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Dante Veroni

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Dante Veroni

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato1948 –
1949
LegislaturaI
Gruppo
parlamentare
Gruppo Democratico di Sinistra
Sito istituzionale

Deputato dell'Assemblea Costituente
Gruppo
parlamentare
Democrazia del Lavoro
CollegioRoma
Sito istituzionale

Deputato del Regno d'Italia
Durata mandato1909 –
1919
LegislaturaXXIII, XXIV
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Democratico del Lavoro
Professioneavvocato

Dante Veroni (Velletri, 13 dicembre 1878Roma, 25 marzo 1949) è stato un politico italiano.

Di professione avvocato, esponente del Partito Radicale Italiano, viene eletto per la prima volta alla Camera dei deputati nel 1909, e confermato poi nel 1913.[1]

Dopo la caduta del fascismo, entra a far parte del movimento Democrazia del Lavoro, poi divenuto il Partito Democratico del Lavoro, per il quale dal 1944 al 1946 fu sottosegretario di Grazia e Giustizia nel Governo Bonomi III, nel Governo Parri e nel Governo De Gasperi I, e deputato alla Consulta Nazionale.[1]

Nel 1946 viene eletto per le liste dell'Unione Democratica Nazionale, che il Partito Democratico del Lavoro contribuì a creare, all'Assemblea Costituente, subentrando a Guglielmo Visocchi, la cui elezione fu annullata il 10 dicembre 1946.

In virtù della III disposizione transitoria della Costituzione, il 18 aprile 1948 fu nominato "senatore di diritto" della I legislatura della Repubblica Italiana, e formò, insieme ad alcuni deputati del Partito Sardo d'Azione e indipendenti di sinistra, il Gruppo Democratico di Sinistra.[2] Non terminò la legislatura, poiché morì a Roma il 25 marzo 1949.[2]

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