Il libro narra la storia di due ragazzi
Un giorno mentre Mario torna a casa cade dal motorino e a soccorrerlo è un ragazzo come lui di nome Guido,
che incontra per la prima volta.
Quando ricomincia l’anno scolastico Guido si ritrova nella medesima classe di Mario perché Guido è stato
trasferito per ragioni di ordine scolastico. Guido si mette al banco con Mario , e affrontano una prima fase di
conoscenza nella quale l’uno scopre le qualità nascoste dell’altro: tutto ciò col tempo muta in una forma di
amicizia ben più attiva e nella quale si sentono più coinvolti. Ci troviamo nel periodo del ’68 periodo in cui ci
sono manifestazioni tra stalinisti e anarchici. I licei sono oggetti di continue manifestazioni trai contrasti dei
professori e per le strade ci sono scontri tra polizia e diverse fazioni. Tra questi ritrovano spesso anche Mario e
Guido.
Insieme una serie di vicende e difficoltà che segnano in modo visibile la loro adolescenza: dalla scoperta e la
ricerca di nuovi approcci con il mondo femminile alla consapevolezza dello stato di impotenza e inefficacia che la
scuola e i suoi metodi conferisce loro, dalla rivendicazione dei propri diritti di studenti alla ricerca di stabili idee
politiche. Guido fra i due è il più insofferente, non riesce ad accettare la realtà in cui vive, Milano, le ideologie
politiche, il capitalismo e vuole allontanarsi da tutto ciò per trovare un suo equilibrio interiore . infatti , ormai
stufo, lascia la scuola e tre anni più tardi Mario si iscrive alla facoltà di filosofia all’Università anche per
accontentare i genitori che desiderano che il figlio continui a studiare. L’amicizia tra Mario e Guido tuttavia
rimane sempre la stessa, intraprendono infatti una vacanza insieme all’ isola di Lesvos (Grecia).il Libro nella
prima parte si incentra trai viaggi fatti insieme e quelli da solo di Guido come un vagabondo sempre alla ricerca
di qualcosa di nuovo o di un preciso scopo nella propria esistenza.
La seconda parte del libro si incentra sulla scelta di Mario, dopo un periodo di depressione di stabilirsi a Gubbio
dove conosce Martina, una delle assistenti che lavoravano nella biblioteca di Perugia ed insieme decidono di
comparare un vecchio rudere Ca’ persa che comprende due vecchie case e cominciano l’attività di agricoltori
biologici. Mario si rende conto che nonostante la fatica del lavoro e quello che comporta mantenere una casa di
campagna riesce a trovare un equilibrio. I due cominciano a produrre conserve e altro da rivendere e con il
guadagno ad apportare miglioramenti ai due casolari acquistati. Martina nel frattempo da alla luce due gemelli e
quando sono più grandi i genitori decidono di non mandarli a scuola ma di dare loro l’istruzione necessari per la
loro età. Mario è per la prima volta felice e si rende conto che la sua vita non è più ripetitiva come quella dei
genitori. La madre, che nel frattempo ha perso il compagno per infarto, un giorno decide di andare a trovare il
figlio in campagna e subito si rende conto di come sia cambiato in positivo e di quanto sia sereno.
Intanto Guido vaga per il mondo con un’ansia “insaziabile” di vivere nuove esperienze, per deviare il corso
terribile degli eventi, comincia a coltivare la passione per lo scrivere. Finito il libro che intitolerà Canemacchia, lo
invia all’amico Mario per avere un suo parere e Mario gli risponde che il libro è fantastico perché riporta
esattamente la visione che ha lui di Milano e della realtà che lo circonda. Convinto da Mario decide di farsi
pubblicare il libro, anche se l’editore vorrebbe apportare delle modifiche, ma Guido rimane risoluto e coì il libro
viene pubblicato come scritto da lui. Il libro riscuote molto successo tanto che vengono pubblicate diverse
edizioni, ma guido finisce con lo scontrarsi con i giornalisti che quando lo intervistano riportano poi risposte
diverse da quelle da lui fornite.
Guido ricade di nuovo in depressione. Va nella casa di campagna di Mario che lo accoglie nell’altro
appartamento . Qui conosce Chiara la sorella di Martina, ma dopo un periodo di tempo, nonostante la vicinanza
di amici decide di tornare a Milano dove sposa Chiara e dalla quale ha un figlio. Nella più totale depressione
Guidi riprende a scrivere ma i Suoi rapporti con Chiara si rompono definitivamente perché Guido comincia bere
e a perdersi nella sua più totale depressione. Pubblica il secondo libro ma viene criticato moltissimo e i giornalisti
si accaniscono anche contro il primo.
Sarà proprio questo il momento decisivo nel quale il suo istinto troppo libero, che lo porta a vivere alla giornata,
aggraverà il suo stato di insoddisfazione e di instabilità personale, spingendolo purtroppo una sera, alla guida
della sua Alfa a schiantarsi contro un albero perché presumibilmente ubriaco ed incontrare la morte
Solo dopo la perdita dell’amico, Mario decide di bruciare una delle due case che aveva comprato a Gubbio,quella
che aveva riservato proprio per Guido.
Spazio
La storia dei due amici si ambienta in tre principali luoghi: il primo è Milano, dove abitavano quando erano
adolescenti; il secondo è Gubbio, dove va a abitare Mario e il terzo sono i luoghi che visitano o visita Guido da
solo. Milano è caratterizzata da un caotico ambiente urbano che fa sentire i due ragazzi come in una trappola: la
monotonia della città, la confusione, il traffico, rappresentano per i due ragazzi un ostacolo per la loro
formazione di adolescenti.
Gubbio, è il luogo dove Mario cerca di trovare riparo da questi disagi e il verde, la pace,la morte del patrigno e
l’incontro con Martina lo convincono definitivamente a lasciare Milano; la sua decisione è favorita anche dalla
sua volontà di voler cambiare completamente stile di vita e ciò lo si nota anche dal suo non voler ricorrere agli
aiuti che la tecnologia gli offre. Per quanto riguarda i paesaggi frequentati da Guido non ci sono delle descrizioni
precise.
Tempo
La vicenda si svolge negli anni compresi tra il 1968 e il 1989, che sono stati dominati dai grandi problemi
riguardanti la politica e l’ambiente scolastico. Infatti in quegli anni etano molti i contrasti di natura politica che
avvenivano un po’ in tutti i luoghi comuni della città. E come in tutti i luoghi anche a scuola si verificavano
discussioni e riunioni tra i vari elementi di uno stesso ideale politico.
Questi contrasti di tipo politico, uniti a un atteggiamento ostile da parte di chi lavorava nelle scuole (professori e
collaboratori scolastici), causarono in quel periodo scioperi di ogni tipo, che portarono il mondo della scuola alla
[Link] è colui che maggiormente cerca di opporsi alle imposizioni politiche di quegli anni rischiando anche di
essere preso di mira dai fanatici dei vari gruppi.
Caratteristiche fisiche e psicologiche dei personaggi
Guido: è un ragazzo che al suo primo incontro con Mario presentava una corporatura esile, con occhi chiari e dei
capelli biondi e disordinati e ha una voce roca. Solo al primo giorno di scuola però i suoi capelli e i suoi occhi gli
davano un aspetto totalmente diverso. In seguito, a causa degli impegni militari e dal suo voler sempre essere
in contrasto con le idee comuni il suo aspetto cambia totalmente: i suoi capelli sono corti sino a farlo sembrare
uno di coloro che erano stati deportati nella seconda guerra mondiale ed il suo istinto lo porta purtroppo verso
la strada della droga e delle cattive compagnie. Ciò che rimane vivo nei suoi interessi è la voglia di scrivere e, in
seguito al suo trasferimento alle due case assieme a Mario, troverà il successo con un libro “fuori dalle righe“ di
quel periodo (canemacchina).Dopo il fallimento del suo matrimonio con Chiara, però, la sua vita ricadrà
nuovamente in una crisi profonda che lo porterà sulla strada dell’alcool,e sarà proprio per questo motivo che
morirà in un incidente stradale nei pressi di Milano.
Psicologia: come detto prima Guido è un ragazzo del tutto particolare: le sue idee sono sempre in contrasto con
quelle di tutti gli altri e nel libro sono descritti spesso degli scambi di idee sulla visione del mondo che egli aveva
con il suo amico Mario. Guido si interessa molto alle questioni politiche e vede i politici stessi come dei tiranni
che guidano il suo paese in modo ingiusto e incosciente ed è per questo che decide di unirsi al gruppo
anarchico. Purtroppo la sua insoddisfazione per il paese in cui vive lo porta a viaggiare per il mondo e a
frequentare persone che lo aiutano a dimenticare questa sua rabbia attraverso la droga ed il fumo.
.
Mario: siccome Mario è il protagonista, parlando in prima persona, non c’è una vera e propria descrizione del
suo aspetto. Si descrive soltanto quando si paragona con gli altri personaggi; per esempio al suo primo incontro
con Guido si descrive magro e perplesso, mentre quando si reca con Martina al matrimonio di Guido e Chiara
dice che le persone a cui si presenta, lo guardano come se fosse un barbone a causa del golf che tutti e due
avevano e che non si toglievano da un anno; inoltre la sua barba lunga e i capelli spettinati gli davano un
aspetto trascurato.
Psicologia:Mario è un ragazzo pacato e razionale: i suoi ragionamenti seguono sempre una precisa logica
differentemente da quelli di Guido che sono guidati dall’[Link] sue idee sono spesso condizionate da quelle di
Guido e per un buon periodo i due vanno di pari passo ad affrontare le difficoltà del mondo. Con la morte del
patrigno, Mario, che già da un po’ di tempo non vedeva più in Guido l’esempio da seguire, decide
definitivamente di staccarsi dalla città e di cercare un angolo di mondo per poter vivere in pace e lontano da
ogni tipo di influenza cittadina. Mario comunque non perde la sua stima per Guido e cerca di aiutarlo a venire
fuori dai guai in cui si era cacciato