Vai al contenuto

Alessandro Anselmi (politico): differenze tra le versioni

Aggiungi collegamenti
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Naviga nella cronologia in modo interattivo
← Differenza precedente
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
VisualeWikitesto
Nessun oggetto della modifica
Botcrux (discussione | contributi)
Bot
3 521 151 modifiche
m Bot: aggiungo o modifico link a sito istituzionale (v. WP:BOT/R#Senatori Regno & Deputati Regno)
 
(16 versioni intermedie di 9 utenti non mostrate)
Riga 4: Riga 4:
|didascalia =
|didascalia =
|carica = [[Camera dei deputati del Regno d'Italia|Deputato del Regno d'Italia]]
|carica = [[Camera dei deputati del Regno d'Italia|Deputato del Regno d'Italia]]
|mandatoinizio =
|mandatoinizio = 10 giugno 1895
|mandatofine =
|mandatofine = 2 marzo 1897
|legislatura = [[XIX legislatura del Regno d'Italia|XIX]]
|legislatura = {{NumLegRegno|D|XIX}}
|gruppo parlamentare =
|gruppo parlamentare =
|coalizione =
|coalizione =
Riga 13: Riga 13:
|tipo nomina =
|tipo nomina =
|incarichi =
|incarichi =
|sito = {{Deputati Regno}}
|sito = http://storia.camera.it/deputato/leonida-bissolati-bergamaschi-18480315
|partito =
|partito =
|tendenza =
|titolo di studio = Dottore in [[giurisprudenza]]
|titolo di studio = Dottore in [[giurisprudenza]]
|alma mater =
|alma mater =
Riga 25: Riga 24:
|Cognome = Anselmi
|Cognome = Anselmi
|Sesso = M
|Sesso = M
|LuogoNascita =Cremona
|LuogoNascita = Cremona
|GiornoMeseNascita = 18 marzo
|GiornoMeseNascita = 18 marzo
|AnnoNascita = 1848
|AnnoNascita = 1848
|LuogoMorte =Cremona
|LuogoMorte = Cremona
|GiornoMeseMorte = 21 novembre
|GiornoMeseMorte = 21 novembre
|AnnoMorte = 1932
|AnnoMorte = 1932
|Epoca = 1900
|Epoca = 1800
|Epoca2 = 1900
|Attività = politico
|Attività = patriota
|Attività2 = politico
|Nazionalità = italiano
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , che fu anche Presidente della [[Banca Popolare di Cremona]]
|PostNazionalità = , che fu anche Presidente della [[Banca Popolare di Cremona]]
Riga 38: Riga 39:


==Biografia==
==Biografia==
Nacque a Cremona il 18 marzo 1848,<ref name=Bellardi>Angela Bellardi (cura di), ''Dizionario biografico del Risorgimento cremonese'', Società Storica Cremonese, Cremona, 2013.</ref> figlio di Venceslao (1811-1883), membro del Comitato di Pubblica Sicurezza nel 1848, e di Anna Corbari.<ref group=N>La coppia ebbe quattordici figli, di cui sei morirono in tenera età, mentre otto sopravvissero: Alessandro, Angelo, Carlo, Emilia, Selene, Luisa, Giuseppina, e Virginia.</ref> Compì studi di legge a Torino, e nel [[1866]] cercò di arruolarsi al seguito di [[Giuseppe Garibaldi]], per combattere nella [[terza guerra d'indipendenza italiana|terza guerra d'indipendenza]],<ref name=S3p706>{{Cita|Soldi 1963|p. 706}}.</ref> ma venne riformato per la debole costituzione. Trasferitosi a [[Pavia]] venne dichiarato idoneo alla vita militare,<ref name=Bellardi/> e raggiunto [[Varese]] entrò in servizio nella 3ª [[Compagnia (unità militare)|Compagnia]], del 4° [[Reggimento]] del [[Corpo Volontari Italiani]] al comando del luogotenente colonnello [[Giovanni Cadolini]], con cui prese parte al [[Battaglia di Vezza d'Oglio|combattimento di Vezza d’Oglio]] in [[Val Camonica]] (4 luglio 1866).<ref name=Bellardi/> Laureatosi in [[giurisprudenza]] all’[[Università di Padova]] nel corso del [[1869]], ritornò nella sua città natale per iniziare l’attività di [[avvocato]], impegnandosi nel contempo in [[politica]] come consigliere comunale.<ref name=Bellardi/>
Nacque a Cremona il 18 marzo 1848,<ref name=Bellardi>Angela Bellardi (cura di), ''Dizionario biografico del Risorgimento cremonese'', Società Storica Cremonese, Cremona, 2013.</ref> figlio di [[Farisengo#La famiglia Anselmi|Venceslao]] (1811-1883), membro del Comitato di Pubblica Sicurezza nel 1848, e di Anna Corbari.<ref group=N>La coppia ebbe quattordici figli, di cui sei morirono in tenera età, mentre otto sopravvissero: Alessandro, Angelo, Carlo, Emilia, Selene, Luisa, Giuseppina, e Virginia.</ref> Compì studi di legge a Torino, e nel [[1866]] cercò di arruolarsi al seguito di [[Giuseppe Garibaldi]], per combattere nella [[terza guerra d'indipendenza italiana|terza guerra d'indipendenza]],<ref name=S3p706>{{Cita|Soldi 1963|p. 706}}.</ref> ma venne riformato per la debole costituzione. Trasferitosi a [[Pavia]] venne dichiarato idoneo alla vita militare,<ref name=Bellardi/> e raggiunto [[Varese]] entrò in servizio nella 3ª [[Compagnia (unità militare)|Compagnia]], del 4º [[Reggimento]] del [[Corpo Volontari Italiani]] al comando del luogotenente colonnello [[Giovanni Cadolini]], con cui prese parte al [[Battaglia di Vezza d'Oglio|combattimento di Vezza d’Oglio]] in [[Val Camonica]] (4 luglio 1866).<ref name=Bellardi/> Laureatosi in [[giurisprudenza]] all’[[Università di Padova]] nel corso del [[1869]], ritornò nella sua città natale per iniziare l’attività di [[avvocato]], impegnandosi nel contempo in [[politica]] come consigliere comunale.<ref name=Bellardi/>
Nel [[1883]] il primo presidente della [[Banca Popolare di Cremona]], [[Pietro Vacchelli]],<ref name=G5p203-210>{{Cita|Gualazzini 1965|p. 203-210}}.</ref> fu convocato a [[Roma]] per assumere l’incarico di segretario generale presso il Ministero dell’Agricoltura, Industria e Commercio,<ref name=G5p203-210/> e richiese che il suo posto fosse assegnato al cugino acquisito Alessandro Anselmi, che già ricopriva l’incarico di vicepresidente dell’Istituto.<ref name=G5p203-210/> Mantenne tale incarico dal [[1884]] al [[1909]], e fu anche consigliere provinciale per [[Sospiro]]. In seguito fu eletto deputato al Parlamento per il collegio di [[Pescarolo ed Uniti]]<ref name=S3p706/> nel triennio [[1893]]-[[1895]], battendo [[Leonida Bissolati]]<ref name=Bellardi/> al ballottaggio con uno scarto di 70 voti, ottenuti con un programma di sinistra molto avanzato, dimostrandosi liberale in politica ed aperto alla questione sociale.<ref name=Bellardi/> Nel [[1913]] fu membro del Consiglio superiore del lavoro, imprimendo nuovo slancio all’economia della [[provincia di Cremona]].<ref name=Bellardi/>
Nel [[1883]] il primo presidente della [[Banca Popolare di Cremona]], [[Pietro Vacchelli]],<ref name=G5p203-210>{{Cita|Gualazzini 1965|pp. 203-210}}.</ref> fu convocato a [[Roma]] per assumere l’incarico di segretario generale presso il Ministero dell’Agricoltura, Industria e Commercio,<ref name=G5p203-210/> e richiese che il suo posto fosse assegnato al cugino acquisito Alessandro Anselmi, che già ricopriva l’incarico di vicepresidente dell’Istituto.<ref name=G5p203-210/> Mantenne tale incarico dal [[1884]] al [[1909]], e fu anche consigliere provinciale per [[Sospiro]]. In seguito fu eletto deputato al Parlamento per il collegio di [[Pescarolo ed Uniti]]<ref name=S3p706/> nel triennio [[1893]]-[[1895]], battendo [[Leonida Bissolati]]<ref name=Bellardi/> al ballottaggio con uno scarto di 70 voti, ottenuti con un programma di sinistra molto avanzato, dimostrandosi liberale in politica ed aperto alla questione sociale.<ref name=Bellardi/> Nel [[1913]] fu membro del Consiglio superiore del lavoro, imprimendo nuovo slancio all’economia della [[provincia di Cremona]].<ref name=Bellardi/>
Passò gli ultimi anni della sua vita in modo appartato e schivo, non ricoprendo più incarichi pubblici né accettando riconoscimenti, ma sostenendo comunque alcuni enti di beneficenza cittadini, ai quali lasciò in eredità una parte dei suoi beni.<ref name=S3p706/> Si spense a Cremona il 21 novembre 1932, e la sua salma venne tumulata nel cimitero cittadino, all’interno della cappella Anselmi Corbari.<ref name=Bellardi/>
Passò gli ultimi anni della sua vita in modo appartato e schivo, non ricoprendo più incarichi pubblici né accettando riconoscimenti, ma sostenendo comunque alcuni enti di beneficenza cittadini, ai quali lasciò in eredità una parte dei suoi beni.<ref name=S3p706/> Si spense a Cremona il 21 novembre 1932, e la sua salma venne tumulata nel cimitero cittadino, all’interno della cappella Anselmi Corbari.<ref name=Bellardi/>


==Note==
==Note==
Riga 49: Riga 50:


==Bibliografia==
==Bibliografia==
* {{cita libro|cognome=Bellardi|nome=Angela|coautori=Maria Luisa Betri, Andrea Foglia, Matteo Morandi, Emanuela Zanesi|titolo= Dizionario biografico del Risorgimento cremonese|editore=Società Storica Cremonese|città=Cremona|anno=2013|lingua=|isbn=|cid=Bellardi 2013}}
* {{cita libro|autore=Angela Bellardi|autore2=Maria Luisa Betri|autore3=Andrea Foglia|autore4=Matteo Morandi|autore5=Emanuela Zanesi|titolo= Dizionario biografico del Risorgimento cremonese|editore=Società Storica Cremonese|città=Cremona|anno=2013|cid=Bellardi 2013}}
* {{cita libro|cognome=Gualazzini|nome=Ugo|coautori=|titolo=Il primo secolo di vita della Banca Popolare di Cremona (1865-1965)|editore=Cremona Nuova|città=Cremona|anno=1965|lingua=|isbn=|cid=Gualazzini 1965}}
* {{cita libro|autore=Ugo Gualazzini|titolo=Il primo secolo di vita della Banca Popolare di Cremona (1865-1965)|editore=Cremona Nuova|città=Cremona|anno=1965|cid=Gualazzini 1965}}
* {{cita libro|cognome=Soldi|nome=Fiorino|coautori=|titolo=Risorgimento cremonese (1796-1870)|editore=Pizzorni|città=Cremona|anno=1963|lingua=|isbn=|cid=Soldi 1963}}
* {{cita libro|autore=Fiorino Soldi|titolo=Risorgimento cremonese (1796-1870)|editore=Pizzorni|città=Cremona|anno=1963|cid=Soldi 1963}}


== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}

{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|politica|risorgimento}}
{{Portale|biografie|politica|risorgimento}}

[[Categoria:Deputati della XIX legislatura del Regno d'Italia]]
[[Categoria:Garibaldini]]

Versione attuale delle 20:45, 12 nov 2022

Alessandro Anselmi
Deputato del Regno d'Italia
Durata mandato10 giugno 1895 –
2 marzo 1897
LegislaturaXIX
CircoscrizionePescarolo ed Uniti
Sito istituzionale
Dati generali
Titolo di studioDottore in giurisprudenza

Alessandro Anselmi (Cremona, 18 marzo 1848 – Cremona, 21 novembre 1932) è stato un patriota e politico italiano, che fu anche Presidente della Banca Popolare di Cremona.

Biografia

[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Cremona il 18 marzo 1848,[1] figlio di Venceslao (1811-1883), membro del Comitato di Pubblica Sicurezza nel 1848, e di Anna Corbari.[N 1] Compì studi di legge a Torino, e nel 1866 cercò di arruolarsi al seguito di Giuseppe Garibaldi, per combattere nella terza guerra d'indipendenza,[2] ma venne riformato per la debole costituzione. Trasferitosi a Pavia venne dichiarato idoneo alla vita militare,[1] e raggiunto Varese entrò in servizio nella 3ª Compagnia, del 4º Reggimento del Corpo Volontari Italiani al comando del luogotenente colonnello Giovanni Cadolini, con cui prese parte al combattimento di Vezza d’Oglio in Val Camonica (4 luglio 1866).[1] Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Padova nel corso del 1869, ritornò nella sua città natale per iniziare l’attività di avvocato, impegnandosi nel contempo in politica come consigliere comunale.[1] Nel 1883 il primo presidente della Banca Popolare di Cremona, Pietro Vacchelli,[3] fu convocato a Roma per assumere l’incarico di segretario generale presso il Ministero dell’Agricoltura, Industria e Commercio,[3] e richiese che il suo posto fosse assegnato al cugino acquisito Alessandro Anselmi, che già ricopriva l’incarico di vicepresidente dell’Istituto.[3] Mantenne tale incarico dal 1884 al 1909, e fu anche consigliere provinciale per Sospiro. In seguito fu eletto deputato al Parlamento per il collegio di Pescarolo ed Uniti[2] nel triennio 1893-1895, battendo Leonida Bissolati[1] al ballottaggio con uno scarto di 70 voti, ottenuti con un programma di sinistra molto avanzato, dimostrandosi liberale in politica ed aperto alla questione sociale.[1] Nel 1913 fu membro del Consiglio superiore del lavoro, imprimendo nuovo slancio all’economia della provincia di Cremona.[1] Passò gli ultimi anni della sua vita in modo appartato e schivo, non ricoprendo più incarichi pubblici né accettando riconoscimenti, ma sostenendo comunque alcuni enti di beneficenza cittadini, ai quali lasciò in eredità una parte dei suoi beni.[2] Si spense a Cremona il 21 novembre 1932, e la sua salma venne tumulata nel cimitero cittadino, all’interno della cappella Anselmi Corbari.[1]

Note

[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ La coppia ebbe quattordici figli, di cui sei morirono in tenera età, mentre otto sopravvissero: Alessandro, Angelo, Carlo, Emilia, Selene, Luisa, Giuseppina, e Virginia.

Fonti

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ a b c d e f g h Angela Bellardi (cura di), Dizionario biografico del Risorgimento cremonese, Società Storica Cremonese, Cremona, 2013.
  2. ^ a b c Soldi 1963, p. 706.
  3. ^ a b c Gualazzini 1965, pp. 203-210.

Bibliografia

[modifica | modifica wikitesto]
  • Angela Bellardi, Maria Luisa Betri, Andrea Foglia, Matteo Morandi e Emanuela Zanesi, Dizionario biografico del Risorgimento cremonese, Cremona, Società Storica Cremonese, 2013.
  • Ugo Gualazzini, Il primo secolo di vita della Banca Popolare di Cremona (1865-1965), Cremona, Cremona Nuova, 1965.
  • Fiorino Soldi, Risorgimento cremonese (1796-1870), Cremona, Pizzorni, 1963.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN) 90237429 · SBN LO1V211451
  Portale Biografie
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Alessandro_Anselmi_(politico)&oldid=130442516"