Visualizza wikitesto di Dialetti della Marsica

{{Lingua
|colore = #ABCDEF
|nome = Dialetti marsicani
|stati = {{bandiera|Italia}} [[Italia]]
|regione = {{IT-ABR}}
|persone = 140.000 ca.
|classifica = non nei primi 100
|scrittura = 
|tipologia = subregionale
<!--Filogenesi (inserisci solo quelli necessari)-->|fam1 = [[lingue indoeuropee]]
|fam2 = [[lingue romanze]]
|fam3 = [[dialetti italiani mediani]]/[[dialetti italiani meridionali]]
|fam4 = dialetti marsicani
|fam5 = <!--Statuto ufficiale-->
|nazione = 
|agenzia = <!--Codici di classificazione-->
|iso1 = 
|iso2 = 
|mappa = Neapolitan language.jpg
|didascalia = Il sistema dei dialetti meridionali intermedi
|sil = 
|codice = 
}}
Per '''[[dialetto|dialetti]] marsicani''' si intendono le [[Varietà (linguistica)|varietà linguistiche]] [[Lingue romanze|romanze]] appartenenti al raggruppamento dei [[dialetti italiani meridionali|dialetti meridionali intermedi]] e dei [[dialetti italiani mediani]] parlati rispettivamente nell'area [[Fucino|fucense]]-[[Valle Roveto|rovetana]] e in quella nordoccidentale della [[Marsica]], in [[Abruzzo]].

== Distribuzione geografica ==
[[File:Marsica.png|thumb|Mappa della Marsica odierna]]

I dialetti marsicani sono parlati nella subregione più occidentale dell'[[Abruzzo]]. I loro confini linguistici corrono a nord tra i territori situati a ridosso del [[monte Velino]] e l'[[altopiano delle Rocche]], a sud tra il [[Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise|parco nazionale d'Abruzzo]] e la [[valle Roveto]], ad ovest tra i territori della [[piana del Cavaliere]] e del [[Tagliacozzo|tagliacozzano]] e ad est tra i comuni della [[valle del Giovenco]] e le località prossime al passo di [[Forca Caruso]]<ref>{{cita|Cianciusi, 1988|pp. 93-199.}}</ref>.

Il [[Continuum dialettale|continuum]] [[Dialetti italiani mediani|italiano-mediano]] nel territorio della Marsica copre l'area [[Piani Palentini|palentino]]-[[Carsoli|carseolana]], l'area di Tagliacozzo e del suo circondario ([[Castellafiume]], [[Scurcola Marsicana]]) e l'alta [[valle dell'Aniene]] nel [[Lazio]]<ref name="Lumen">{{cita web|url=http://www.lumenassociazione.it/LinkClick.aspx?fileticket=PNsyJS6r5Q0%3D&tabid=468&mid=1504|titolo=Parole. Il colore, l'odore, il rumore|autore=Antonio De Santis|autore2=Terenzio Flamini|editore=Associazione culturale Lumen|accesso=24 febbraio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190224231200/http://www.lumenassociazione.it/LinkClick.aspx?fileticket=PNsyJS6r5Q0%3D&tabid=468&mid=1504|dataarchivio=24 febbraio 2019|urlmorto=sì}}</ref>. Giunge fino alla periferia di [[Avezzano]] ([[San Pelino (Avezzano)|San Pelino]], [[Antrosano]] e [[Cese dei Marsi|Cese]]<ref>{{cita web|url=http://www.lecese.it/il-dialetto-cesense/|titolo=Il dialetto cesense|autore=Osvaldo Cipollone|editore=Le Cese|accesso=8 giugno 2018}}</ref>); presso [[Rocca di Mezzo]] confina con il [[dialetto aquilano]]<ref name="Geografia">{{cita|Cianciusi, 1988|p. 59.}}</ref>.

Il gruppo [[Dialetti italiani meridionali|italiano meridionale]] è invece diffuso nell'area meridionale della Marsica. È parlato a [[Celano]] e ad [[Avezzano]], nell'area [[Fucino|fucense]], nella [[valle del Giovenco]] e nel [[Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise|parco nazionale d'Abruzzo]]. A settentrione, si estende fino ad alcune località dell'[[altopiano delle Rocche]]<ref name="Geografia"/><ref>{{cita|Proia, 2006|pp. 15-18.}}</ref>.

In queste aree presenta relativamente ad alcune caratteristiche [[Fonetica|fonetiche]] una somiglianza con il [[Dialetto napoletano|napoletano]] a causa degli scambi economici documentati durante il [[Regno di Napoli]]<ref>{{cita web|url=https://giancarlosociali.it/2018/02/14/il-celanese-dalla-lingua-osca-a-lingua-originale-dei-marsi/|titolo=Il Celanese dalla lingua Osca a lingua originale dei Marsi|sito=giancarlosociali.it|autore=Giancarlo Sociali|data=14 febbraio 2018|accesso=7 marzo 2020}}</ref>.

Prima e dopo il prosciugamento del lago [[Fucino]] e dopo il [[Terremoto della Marsica del 1915|terremoto del 1915]], che causò notevoli spostamenti di carattere demografico, si è diffuso l'influsso operato dall'[[italiano regionale]] [[Dialetto romanesco|romano]] che successivamente è andato radicandosi anche a causa dell'[[industrializzazione]] e delle relazioni di [[pendolarismo]] con la [[Roma|Capitale]]<ref>{{cita|Del Re, 1835|pp. 115-224.}}</ref><ref>{{cita|Cianciusi, 1988|p. 68.}}</ref><ref>{{cita|Palanza, 1990|pp. 93-94.}}</ref>.

== Lingue di sostrato ==
{{Vedi anche|Sostrato (linguistica)}}  	
I dialetti marsicani, come il resto dei dialetti abruzzesi, si presentano frammentati<ref>{{cita web|url=http://www.infomedianews.it/che-lingua-parla-la-marsica-allumami-di-avezzano-lappuntamento-con-i-dialetti/|titolo=Quante sono le Marsiche?|editore=Info Media News|data=16 marzo 2017|accesso=10 aprile 2017}}</ref>. Difatti, i dialetti marsicani sono stati inevitabilmente influenzati anche dalle vicende storiche della subregione che già in [[Popoli dell'Italia antica|epoca antica]] era divisa in due aree: quella a settentrione del lago [[Fucino]], occupata dagli [[Equicoli]] e quella a meridione abitata dai [[Marsi]]. Entrambe le antiche popolazioni parlavano dialetti appartenenti al gruppo [[Lingue osco-umbre|Osco-Umbro]]. Gli Equi usavano un dialetto [[lingua osca|osco]] mentre i Marsi utilizzavano il [[lingua marsa|marso]], una varietà dialettale della [[lingua umbra]].

Dopo la [[guerra sociale]], avvenuta tra il 90 e l'88 a.C., cominciò il processo di [[Romanizzazione (storia)|romanizzazione]] che favorì la progressiva diffusione del [[Lingua latina|latino]], il quale assorbì progressivamente le lingue delle [[popolazioni italiche]].

== Lingue di superstrato ==
{{Vedi anche|superstrato}}
=== Germanismi ===
La dominazione dei [[Goti]] e soprattutto quella dei [[Longobardi]], avvenuta in Abruzzo nel VI secolo, ha lasciato numerosi segni nella toponomastica locale. Nella Marsica l'esempio più lampante di germanismo è rappresentato dal nome di [[Scurcola Marsicana]] derivante dal termine [[Lingua proto-germanica|germanico]] Skulk (posto di guardia)<ref>{{cita|Cianciusi, 1988|pp. 47-187.}}</ref>.

== Primi studi ==
Negli anni Venti del XX secolo, nell'ambito della raccolta delle inchieste dialettali per la realizzazione dell'[[Atlante linguistico ed etnografico dell'Italia e della Svizzera meridionale]] di [[Karl Jaberg]] e [[Jakob Jud]]<ref name="Saltarelli">{{cita news|autore=Mario Saltarelli|titolo=Lingua e società. In cammino verso la Parola|pubblicazione=Il Velino. Lo sguardo dei Marsi|città=Avezzano|editore=[[Diocesi di Avezzano|Diocesi dei Marsi]]|data=15 settembre 2010|p=8}}</ref>, lo studioso svizzero [[Paul Scheuermeier]] si recò nell'area mediana marsicana, mentre il ricercatore tedesco [[Gerhard Rohlfs (filologo)|Gerhard Rohlfs]] indagò il versante linguisticamente meridionale della subregione. I due studiosi proposero dei questionari agli abitanti di alcune località della Marsica come [[Tagliacozzo]] e [[Trasacco]] trascrivendo le risposte e classificando i rispettivi dialetti. Scheuermeier tornò in questi luoghi qualche anno dopo tra il 1930 e il 1935 insieme al pittore elvetico Paul Boesch che realizzò fotografie, schizzi e disegni ritraenti gli attrezzi agricoli legati allo stile di vita delle popolazioni marsicane dell'epoca<ref>{{cita web|url=http://www.ilconviviodelpensierocritico.it/portfolio/1686/|titolo=Le foto di Paul Scheuermeier e Gerard Rohlfs (in D'Abruzzo n. 107, 2014 -
 edizioni Menabò, Ortona)|autore=Anna Rita Severini|editore=Ilconviviodelpensierocritico.it|accesso=10 aprile 2017|dataarchivio=11 aprile 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170411060615/http://www.ilconviviodelpensierocritico.it/portfolio/1686/|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita|Avolio, Severini, 2014}}.</ref>.

Nel 1930 lo studioso friulano [[Ugo Pellis]], a cui si deve la nascita dell'[[Atlante linguistico italiano]], si fermò a [[Paterno (Avezzano)|Paterno]], [[Petrella Liri]] e [[Cocullo]] per registrarne le rispettive parlate<ref>{{cita|Cianciusi, 1988|p. 9.}}</ref>.

Nel 1977, il linguista veneto [[Giovan Battista Pellegrini]] realizzò la Carta dei dialetti d'Italia nella quale la Marsica appare linguisticamente divisa lungo un asse nord-sud-ovest tra i dialetti mediani e quelli meridionali. Due anni dopo, il linguista abruzzese [[Ernesto Giammarco]] distinse ugualmente in due gruppi i dialetti dell'area abruzzese occidentale, quelli sabini di tipo mediano e quelli abruzzesi di tipo meridionale. Viene quindi confermato ulteriormente un profilo linguistico della Marsica caratterizzato dalla compresenza di diverse identità linguistiche<ref name="Saltarelli"/><ref>{{cita web|url=https://www.academia.edu/31667151/Lessico_dei_termini_geografici_del_dialetto_di_Opi_AQ_|titolo=Lessico dei termini geografici del dialetto di Opi (AQ)|autore=Davide Boccia|editore=Academia.edu|accesso=30 settembre 2017}}</ref>.

== Suddivisione ==
[[File:Dialetti e lingue in Italia.png|thumb|Mappa delle [[Lingue parlate in Italia|lingue e dei dialetti]] [[italia]]ni]]

Gli idiomi nella Marsica possono essere suddivisi in due grandi gruppi dialettali. Nell'area della piana del [[Fucino]] e nella parte meridionale della subregione si parlano [[dialetti italiani meridionali|dialetti meridionali intermedi]]. Invece, nell'area settentrionale della subregione, tra i territori di [[San Pelino (Avezzano)|San Pelino]], [[Tagliacozzo]], [[Carsoli]] e fino all'alta [[valle dell'Aniene]]<ref name="Lumen"/>, oltre il confine tra [[Abruzzo]] e [[Lazio]], sono parlati [[dialetti italiani mediani]]. Più precisamente, nella Marsica possono essere identificati quattro sottogruppi linguistici omogenei: 
* Dialetti della Marsica [[Fucino|fucense]] ([[Aielli]], [[Avezzano]], [[Celano]], [[Cerchio (Italia)|Cerchio]], [[Collarmele]], [[Collelongo]], [[Luco dei Marsi]], [[Ovindoli]], [[Paterno (Avezzano)|Paterno]], [[Rovere (Rocca di Mezzo)|Rovere]], [[Trasacco]], [[Villavallelonga]]) e della [[valle Roveto]] ([[Balsorano]], [[Civita d'Antino]], [[Morino]], [[San Vincenzo Valle Roveto]]).
* Dialetti della [[Valle del Giovenco]] ([[Bisegna]], [[Gioia dei Marsi]], [[Lecce nei Marsi]], [[Ortona dei Marsi]], [[Ortucchio]], [[Pescina]], [[San Benedetto dei Marsi]]) e dell'[[Alto Sangro (valle)|Alto Sangro]] ([[Opi (Italia)|Opi]]<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Davide|cognome=Boccia|titolo="Perché le ferre è lle ferre!": il neutro di materia nel dialetto di Opi (AQ)|accesso=30 gennaio 2018|url=https://www.academia.edu/32920883/_Perch%C3%A9_le_ferre_%C3%A8_lle_ferre_il_neutro_di_materia_nel_dialetto_di_Opi_AQ_}}</ref>, [[Pescasseroli]], [[Villetta Barrea]], [[Civitella Alfedena]], [[Barrea]], [[Scontrone]], [[Alfedena]])<ref>{{Cita pubblicazione|autore=|nome=Davide|cognome=Boccia|titolo=Fonetica dei dialetti dell&#39;Alta Val di Sangro|rivista=|volume=|numero=|lingua=|accesso=14 settembre 2018|url=https://www.academia.edu/37399775/Fonetica_dei_dialetti_dellAlta_Val_di_Sangro}}</ref>.
* Dialetti del Tagliacozzano ([[Antrosano]], [[Canistro]], [[Capistrello]], [[Cappadocia (Italia)|Cappadocia]], [[Castellafiume]], [[Cese dei Marsi]]<ref>{{cita|Cipollone, 2006|pp. 13-24.}}</ref>, [[Civitella Roveto]] e [[Meta (Civitella Roveto)|Meta]]<ref>{{cita|Squilla, 1966|p. 245.}}</ref>, [[Magliano de' Marsi]], [[Massa d'Albe]], [[San Pelino (Avezzano)|San Pelino]], [[Sante Marie]], [[Scurcola Marsicana]], [[Tagliacozzo]]).
* Dialetti del Carseolano ([[Carsoli]], [[Oricola]], [[Pereto]], [[Rocca di Botte]])<ref>{{cita web|url=http://www.carsoli.info/dialetto/index.html|titolo=Il dialetto carsolano|editore=Carsoli.info|accesso=20 novembre 2018}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.asciatopo.altervista.org/aree_dialettali.html|titolo=Aree dialettali|autore=Antonio Sciarretta|sito=asciatopo.altervista.org|accesso=4 marzo 2020}}</ref>.

== Principali caratteristiche fonetiche ==
I dialetti marsicani sono stati influenzati dalla geografia e dalla storia della subregione. Ciò ha contribuito alla conservazione fino a tempi recenti di alcune peculiarità. Un esempio è costituito dalla differenziazione su base sessuale del dialetto di [[Pescasseroli]]<ref>{{cita web|url=https://www.academia.edu/33103229/Indagine_socio_linguistica_sulla_differenziazione_morfologica_su_base_sessuale_nel_dialetto_di_Pescasseroli_AQ_|titolo=Indagine (socio)linguistica sulla differenziazione morfologica su base sessuale nel dialetto di Pescasseroli (AQ)|autore=Davide Boccia|editore=Academia.edu|accesso=21 giugno 2017}}</ref>.

=== Vocalismo ===
==== Metafonesi ====
Questo fenomeno colpisce le vocali toniche ''é, è, ó, ò'' (chiuse/aperte) del [[Lingue romanze|sistema romanzo comune]] quando la vocale finale della parola originaria latina è ''i'' oppure ''u''. In particolare, ciò avviene per i sostantivi e gli aggettivi maschili singolari (terminazione latina ''-um'') e plurali (terminazione latina ''-i''), rispetto ai corrispondenti femminili singolari e plurali (terminazioni ''-a, -ae''). Nella Marsica esiste la metafonesi di tipo sabino che consiste nel passaggio di ''é'' e ''ó'' a ''i'' e ''u'' mentre le vocali aperte ''è'', ''ò'' subiscono la chiusura in ''é'' e ''ó''.

==== Isocronismo sillabico ====
Buona parte del sistema vocalico [[Lingue romanze|romanzo comune]] è stato successivamente alterato, in alcune zone, da una corrente linguistica. Essa ha provocato l'apertura in ''è, ò'' delle vocali chiuse ''é, ó'' in ''sillaba complicata'' (sillaba terminante in consonante) e la contemporanea chiusura in ''é, ó'' delle vocali aperte ''è, ò'' in ''sillaba libera'', ovvero nelle sillabe che terminano con la vocale stessa. Questo fenomeno può essere completo, come avviene nella [[valle Peligna]] meridionale ([[Pacentro]], [[Introdacqua]], ecc.) o anche soltanto parziale, limitato cioè alla sola chiusura delle toniche aperte in sillaba libera, o viceversa alla sola apertura delle chiuse in sillaba complicata. Le aree della Marsica orientale in cui è presente l'[[Isocronia (linguistica)|isocronismo]] parziale sono l'[[Comunità montana Alto Sangro e altopiano delle Cinquemiglia|alto Sangro]] e la [[valle del Giovenco]]<ref>{{cita web|url=http://www.asciatopo.altervista.org/dialetti.html|titolo=Dialetti|autore=Antonio Sciarretta|sito=asciatopo.altervista.org|accesso=4 marzo 2020}}</ref>.

==== Indebolimento delle vocali atone ====
Costituisce la caratteristica più vistosa dei dialetti centro-meridionali. Nella Marsica, eccetto il [[Tagliacozzo|Tagliacozzano]] e la [[piana del Cavaliere]], le vocali atone (non accentate) tendono a confluire nell'unico esito indistinto "[[Scevà|ə]]"<ref>{{cita|Cianciusi, 1988|pp. 61-64.}}</ref>.

=== Consonantismo ===
==== Palatalizzazione ====
La Marsica è uniformemente interessata dal fenomeno della [[palatalizzazione]]. Questo fenomeno consiste nel passaggio dei nessi ''li, lu, lli, llu'' a ''ji, ju, gli, gliu''.

==== Altri fenomeni ====
Fenomeni generali, comuni all'intera Italia centro-meridionale sono l'assimilazione di lat. volg. MB, ND in ''mm, nn'', come in ''sammuche'' "sambuco", ''mónne'' "mondo"; la sonorizzazione delle consonanti dopo ''n, m'' ed anche di ''s'' dopo ''r'', come in ''fónde'' "fonte", ''càmbe'' "campo", ''órze'' "orso", e la resa ''-r-'' del nesso latino volgare -RJ-.

== Note ==
<references/>

== Bibliografia ==
{{Colonne}}
* {{cita libro|titolo=Tra Abruzzo e Sabina|autore=Francesco Avolio|editore=Edizioni dell'Orso|città=Alessandria|anno=2009|SBN=IT\ICCU\AQ1\0093902}}
* {{cita libro|titolo=I proverbi di Pereto|autore=Enrico Balla|autore2=Massimo Basilici|autore3=Alessandro Ippoliti|editore=Edizioni Lo|anno=2016|SBN=IT\ICCU\AQ1\0121601}}
* {{cita libro|titolo=Piccolo dizionario dialettale di Pietrasecca|autore=Antonio Battisti|editore=A.C. Lumen|città=Pietrasecca|anno=2001|SBN=IT\ICCU\BVE\0447050}}
* {{cita libro|titolo=Attecchia po'. Il dialetto nel territorio di Carsoli|autore=Angelo Bernardini|editore=A.C. Lumen|città=Pietrasecca|anno=2003|SBN=IT\ICCU\AQ1\0069065}}
* {{cita libro|titolo=Vocabolario abruzzese|autore=Domenico Bielli|editore=Adelmo Polla|città=Cerchio|anno=2010|SBN=IT\ICCU\BVE\0559924}}
* {{cita libro|titolo=Descrizione linguistica del dialetto di Opi|autore=Davide Boccia|città=Torino|anno=2015|SBN=IT\ICCU\AQ1\0119110}}
* {{cita libro|titolo=Proverbi e detti avezzanesi|autore=[[Ugo Buzzelli]]|autore2=Nino Mai|editore=[[Banca Popolare della Marsica]]|città=Avezzano|anno=1984|SBN=IT\ICCU\AQ1\0054494}}
* {{cita libro|titolo=Profilo di storia linguistica della Marsica|autore=Walter Cianciusi|editore=Banca Popolare della Marsica|città=Avezzano|anno=1988|SBN=IT\ICCU\AQ1\0054658|cid=Cianciusi, 1988}}
* {{cita libro|titolo=Vocabolario fonetico-etimologico essenziale del dialetto di Opi - alta valle del Sangro|autore=Nicola Vincenzo Cimini|città=Opi|anno=2012}}
* {{cita libro|titolo=Dizionario del dialetto Cesense|autore=Osvaldo Cipollone|editore=Centro stampa Srl|città=Roma|anno=2006|SBN=IT\ICCU\AQ1\0085211|cid=Cipollone, 2006}}
* {{cita libro|titolo=Descrizione topografica fisica economica politica de' reali domini al di qua del Faro nel Regno delle Due Sicilie…|autore=[[Giuseppe Del Re]]|editore=La pietà de' Turchini|città=Napoli|anno=1835|SBN=IT\ICCU\NAPE\001320|cid=Del Re, 1835}}
* {{cita libro|titolo=Glossarje sambenedittese (spijgate pulite)|editore=Pro Loco|autore=Duilio De Vincentis|città=San Benedetto dei Marsi|anno=1998}}
{{Colonne spezza}}
* {{cita libro|titolo=Panorama della poesia dialettale abruzzese: dalle origini ai giorni nostri|autore=[[Vittoriano Esposito]]|editore=Edizioni dell'Urbe|città=Roma|anno=1989|SBN=IT\ICCU\AQ1\0054504}}
* {{cita libro|titolo=Biabbà: storia di una cultura subalterna ovvero abbecedario delle tradizioni…|autore=Quirino Lucarelli|editore=Centro studi marsicani|città=Avezzano|anno=2003|SBN=IT\ICCU\AQ1\0070369}}
* {{cita libro|titolo=Meditazioni linguistiche: alla ricerca del vero|autore=Pietro Maccallini|editore=Centro studi marsicani|città=Avezzano|anno=2007|SBN=IT\ICCU\AQ1\0090291}}
* {{cita libro|titolo=Avezzano: guida alla storia e alla città moderna|autore=Ugo Maria Palanza|editore=Amministrazione comunale|città=Avezzano|anno=1990|SBN=IT\ICCU\AQ1\0060998|cid=Palanza, 1990}}
* {{cita libro|titolo=La bocaletta: antologia del dialetto avezzanese|autore=Giovanbattista Pitoni|editore=Edizione della torre|città=Roma|anno=1966|SBN=IT\ICCU\SBL\0545287}}
* {{cita libro|titolo=La parlata di Luco dei Marsi: struttura - vocabolario|autore=Giovanni Proia|curatore=Francesco Avolio|editore=Grafiche Cellini|città=Avezzano|anno=2006|SBN=IT\ICCU\AQ1\0080716|cid=Proia, 2006}}
* {{cita libro|titolo=Il dialetto sampelinese: breve raccolta ragionata di voci dialettali sampelinesi|autore=Lucio Carmelo Raimo|editore=A.T. San Pelino|città=San Pelino|anno=2000|SBN=IT\ICCU\BVE\0198685}}
* {{cita libro|titolo=La lingua e il nostro mondo. L'italiano come si è formato, come lo usiamo. Educazione linguistica nella scuola media|autore=[[Francesco Sabatini (linguista)|Francesco Sabatini]]|editore=Loescher|città=Torino|anno=1979|SBN=IT\ICCU\UBO\1083095}}
* {{cita libro|titolo=Gli Abruzzi dei contadini (1923-1930)|autore=[[Paul Scheuermeier]]|autore2=[[Gerhard Rohlfs (filologo)|Gerhard Rohlfs]]|curatore =Francesco Avolio|curatore2=Anna Rita Severini|editore=Textus|città=L'Aquila|anno=2014|SBN=IT\ICCU\LO1\1575761|cid=Avolio, Severini, 2014}}
* {{cita libro|titolo=Valle Roveto nella geografia e nella storia|autore=Gaetano Squilla|editore=Ente Fucino|città=Avezzano|anno=1966|SBN=IT\ICCU\SBL\0393466|cid=Squilla, 1966}}
{{Colonne fine}}

== Voci correlate ==
* [[Dialetti italiani mediani]]
* [[Dialetti italiani meridionali]]
* [[Dialetti d'Abruzzo]]
* [[Lingua marsa]]

== Collegamenti esterni ==
* {{Cita testo|url=http://www3.pd.istc.cnr.it/navigais/|titolo=NavigAIS|sito=pd.istc.cnr.it|curatore=Graziano G. Tisato|editore=
Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione (ISTC) - Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR Padova)|accesso=9 aprile 2017}}
* {{Cita testo|url=http://fucinolands.com/index.php?option=com_content&view=section&id=4&Itemid=661|titolo=Dialetto marsicano|sito=Fucino Lands|editore=fucinolands.com|accesso=9 aprile 2017}}

{{Dialetti d'Italia}}
{{portale|linguistica|Marsica}}

[[Categoria:Lingue e dialetti dell'Abruzzo|Marsica]]
[[Categoria:Marsica]]