Mario Baistrocchi
Mario Baistrocchi (Buenos Aires, 18 febbraio 1892 – Flambro, 30 ottobre 1917[2]) è stato un attore teatrale, militare e studente italiano, è stato l'ideatore e promotore della Compagnia goliardica Mario Baistrocchi.
Mario Baistrocchi | |
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Nascita | Buenos Aires, 18 febbraio 1892 |
Morte | Flambro, 30 ottobre 1917 |
Cause della morte | Caduto in combattimento |
Dati militari | |
Paese servito | Regno d'Italia |
Forza armata | Regio esercito |
Arma | Fanteria |
Corpo | Granatieri |
Anni di servizio | 1915-1917 |
Grado | Tenente |
Guerre | Prima guerra mondiale |
Battaglie | Undicesima battaglia dell'Isonzo Battaglia di Caporetto |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Mario, eroe di guerra col pallino del musical[1] | |
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Biografia
modificaNacque a Buenos Aires, Argentina il 18 febbraio 1892 da una famiglia di origine parmense.[1] Il padre Ettore, medico anatomo-patologo[N 1] si era temporaneamente trasferito nella capitale argentina per esercitare la propria professione presso l'Ospedale Italiano.[1] Successivamente rientrò in Italia per compiere gli studi in giurisprudenza presso l'università di Genova.[1] Nel 1913 fondò la compagnia universitaria che in seguito avrebbe preso il suo nome.[3]
Nel maggio 1913 presentò con buon successo presso il Teatro PaganiniL'allegra brigata di Morici e Paltrinieri, mentre l'anno successivo fu la volta di Cercando la via, dell'avvocato Sandro Canessa e dell'ingegnere-poeta Bruno Gallingani.[1]
Mentre era in organizzazione lo spettacolo per il 1915, fu richiamato alle armi in vista dell'entrata in guerra del Regno d'Italia.[1] Arruolato nell'arma del Genio, parte invece per la zona di combattimento come allievo ufficiale volontario nel corpo dei granatieri. Promosso sottotenente fu gravemente ferito nell'aprile 1916 a Oslavia, trascorrendo un periodo di convalescenza a Genova, al termine del quale rientrò al fronte.[1]
Promosso tenente, venne insignito della medaglia di bronzo al valor militare per essersi distinto nel corso dell'undicesima battaglia dell'Isonzo.[1] Morì in combattimento il 30 ottobre 1917 nella pianura friulana, colpito alla fronte durante un assalto per fermare l'avanzata austriaca dopo Caporetto[4].
La laurea d'onore alla memoria gli venne conferita in una solenne cerimonia dall'ateneo genovese il 28 maggio 1918.[1] Già proposto due volte per encomi, gli fu assegnata dal re Vittorio Emanuele III la medaglia d'argento al valor militare alla memoria quale esempio di fede patriottica e ardimento nella battaglia che precedette la campagna sulla Bainsizza.[1]
A lui è dedicato il racconto "Sette Rose" di Camilla Bisi, pubblicato nel volume "Essere donna" (Masini, 1934),[3] incentrato su un dono da lei ricevuto quando i due erano compagni di università prima della guerra.[5]
Nel 1964, nel nome di Baistrocchi e in occasione del cinquantesimo anno di fondazione della compagnia, l'università di Genova ha istituito una borsa di studio. Un ulteriore premio di studio "Mario Baistrocchi" è stato istituito, sempre dall'ateneo genovese, nell'anno accademico 2001-2002[6].
Gli è stata inoltre dedicata una piazza in Genova.[7]
Opere teatrali
modificaOnorificenze
modificaNote
modificaAnnotazioni
modifica- ^ Fu valorizzatore e direttore delle Terme demaniali di Salsomaggiore, fondatore dell'Istituto "Sanatorium" che ospitava i meno abbienti e che oggi porta il suo nome.
Fonti
modifica- ^ a b c d e f g h i j Il Giornale.
- ^ Brigata Granatieri - Stampa - FrontedelPiave.info - Fronte del Piave - Fronte del piave ARTICLE
- ^ a b De Nicola, Trovato 2002, p. 108.
- ^ Udine Today.
- ^ Di Caprio 2008, p. 18.
- ^ Albo d'Oro della Compagnia, aggiornato al 2004 e pubblicato nel libretto di scena della rappresentazione Chi è di scena?… la Kultura.
- ^ Primo Canale.
Bibliografia
modifica- Alberto Cavaciocchi e Andrea Ungari, Gli italiani in guerra, Milano, Ugo Mursia Editore s.r.l., 2014.
- Francesco De Nicola e Roberto Trovato, Parole e scene di un secolo in Liguria, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2002.
- Francesca Di Caprio Francia, Il privilegio del ricordo: narratrici liguri del Novecento, Genova, De Ferrari, 2008.
- Mario Silvestri, Caporetto, Milano, Biblioteca Universale Rizzoli, 2003, ISBN 978-88-17-10711-2.
- Mario Silvestri, Isonzo 1917, Milano, Biblioteca Universale Rizzoli, 2001, ISBN 978-88-17-07131-4.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Mario, eroe di guerra col pallino del musical, su Il Giornale, https://www.ilgiornale.it. URL consultato il 17 marzo 2021.
- Premio di studio "Mario Baistrocchi" (PDF), su Archivio Unige, http://www.arch.unige.it. URL consultato il 17 marzo 2021.
- Flambro abbraccia i suoi granatieri, su Udine Today, http://www.udinetoday.it. URL consultato il 17 marzo 2021.
- Una piazza intitolata a Baistrocchi, su Primo canale, http://www.primocanale.it. URL consultato il 17 marzo 2021.