Kālidāsa
Kālidāsa (in sanscrito कालिदास, lett. "servitore della dea Kālī"; IV secolo – V secolo) è stato un poeta e drammaturgo indiano.
Biografia
modificaÈ il più grande poeta della letteratura classica indiana,[1] vissuto probabilmente tra il IV e il V secolo della nostra era. Poche sono le notizie biografiche di Kālidāsa, invece sono numerose le leggende e gli aneddoti che lo riguardano. Kālidāsa sarebbe nato da un brahmano, ma sarebbe rimasto orfano in tenera età.[1] Avrebbe ricevuto in dono da Kali i talenti dell'intelligenza e del sapere.[1]
Si ritiene che sia vissuto alla corte del sovrano Gupta Chandragupta II.
Kālidāsa è valutato, accanto a Amaruka (o Amaru) e Bhartṛhari, quale maggior vate della poesia sanscrita, e a lui sono attribuite una trentina di opere.
Goethe fu affascinato dalla Sakùntala di Kālidāsa, che il poeta Arthur Symons nominava il più bel dramma del mondo.
Sakùntala fu una tra le prime opere della letteratura indiana a venir conosciuta in Occidente, nella traduzione inglese (1789) di Sir William Jones. La storia di Sakùntala e del re Dushyanta la si ritrova anche nel Mahābhārata e nei Purāṇa, tuttavia non con la stessa maestria stilistica.
Gli altri due drammi narrano degli amori dei due protagonisti, ostacolati da gelosie, rivalità e allontanamenti.
Il Meghaduta descrive il messaggio d'amore che il protagonista Yaska, esiliato sullo Himalaya, invia tramite una nuvola alla sua amata.
Il Kumārasambhava è un poema epico in diciassette canti che narra l'origine di Kumara, oltreché l'amore tra Uma e Śiva.
Anche il Raghuvamśa è un poema epico e storico, in diciannove canti, incentrato sulla figura di Rāma, dai suoi antenati, alle sue gesta e ai suoi discendenti.
Teatro
modifica- Mālavikāgnimitram (Mālavikā e Agnimitra)
- Vikramorvaśīya (Urvasī riconquista col valore)
- Abhijñānaśākuntalam (Il dramma di Śakuntalā, ritrovata per mezzo del segno di riconoscimento: edizione italiana recente a cura di Vincenzina Mazzarino. Milano, Adelphi, 1993)
Poesia
modifica- Kumārasambhava (La nascita di Kumāra)
- Raghuvamśa (La stirpe di Raghu)
- Meghaduta (Il nuvolo messaggero)
- Rtusamhāra (Descrizione compendiosa delle stagioni)
Note
modificaAltri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina dedicata a Kālidāsa
- Wikisource contiene una pagina in lingua sanscrita dedicata a Kālidāsa
- Wikiquote contiene citazioni di o su Kālidāsa
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Kālidāsa
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Edwin Gerow, Kalidasa, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Opere di Kālidāsa, su Liber Liber.
- Opere di Kālidāsa, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Kālidāsa, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Opere di Kālidāsa, su Progetto Gutenberg.
- Kālidāsa, in Archivio storico Ricordi, Ricordi & C.
- (EN) Spartiti o libretti di Kālidāsa, su International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC.
- (EN) Kalidasa, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Kālidāsa, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Kālidāsa, su Internet Broadway Database, The Broadway League.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 100903230 · ISNI (EN) 0000 0000 8170 0594 · SBN CFIV023202 · BAV 495/27454 · CERL cnp00395404 · Europeana agent/base/62991 · LCCN (EN) n79145177 · GND (DE) 118559516 · BNE (ES) XX885852 (data) · BNF (FR) cb11909341f (data) · J9U (EN, HE) 987007263419905171 · NSK (HR) 000093442 · NDL (EN, JA) 00445085 · CONOR.SI (SL) 43502435 |
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