Monica Guerritore
Monica Guerritore (Roma, 5 gennaio 1958) è un'attrice, regista, drammaturga, scrittrice italiana.
Biografia
Nata a Roma da padre napoletano (Dino Guerritore, professore di patologia generale) e madre calabrese (Giuseppina Pentimalli, figlia di Francesco Pentimalli)[1][2].
Carriera
A soli 16 anni nella primavera del 1974 Giorgio Strehler la fa debuttare al Piccolo di Milano nella parte di Anja nel Giardino dei ciliegi di Anton Čechov[3]
Dopo le tre stagioni teatrali del Giardino dei ciliegi, nel 1977 ancora un personaggio cechoviano: Elena Andreevna nello Zio Vanja diretto da Mario Missiroli, con Anna Maria Guarnieri e Glauco Mauri. Nel 1978-79 è Viola nella Dodicesima notte, per la regia di Giorgio De Lullo, e Angelica ne Il malato immaginario con Romolo Valli. Nel 1981 si lega sentimentalmente e artisticamente a Gabriele Lavia, iniziando a recitare ne I masnadieri di Schiller. Lavia la dirige soprattutto in ruoli femminili molto forti come Giocasta, Lady Macbeth, Ofelia e La signorina GiuliaPortano in scena von Kleist (Il principe di Homburg), Čechov (Il giardino dei ciliegi, Zio Vanja), Ibsen (Spettri), Strindberg (Il padre, La signorina Giulia), Pirandello (Sei personaggi in cerca d'autore), Sartre (Il diavolo e il buon Dio), Bergman (Scene da un matrimonio) Shakespeare (Amleto, Macbeth, Riccardo III) La coppia si separa nel 2001: la Guerritore incontra Giancarlo Sepe ed è con lui in tre spettacoli di teatro/danza Madame Bovary, Carmen e La signora delle camelie.
Accanto alla carriera teatrale porta avanti anche quella televisiva e cinematografica: nel 1973 Vittorio De Sica la vuole per un piccolo ruolo ne La Breve Vacanza con Florinda Bolkan, nel 1976 è accanto a Marcello Mastroianni nel film Signore e signori, buonanotte, nel 1977 è protagonista del primo sceneggiato Rai a colori, Manon Lescaut. Al cinema nel 1984 fa scandalo il suo film sull'incesto Fotografando Patrizia di Salvatore Samperi (1984). Ricopre poi il ruolo di co-protagonista accanto a Laura Antonelli ne La venexiana di Mauro Bolognini (1986). Gabriele Lavia la dirige in due film dal forte contenuto sessuale: Scandalosa Gilda (1985) e Sensi (1986).
Tornata in Rai per sua decisione solamente nel 1997 con Costanza di Pierluigi Calderoni nel '99 ha un grandissimo successo con L'amore oltre la vita. Nel marzo 2004 la troviamo nel ruolo di Ambra in Amanti e segreti, e due anni più tardi in quello di Ada Sereni nel film in due puntate Exodus: i clandestini del mare.
Lavia la dirige ancora insieme a Giancarlo Giannini, Raoul Bova e Michele Placido nel grande successo La lupa (1996). Nel 2007 invece iniziano le riprese di Un giorno perfetto di Ferzan Özpetek, che conquista consensi al Festival del cinema di Venezia nel 2008.
A marzo 2008 viene chiamata da Mimmo Calopresti per interpretare la madre di uno dei ragazzi uccisi nel film documentario sulla tragedia della Thyssen-Krupp, La fabbrica dei tedeschi. A maggio lavora sul set dell'amico Pappi Corsicato per una partecipazione nel film che segna il ritorno del regista, Il seme della discordia. A settembre-ottobre 2008 gira La bella gente con Antonio Catania e Elio Germano, per la regia di Ivano De Matteo. La pellicola vince il Festival di Annecy e riscuote in Francia notevole successo. Nel 2009 è stata impegnata nelle riprese di Sant'Agostino nel ruolo di Monica con Alessandro Preziosi e la regia di Christian Dugay, produzione Lux Films. La miniserie televisiva è andata in onda su Rai 1 nel gennaio 2010. Sempre sulla rete primaria, l'anno successivo ritorna con la serie Rossella, regia di Gianni Lepre. Nel cinema ottiene un altro grande successo con La peggior settimana della mia vita di Alessandro Genovesi.
Dal 2004 scrive dirige e interpreta spettacoli di grandissimo successo come Giovanna d'Arco[4] e Dall'Inferno all'Infinito[5]. Il 25 febbraio 2011 le viene consegnato il premio Moriconi come "Protagonista della scena". L'importante riconoscimento internazionale è stato assegnato all'artista per la sua forte personalità artistica e per la passionalità delle interpretazioni teatrali e cinematografiche.
Nel 2011 è nominata dal Presidente Giorgio Napolitano, Commendatore al Merito della Repubblica Italiana per il suo impegno nel campo delle arti e della cultura.
Il primo maggio 2012 va in onda la commedia di Eduardo De Filippo Sabato, domenica e lunedì in cui la Guerritore ha interpretato il personaggio di Rosa Priore. In quest'occasione si registra una polemica piuttosto accesa con il giornalista Bruno Vespa. Quest'ultimo, per motivare l'assenza dell'attrice nella puntata di Porta a Porta dedicata alla commedia eduardiana, asserisce che è molto malata. Di fronte alla secca smentita dell'interessata Vespa è costretto a chiedere pubblicamente scusa.
Con Mi chiedete di parlare, un testo su Oriana Fallaci da lei scritto e interpretato, conquista il Festival di Spoleto (luglio 2011)e lo porta in tournée nei teatri per due stagioni e nell’aprile del 2012 tornata al Piccolo Teatro, per la prima volta dal 1974, con lo spettacolo Mi chiedete di parlare, registra il tutto esaurito. Nel febbraio 2013 esordisce con il musical End of the Rainbow di Peter Quilter per la regia di Juan Diego Puerta López. In quest'opera, incentrata sulla figura della celebre Judy Garland, la Guerritore canta dal vivo. Nel febbraio 2013 va in onda Trilussa con Michele Placido. Nella fiction interpreta Rosa Tomei, la donna del popolo che fu accanto al poeta per tutta la vita e che alla morte di lui, sfrattata, morì sola e in povertà.
Nel 2014 è presidente della giuria del Premio Campiello. A ottobre dello stesso anno è a fianco di Giovanni Nuti, con il concerto Mentre rubavo la vita su testi di Alda Merini, musiche dello stesso Nuti e regia di Mimma Nocelli. A febbraio 2015 è regista e interprete di Qualcosa rimane (Collected stories) del Premio Pulitzer Donald Margulies.[6] interpretato a Londra da Helen Mirren. Viene candidata ai Nastri D'Argento 2016 come Migliore Attrice per la sua interpretazione ne La bella gente, per la regia di Ivano De Matteo. Nel 2016-2017 apre la stagione del teatro Sistina riportando in scena il musical su Judy Garland End of the Rainbow e riprende per il terzo anno Qualcosa rimane.
Nelle stagioni 2016-17 e 2017-18 porta al successo Mariti e mogli che riscrive, dirige e interpreta autorizzata dallo stesso Woody Allen[7]. Riprende a grande richiesta, dopo 10 anni, Giovanna D'Arco nella tournée 2018-19.
Per l'interpretazione nel film Puoi baciare lo sposo (2018) si aggiudica nel 2018 il Premio Flaiano[8].
Dal 2019 è regista è interprete de L'anima buona di Sezuan (2019) nella versione del suo maestro , Giorgio Strehler (1981) .Nel 2021 interpreta l’ex moglie di Carlo Verdone nella serie Vita da Carlo ( 2 stagioni) Nel 2023 gira in costiera amalfitana la serie INGANNO ( tratta dalla serie inglese The Goldigger) con la regia di Pappi Corsicato per la piattaforma Netflix .Nello stesso anno crea insieme al marito Roberto Zaccaria una società di produzione indipendente per la creazione di film e serie H.Q. e mette in produzione un film su Anna Magnani di cui scrive la sceneggiatura che si avvale della revisione di Andrea Purgatori.
Novembre 2023 gira a Roma la terza stagione di Vita da Carlo e mette in prova il suo nuovo spettacolo tratto dalla sceneggiatura del film di Federico Fellini Ginger e Fred da lei drammatizzato in testo teatrale che debutta a Faenza il 14 dicembre.
Per meriti artistici è insignita dal 2011 dell'onorificenza di commendatore al merito della Repubblica.
Vita privata
Ha due figlie, Maria Fragolina Lavia (1988) e Lucia Lavia (1992), avute da Gabriele Lavia. Alla fine degli anni settanta ha avuto una relazione con l'attore Giancarlo Giannini e una con Giancarlo Leone. Dal 2001 è la compagna dell'ex presidente della Rai, professore di diritto costituzionale ed ex parlamentare del PD Roberto Zaccaria, attualmente presidente del CIR-Rifugiati, con il quale si è sposata nel 2010.
Filmografia
Cinema
- Una breve vacanza, regia di Vittorio De Sica (1973)
- Peccato veniale, regia di Salvatore Samperi (1974)
- La prima volta, sull'erba, regia di Gianluigi Calderone (1975)
- Signore e signori, buonanotte, regia di Luigi Comencini (1976)
- Stato interessante, regia di Sergio Nasca (1977)
- L'ultimo giorno d'amore (L'homme pressé), regia di Édouard Molinaro (1977)
- Eutanasia di un amore, regia di Enrico Maria Salerno (1978)
- Amo non amo, regia di Armenia Balducci (1979)
- Uomini e no, regia di Valentino Orsini (1980)
- Ombre, regia di Mario Caiano (1980)
- Bosco d'amore, regia di Alberto Bevilacqua (1981)
- Più bello di così si muore, regia di Pasquale Festa Campanile (1982)
- Io con te non ci sto più, regia di Gianni Amico (1982)
- Principe di Homburg, regia di Gabriele Lavia (1983)
- La vela incantata, regia di Gianfranco Mingozzi (1983)
- Fotografando Patrizia, regia di Salvatore Samperi (1984)
- Scandalosa Gilda, regia di Gabriele Lavia (1985)
- La venexiana, regia di Mauro Bolognini (1986)
- Sensi, regia di Gabriele Lavia (1986)
- Strana la vita, regia di Giuseppe Bertolucci (1987)
- Mutande pazze, regia di Roberto D'Agostino (1992)
- La lupa, regia di Gabriele Lavia (1996)
- Femmina, regia di Giuseppe Ferlito (1998)
- Liberarsi - Figli di una rivoluzione minore, regia di Salvatore Romano (2008)
- Sandrine nella pioggia, regia di Tonino Zangardi (2008)
- Un giorno perfetto, regia di Ferzan Özpetek (2008)
- La fabbrica dei tedeschi, regia di Mimmo Calopresti (2008)
- Il seme della discordia, regia di Pappi Corsicato (2008)
- La bella gente, regia di Ivano De Matteo (2008)
- Parfums D'Alger, Regia: Rachid Benhadj/Vittorio Storaro (2010)
- La peggior settimana della mia vita, regia di Alessandro Genovesi (2011)
- Come non detto, regia di Ivan Silvestrini (2012)
- Puoi baciare lo sposo, regia di Alessandro Genovesi (2018)
- Tuttapposto, regia di Gianni Costantino (2019)
Televisione
- Manon, regia di Sandro Bolchi – miniserie TV (1976)
- La tela del ragno, regia di Mario Ferrero – miniserie TV (1980)
- Bosco d'amore, regia di Alberto Bevilacqua – miniserie TV (1982)
- Uno di noi, regia di Fabrizio Costa – miniserie TV (1996)
- Costanza, regia di Gianluigi Calderone – miniserie TV (1998)
- Scene da un matrimonio, regia di Gabriele Lavia – film TV (1999)
- L'amore oltre la vita, regia di Mario Caiano (1999)
- Retour aux sourses, regia di Didier Grousset (2003)
- Amanti e segreti, regia di Gianni Lepre – serie TV (2004-05)
- Questo amore, regia di Luca Manfredi – miniserie TV (2004)
- Exodus - Il sogno di Ada, regia di Gianluigi Calderone – miniserie TV (2007)
- Fuga con Marlene, regia di Alfredo Peyretti – film TV (2007)
- Sant'Agostino, regia di Christian Duguay – miniserie TV (2009)
- Rossella, regia di Gianni Lepre – serie TV (2011)
- Sabato, domenica e lunedì, regia di Massimo Ranieri – film TV (2012)
- Trilussa - Storia d'amore e di poesia, regia di Lodovico Gasparini – miniserie TV (2013)
- Non uccidere, regia di Giuseppe Gagliardi – serie TV (2015)
- Speravo de morì prima, regia di Luca Ribuoli – serie TV (2021)
- Vita da Carlo, regia di Carlo Verdone e Arnaldo Catinari - serie Amazon Video (2021)
- The Good Mothers, regia di Julian Jarrold e Elisa Amoruso - serie Disney+, episodi 1x04 e 1x06 (2023)
- INGANNO regia di Pappi Corsicato serie Netflix 6 episodi ( uscita 2024)
Cortometraggi
- Sono io, regia di Sergio Castellitto (2006)
Teatro
- Il giardino dei ciliegi, regia di Giorgio Strehler (1974-77)
- Lo stordito, ovvero I contrattempi, regia di Lamberto Puggelli (1975)
- Zio Vanja, regia di Mario Missiroli (1978)
- La dodicesima notte, regia di Giorgio De Lullo (1979)
- Il malato immaginario, regia di Giorgio De Lullo (1980)
- I masnadieri, regia di Gabriele Lavia (1982)
- Il principe di Homburg, regia di Gabriele Lavia (1983)
- Don Carlos, regia di Gabriele Lavia (1983)
- Amleto, regia di Gabriele Lavia (1985)
- Il diavolo e il buon Dio, regia di Gabriele Lavia (1986)
- Spettri, regia di Gabriele Lavia (1986)
- La casa scoppiata, regia di Gabriele Lavia (1987)
- Macbeth, regia di Gabriele Lavia (1987-88)
- Edipo re, regia di Gabriele Lavia (1988-89)
- Il padre, regia di Gabriele Lavia (1988-900)
- Riccardo III, regia di Gabriele Lavia (1989)
- Zio Vanja, regia di Gabriele Lavia (1990-91)
- La signorina Giulia, regia di Gabriele Lavia (1992)
- Sei personaggi in cerca d'autore, regia di Mario Missiroli (1993)
- Il duello, regia di Gabriele Lavia (1994)
- Il giardino dei ciliegi, regia di Gabriele Lavia (1995-96)
- Scene da un matrimonio, regia di Gabriele Lavia (1997-98)
- Madame Bovary, regia di Giancarlo Sepe (1999-2001)
- Odissea, regia di Matteo Tarasco (2001)
- Carmen, regia di Giancarlo Sepe (2001-02)
- La signora delle camelie, regia di Giancarlo Sepe (2003-04)
- Giovanna D'Arco (2005-09)
- Teresa d'Avila (2005)
- Dall'inferno all'infinito (2008-10)
- Danza di morte, regia di Gabriele Lavia (2010)
- Mi chiedete di parlare (2011-13)
- End of the Rainbow, regia di Juan Diego Puerta López (2013)
- Mentre rubavo la vita folle e commovente, regia di Mimma Nocelli (2014)
- Qualcosa rimane (2016)
- Mariti e mogli (2017-18)
- L'anima buona di Sezuan (2019)
Regie teatrali
- Giovanna D'Arco (2005-09)
- Teresa d'Avila (2005)
- Dall'inferno all'infinito (2008-10)
- Amore e psyche (2009-10)
- Mi chiedete di parlare (2011-13)
- Qualcosa rimane (2016)
- Mariti e mogli (2017-18)
- L'anima buona di Sezuan (2019)
Riconoscimenti
- David di Donatello
- 1997 – Candidatura alla migliore attrice protagonista per La lupa
- Nastro d'argento
- 2016 – Candidatura alla migliore attrice protagonista per La bella gente
- Taormina Arte Award
- 1977 – Arancia d'oro alla miglior attrice
Audiolibri
Opere
- Monica Guerritore, La forza del cuore, Mondadori, 2010, ISBN 9788804596509
- Monica Guerritore, Quel che so di lei. Donne prigioniere di amori straordinari, Longanesi, 2019, ISBN 9788830453302
Onorificenze
— 2011[11]
Note
- ^ Monica Guerritore: «Mio nonno, luminare della medicina partito da un paesino calabrese», in Corriere della Calabria, Lamezia Terme, 18 novembre 2020. URL consultato il 20 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2021).
- ^ La Provincia premia la calabresità di Monica Guerritore (PDF), su sosed.eu. URL consultato il 19 marzo 2013.
- ^ Edgarda Ferri, La "fortuna" di Anja, in La Stampa, n. 119, 31 maggio 1974, p. 7. URL consultato il 20 marzo 2021.
- ^ http://www.monicaguerritore.it/teatro/giovanna.html
- ^ http://www.monicaguerritore.it/dallinfernoallinfinito.php
- ^ Qualcosa rimane, su monicaguerritore.it. URL consultato il 7 febbraio 2018.
- ^ Corriere della Sera, 10 marzo 2017, p. 53
- ^ Premio per l'interpretazione, su premiflaiano.com, Premio Flaiano. URL consultato il 20 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2019).
- ^ Albo d'oro dei premiati, su premiflaiano.com. URL consultato il 18 maggio 2022.
- ^ Scene da un matrimonio, su archivio.teatrostabiletorino.it. URL consultato il 18 maggio 2022.
- ^ Guerritore sig.ra Monica, su quirinale.it, Presidenza della Repubblica Italiana, 15 marzo 2011. URL consultato il 20 marzo 2021.
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Monica Guerritore
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Monica Guerritore
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su monicaguerritore.it.
- Guerritore, Monica, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Opere di Monica Guerritore, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Monica Guerritore, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Monica Guerritore, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Monica Guerritore, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Monica Guerritore, su FilmItalia.org, Cinecittà.
- (EN) Monica Guerritore, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Monica Guerritore, su AllMovie, All Media Network.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 39637920 · ISNI (EN) 0000 0000 6302 0659 · SBN LO1V258436 · LCCN (EN) no2010052695 · GND (DE) 141403578 · BNE (ES) XX1288715 (data) · BNF (FR) cb14655786g (data) · J9U (EN, HE) 987007444871405171 |
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