Wednesday, 26 June 2024
BERGSON
L’INDAGINE SULLA COSCIENZA
DETERMINISMO PSICOLOGICO E LIMITI
Psicologia —> non riesce a descrivere in modo esaustivo come viviamo e
comprendiamo la realtà.
Critica alla quanti cazione delle sensazioni
- Bergson critica Gustav Fechner —> riduce le sensazioni a stati siologici
misurabili quantitativamente.
- DIFFERENZE tra le sensazioni = qualitative, non solo quantitative (es. dolore da
estrazione dentale vs. schiacciarsi un dito).
- Errore della psico sica: usare concetti adatti alla descrizione del mondo esterno
(esteso) per descrivere la coscienza (inesteso).
determinismo psicologico = ogni stato mentale sia determinato dagli stati mentali
precedenti secondo leggi rigide.
CRITICA = determinismo psicologico nega il libero arbitrio, riducendo ogni
decisione a una semplice conseguenza di eventi mentali passati —> non rispecchia
la vera natura della coscienza.
TEMPO E COSCIENZA
**Il tempo spazializzato e la durata reale della coscienza**
Due tipi di tempo:
- TEMPO MISURATO DALLA FISICA = sequenza di punti omogenei e divisibili
all’in nito —> contenitore in cui gli eventi si susseguono
- TEMPO NELLA NOSTRA ESPERIENZA COSCIENTE= DURATA REALE = non
divisibile in istanti separati. È un usso continuo dove sensazioni e pensieri si
fondono tra loro —> tutto è indivisibile
IRREVERSIBILITÀ DELLA DURATA
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Nel tempo della coscienza —> ogni stato d'animo o pensiero è unico e irripetibile.
Anche ripetendo una situazione simile, l'esperienza non sarà mai identica perché
ogni momento è in uenzato da ciò che è accaduto prima.
Tipo gomitolo di lo che si avvolge su se stesso, o a una palla di neve che raccoglie
sempre più neve mentre rotola giù per una collina.
RIASSUNTINO = Bergson sostiene che la nostra esperienza del tempo e della
coscienza è qualitativa e continua, diversa dalla concezione scienti ca di tempo che
è quantitativa e divisibile. Questa distinzione è fondamentale per comprendere la
sua critica alla psicologia sperimentale e il suo approccio loso co alla coscienza e
alla libertà.
RAPPORTO MENTE-CORPO
Dal rapporto mente-corpo alla meta sica della vita: Una spiegazione più semplice
Dalla psicologia sperimentale alla loso a della coscienza
NO metodo scienti co x psicologia —> Bergson proponeva invece un METODO
FILOSOFICO , per studiare la coscienza come un usso continuo di esperienze e
pensieri, indissolubilmente legati tra loro.
—> Questa visione ha implicazioni sul modo in cui vediamo il rapporto tra mente e
corpo, cioè tra lo spirito e la materia.
Percezione e memoria
Secondo Bergson, i nostri stati di coscienza uiscono continuamente e i pensieri si
sovrappongono —> di cile distinguere nettamente tra presente e passato —> tra
percezione e memoria.
Ogni percezione implica una certa memoria, necessaria per mantenere la continuità
dell'esperienza.
—> Ad esempio, riconoscere un oggetto richiede di ricordare le percezioni passate
di quell'oggetto.
Bergson distingue due tipi di memoria:
1. Memoria motoria: Ricordi automatici legati ad azioni ripetute, come recitare
una poesia a memoria.
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2. Memoria pura: Ricordi dettagliati e personali del momento in cui abbiamo
imparato qualcosa, come ricordare la stanza e le emozioni provate quando
abbiamo imparato una poesia.
—> in uenzano la nostra percezione in modi diversi, con i ricordi motori che
guidano le nostre reazioni automatiche e i ricordi puri che arricchiscono la nostra
percezione con dettagli personali.
Irreducibilità della coscienza alla materia
ricordi puri dimostra —> l'essere umano non può essere spiegato solo tramite
reazioni automatiche agli stimoli.
La percezione, basata sui ricordi motori, è una risposta automatica, MA i ricordi puri
rappresentano un livello di realtà che va oltre la materia.
—> Bergson discute delle AFASIE = disturbi del linguaggio causati da danni
cerebrali.
Di coltà linguistiche siano dovute a problemi nel sistema percettivo, non alla
perdita di ricordi stessi.
L'immagine del cono rovesciato
Bergson usa l'immagine di un cono rovesciato per spiegare la relazione tra memoria
e percezione. La base del cono rappresenta il passato, mentre la punta tocca il
presente. La percezione è il punto in cui i ricordi puri diventano ricordi motori e si
integrano con gli stimoli sici.
La meta sica dello slancio vitale
Espansione della filosofia della durata
- Bergson applica il concetto di durata alla vita.
- Critica le teorie evoluzionistiche che si basano solo sull'analisi scienti ca.
- La vita è vista come un processo dinamico e unitario.
- Introduce il concetto di "slancio vitale" (élan vital):
▪ Una forza libera e imprevedibile.
▪ Crea continuamente nuove forme di vita.
Critica alle teorie evoluzionistiche
• Ri uto del meccanicismo
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◦ Meccanicismo: Vede l'evoluzione come una sequenza di cause ed
e etti.
◦ Bergson: L'evoluzione non è solo una serie di eventi determinati.
• Ri uto del nalismo
◦ Finalismo: Vede l'evoluzione come diretta verso un ne ultimo.
◦ Bergson: L'evoluzione non segue un piano prestabilito.
La vita come esplosione di vitalità
• Concetto di evoluzione secondo Bergson
◦ Evoluzione: Un'esplosione di vitalità.
◦ Genera molteplici direzioni di sviluppo.
◦ Ogni forma di vita emerge da questo slancio vitale.
Forme e gradi dell'evoluzione
• Paragone con lo sviluppo umano
◦ L'evoluzione della vita è paragonata allo sviluppo del carattere di una
persona.
◦ La vita contiene molte possibilità e tendenze diverse.
◦ Di erenziazione tra organico e inorganico.
◦ Di erenziazione tra piante e animali.
◦ Ogni specie rappresenta una diversa strada evolutiva.
• Ruolo dell'intelligenza umana
◦ L'essere umano, dotato di intelligenza:
▪ Ri ette su sé stesso.
▪ Comprende la sua unità con il tutto.
◦ La loso a dell'intuizione è fondamentale:
▪ Completa la comprensione del mondo.
▪ Va oltre la sola analisi scienti ca.
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