Operazione Lentil
L'operazione Lentil (in russo Чечеви́ца?, Čečevica) fu una espulsione di massa organizzata dalle autorità sovietiche delle native popolazioni cecene e ingusce del Caucaso settentrionale al Kazakistan e Kirghizistan durante la seconda guerra mondiale. Una "Raccomandazione del Parlamento europeo" del 26 febbraio 2004 afferma di ritenere "che la deportazione di tutta la popolazione cecena in Asia centrale il 23 febbraio 1944 su ordine di Stalin costituisca un atto di genocidio secondo il significato della IV Convenzione dell'Aia del 1907 e della Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 9 dicembre 1948".[1]
| Operazione Lentil | |
|---|---|
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| Tipo | Deportazione, Pulizia etnica, Genocidio |
| Data | 23 febbraio-marzo 1944 |
| Luogo | Caucaso del Nord |
| Stato |  Unione Sovietica |
| Obiettivo | espulsione e sistematizzazione delle popolazioni dei Vainachi |
| Responsabili | NKVD, la polizia segreta sovietica |
| Conseguenze | |
| Morti | 23.000-100.000 |
L'espulsione fu ordinata il 23 febbraio 1944 dal dittatore sovietico Iosif Stalin[2], che accusò collettivamente i ceceni di essersi schierati con i nazisti, compresi molti di loro che avevano disertato dall'Armata Rossa. I ceceni tra il 1940 e il 1944 erano insorti contro il potere sovietico, appoggiando l'invasione nazista del Caucaso, sperando, in tal modo, di realizzare finalmente uno stato indipendente ceceno nel Nord Caucaso.
Dopo la ritirata nazista fu deportato mezzo milione di persone, interessando praticamente l'intero popolo ceceno[3]. Un quinto della popolazione fu ucciso o morì a causa di questa deportazione di massa, fino a quando con la destalinizzazione della politica sovietica i deportati fecero ritorno nel 1957 alle proprie case.[4]
Note
modifica- ^ Testi approvati - Relazioni UE-Russia - Giovedì 26 febbraio 2004, su www.europarl.europa.eu. URL consultato il 18 agosto 2024.
- ^ (EN) Kazbek Chanturiya, After 73 years, the memory of Stalin’s deportation of Chechens and Ingush still haunts the survivors, su oc-media.org. URL consultato il 3 novembre 2021.
- ^ (EN) Jeffrey Burds, The Soviet War against 'Fifth Columnists': The Case of Chechnya, 1942-, in Journal of Contemporary History, vol. 42, n. 2, Sage Publications, Ltd., April 2007.
- ^ Abdinabi Kadyrov e Akzhol Kadyrov, AFGHANISTAN: PAST THREATS CURRENT ISSUES, in Bulletin of Osh State University, vol. 2, n. 3, 2021, pp. 172–178, DOI:10.52754/16947452_2021_2_3_172. URL consultato il 18 agosto 2024.
Voci correlate
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Collegamenti esterni
modifica- zhurnal.lib.ru.
- www.unpo.org, su unpo.org.