Vai al contenuto

Medaglia al merito della sanità pubblica

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Medaglia al merito della sanità pubblica

Regno d'Italia
Tipomedaglia al merito
Statuscessato
IstituzioneRoma, 7 luglio 1918
Concessa apersone, enti, corpi, uffici
Diametro3 cm.
Gradioro, argento, bronzo e attestazione al merito
Medaglie, decorazioni e ordini cavallereschi italiani

Nastro della medaglia.

La medaglia al merito della sanità pubblica fu istituita dal Governo italiano con decreto luogotenenziale n. 1048 del 1918[1].

La medaglia poteva essere d'oro, argento o bronzo a seconda del grado di merito.

Con R.D. n. 2193 del 1929[2] fu istituita anche «un'attestazione al merito della sanità pubblica» che veniva conferita con le stesse modalità previste per le medaglie.

Criteri di eleggibilità

[modifica | modifica wikitesto]

La benemerenza era

«destinata a premiare le persone, gli enti, i corpi, gli uffici che abbiano resi con cospicue elargizioni o con prestazioni, segnalati servigi nel campo delle opere che interessano la igiene e la sanità pubblica, in circostanze diverse da quelle considerate dal R.D. 28 agosto 1867, n. 3872[3] e R.D. 25 febbraio 1886, n. 3706[4]

La medaglia veniva conferita dal re su proposta del Ministro dell'interno sentita la stessa Commissione centrale permanente istituita, con R.D. n. 184 del 1914[5] e successive modifiche, per esaminare le proposte di concessione delle medaglie ai benemeriti della salute pubblica.

Medaglia d'oro, d'argento o di bronzo, del diametro di tre centimetri, avente:

sul recto
l'effigie del re,
sul verso
il bastone di Esculapio entro una corona di quercia, circondata dalla leggenda «Al merito della sanità pubblica».

Le medaglie si portavano sul petto, a sinistra, appese a un nastro di seta largo trentasei millimetri a undici righe verticali di uguale larghezza, alternate di color cilestro e nero.

Il decreto di conferimento era pubblicato per sunto nella Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia.

Medaglia al merito della sanità pubblica

Repubblica Italiana
Tipomedaglia al merito
Statusattiva
Istituzione25 ottobre 1946
Concessa apersone fisiche o enti
Diametro3 cm.
Gradioro, argento e bronzo
Medaglie, decorazioni e ordini cavallereschi italiani

Nastro della medaglia.

Dopo la caduta della monarchia, la normativa del 1918[1] è stata confermata con il DCPS n. 344 del 1946[6], tuttora in vigore; il riconoscimento quindi continua ad esistere, immutato nelle sue caratteristiche fondamentali.

Le medaglie e l'attestazione al merito vengono conferite con decreto del presidente della Repubblica su proposta del ministro della salute[7], sentito il parere della commissione centrale permanente incaricata di esaminare anche le proposte di concessione delle medaglie ai benemeriti della salute pubblica.

Con il d.p.R. n. 637 del 1952[8] furono apportate alcune modifiche alla decorazione: la medaglia d'oro, d'argento o di bronzo, ha un diametro di tre centimetri e reca:

sul recto
l'Emblema della Repubblica Italiana;
sul verso
il bastone di Esculapio entro una corona di quercia, circondata dalla leggenda «Al merito della sanità pubblica».

Il nastro non è variato.

  1. ^ a b c Decreto luogotenenziale n. 1048 del 7 luglio 1918 Istituzione di una medaglia al merito della sanità pubblica, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 183 del 3 agosto 1918
  2. ^ Regio decreto n. 2193 del 25 novembre 1929 Modifiche alla composizione della Commissione centrale permanente per le ricompense ai benemeriti della salute pubblica, e istituzione della attestazione al merito della salute pubblica, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 8 dell'11 gennaio 1930
  3. ^ Regio decreto n. 3872 del 28 agosto 1867 Coniazione di una medaglia destinata a premiare le persone che si rendono in modo eminente benemerite in occasione di qualche morbo epidermico pericoloso, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 235 del 28 agosto 1867
  4. ^ Regio decreto n. 3706 del 25 febbraio 1886 che aggiunge l'attestazione di benemerenza alle ricompense stabilite pei benemeriti della salute pubblica, pubblicato sulla G. U. n. 58 dell'11 marzo 1886
  5. ^ Regio decreto n. 184 del 5 marzo 1914, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 69 del 23 marzo 1914
  6. ^ Decreto del Capo provvisorio dello Stato 25 ottobre 1946, n. 344 Conferimento di ricompense ai benemeriti dell'igiene e della salute pubblica, pubblicato sulla G. U. n. 272 del 29 novembre 1946
  7. ^ Originariamente del presidente del Consiglio dei ministri
  8. ^ Decreto del presidente della Repubblica 17 maggio 1952, n. 637, Nuove caratteristiche delle medaglie ai benemeriti della salute pubblica ed al merito della sanità pubblica e modificazione della Commissione consultiva per il loro conferimento, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 141 del 20 giugno 1952

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]