[Regina Vittoria]]}} che nel [[1861]] era rimasta vedova ed era {{citazione necessaria|la cugina di sua nonna Lady Maria Wilson, cognata del primo ministro Perceval}}.
Quando la [[Regina Vittoria]] rimase vedova, si ritirò nella campagna scozzese a [[Castello di Balmoral|Balmoral]] (Edimburgo) e, si racconta che prese con sé a corte Florence, che aveva appena nove anni, e la sua bella madre Catherine Anne Trevelyan che vivevano a cento miglia di distanza nella loro bella residenza di Hallinghton (Newcastle), di fronte ad uno splendido laghetto pieno di uccelli di vari tipi.
Si narra che con la piccola Florence, la regina condivideva l'amore per i cani, per gli uccellini, per la botanica e per il ricamo. Ma Florence, a ventisette anni, nel 1879, fu improvvisamente "invitata" a lasciare l'Inghilterra per un lungo viaggio che durò trenta mesi insieme alla cugina Louise Harrier Percival, nipote del primo ministro inglese Lord Spencer Percival, assassinato nel 1812 e confidente della regina Vittoria.
Di questo lungo viaggio scrisse un diario in cui trascriveva le lettere che ad ogni tappa, aveva scritto al "Dear Cousin ". Ritornata in Inghilterra il 10 agosto 1881, nel febbraio del 1884 ebbe concesse 48 ore per lasciare definitivamente l'[[Inghilterra]]. Così, in silenzio e senza destare scandalo, rompendo
[[Immagine:Casa 015.jpg|thumb|right|Loggia Massonica del principesco palazzo Trevelyan-Cacciola-Acrosso di Taormina, colonne e capitelli originali greco-romani, stemmi di famiglia, il busto marmoreo del Prof. Salvatore Cacciola ed ai lati le sue due moglie, alla sua sinistra quello di Lady Florence Trevelyan.]]
La donna viaggiò dall'[[India]], in cui il cugino baronetto [[Charles Trevelyan, I baronetto|Charles Edward Trevelyan]] (che fu ministro inglese alle finanze dal 1862 al 1865), era il governatore di [[Madras]], all'[[Australia]], dalla [[Birmania]] al [[Magreb]], sin quando nel 1884 si fermò a [[Taormina]] per sempre, dove sposò il 13 luglio 1890 il sindaco, un luminare della scienza medica, il ricco filantropo prof. [[Salvatore Cacciola]], Gran Maestro della Massoneria col grado 33, dal quale ebbe l'unico figlio Edoardo morto, come sua sorella Edith, durante il parto (8 novembre 1891).
Dopo il matrimonio spontaneamente rinunziò al cospicuo vitalizio che le arrivava dalla corte inglese e interruppe tutti i contatti con l'Inghilterra intrattenendoli solo con lo zio il baronetto [[George Otto Trevelyan]]. Ebbe un sereno ed affettuoso rapporto con il ricchissimo marito col quale acquistò 87 lotti di terreno e alcune vecchie casette (che rase al suolo) per realizzare
Acquistò per 5.700 lire dall'ex sindaco di Taormina Ciprioti la famosa [[Isola Bella (Taormina)|Isola Bella]], che il sindaco aveva avuto regalata per la sua fedeltà ai [[Borbone di Napoli|Borboni]] da [[Ferdinando I di Borbone|Ferdinando I]] nel 1806 dove, in cima, costruì una casetta e dove piantò rare essenze pregiate oltre a cipressi, palme, pini mediterranei, così come fece nelle altre proprietà a Monte Poretta, Monte Venere, Monte Croce, Monte Paradiso (le montagne che circondano Taormina e che prima di allora erano brulle) utilizzando 42 contadini che aveva ogni mese in busta paga ed ai quali insegnò l'arte del "[[giardino all'inglese]]".
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[[Immagine:Florence Trevelyan Villa Taormina.jpeg|thumb|left|Busto bronzeo di Florence Trevelyan collocato al centro della Villa di Taormina]]
Costituì un centinaio di doti nuziali alle giovanette di Taormina e quando morì (di polmonite per aver fatto dei bagni a casa nella vasca ricolma di acqua gelida di mare), fu sepolta - su sua esplicita ultima volontà - nella montagna più alta che circonda Taormina, a 800 [[Metri sul livello del mare|m s.l.m.]], presso il villaggio di [[Castelmola]]; da allora quel monte si chiamò "A Francisa" ("La francese") in suo onore
Nel testamento obbligò gli eredi a non costruire mai in "Hallington Siculo" e sull'[[Isola Bella (Taormina)|Isola Bella]], a non cacciare nelle sue vaste proprietà e di accogliere e curare gli uccellini ed i cani come aveva fatto lei.
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Appassionata di [[Esoterismo|scienze esoteriche]], di [[botanica]] ed [[ornitologia]], fu una delle prime donne ammesse alla [[massoneria]] mondiale.
Nel principesco palazzo del marito
Il suo busto bronzeo è stato collocato
Lo scrittore [[Guido Gozzano]] s'ispirò a lei quando scrisse il romanzo ''[[Alcina (romanzo)|Alcina]]''<ref>[[Dino Papale]], ''[[Taormina Segreta - La Belle Epoque 1860-1914]]'', Edizioni P&M., 1995</ref>.
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