Esafluorofosfato di ammonio
Esafluorofosfato di ammonio | |
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Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | NH4PF6 |
Massa molecolare (u) | 163,00 |
Aspetto | cristalli incolori |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 241-009-1 |
PubChem | 9793912 |
SMILES | [NH4+].F[P-](F)(F)(F)(F)F |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 2,18[1] |
Solubilità in acqua | 748 g/l[1] |
Temperatura di fusione | 58 °C (331 K) dec.[2] |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
pericolo | |
Frasi H | 314 [3] |
Consigli P | 280 - 335+351+338 - 310 [3] |
L'esafluorofosfato di ammonio è il composto chimico di formula NH4PF6. In condizioni normali il composto si presenta come un solido cristallino incolore.
Sintesi
[modifica | modifica wikitesto]Il composto fu ottenuto per la prima volta nel 1930 all'Università di Berlino da Willy Lange (1900-1976) e Emil Müller.[4] Può essere preparato facendo reagire pentacloruro di fosforo e fluoruro d'ammonio:[1]
- PCl5 + 6 NH4F → NH4PF6 + 5 NH4Cl
Un'altra possibilità è far reagire cloruro di fosfonitrile e acido fluoridrico:[1]
- (NPCl2)n + 6n HF → n NH4PF6 + 2n HCl
Proprietà
[modifica | modifica wikitesto]L'esafluorofosfato di ammonio cristallizza nel sistema cubico, gruppo spaziale Fm3m, con costante di reticolo a = 792 pm, quattro unità di formula per cella elementare.[5] Il composto è molto solubile in acqua, acetone, metanolo ed etanolo. Per riscaldamento si decompone prima di passare allo stato liquido. Se bollito con acidi forti si idrolizza lentamente.[1]
Applicazioni
[modifica | modifica wikitesto]Vista la sua solubilità, il composto viene comunemente utilizzato come fonte di ione esafluorofosfato al fine di precipitare sali di cationi di grosse dimensioni, sia organici che inorganici.[6]
Tossicità / Indicazioni di sicurezza
[modifica | modifica wikitesto]Il composto è disponibile in commercio. Per contatto provoca ustioni alla pelle e alle mucose, e gravi lesioni agli occhi. Non risultano rischi di cancerogenicità.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) G. Brauer, Handbook of preparative inorganic chemistry, vol. 1, 2ª ed., New York, Academic Press, 1963, ISBN 0323161278.
- (EN) J. E. Callanan, R. D. Weir e E. F. Westrum Jr, Heat capacity and thermodynamic properties of deuterated ammonium hexafluorophosphate ND4PF6 from 5.8 K to 347 K, in Journal of Chemical Thermodynamics, vol. 22, n. 10, 1990, pp. 979-990, DOI:10.1016/0021-9614(90)90187-U.
- (EN) C. E. Housecroft e A. G. Sharpe, Inorganic chemistry, 3ª ed., Harlow (England), Pearson Education Limited, 2008, ISBN 978-0-13-175553-6.
- (DE) W. Lange e E. Müller, Über die Salze der Phosphor‐hexafluorwasserstoffsäure, HPF6, in Ber. dtsch. chem. Ges., vol. 63, n. 5, 1930, pp. 1058-1070, DOI:10.1002/cber.19300630510.
- D. R. Lide (Editor), CRC Handbook of Chemistry and Physics, Internet Version 2005, su hbcponline.com, CRC Press, Boca Raton, 2005. URL consultato il 9 dicembre 2017.
- Sigma-Aldrich, Esafluorofosfato di ammonio, su sigmaaldrich.com, 2012.