Disturbo antisociale di personalità
Disturbo antisociale di personalità | |
---|---|
Specialità | psichiatria e psicologia |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-10 | F60.2 |
MeSH | D000987 |
MedlinePlus | 000921 |
Il disturbo antisociale di personalità è un disturbo di personalità caratterizzato da una costante avversione per leggi e regole, e da una conseguente propensione a violarle frequentemente e senza il minimo ripensamento. Esso comporta inoltre una forte impulsività, una tendenza all'ira alla minima provocazione e una capacità piuttosto limitata di provare o dimostrare empatia e di stringere legami affettivi, benché tale capacità a differenza della psicopatia non sia totalmente assente.
Si manifesta principalmente durante l'adolescenza, a seguito di traumi gravi. Viene collocato dal Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-IV-TR) all'interno dei disturbi di personalità del gruppo B, che comprende oltre al disturbo antisociale di personalità anche il disturbo borderline di personalità, il disturbo istrionico di personalità e il disturbo narcisistico di personalità.
Colloquialmente si usa il termine sociopatico per definire chi non si adatta ai costumi e ai comportamenti della propria comunità con significato affine ad "asociale"; alcuni atteggiamenti, qualora caratterizzati in modo patologico, possono rientrare tra quei disturbi dissociali raggruppati nell'ICD-10.[1] Il termine "sociopatia" ha assunto nel parlato un significato distante dal disturbo patologico.[2]
Criteri diagnostici secondo il DSM-IV-TR
[modifica | modifica wikitesto]- Il soggetto mostra inosservanza e violazione dei diritti degli altri fin dall'età di 15 anni, che si manifesta con almeno 3 dei seguenti elementi:
- incapacità di conformarsi alle norme sociali per quanto riguarda il comportamento legale, con ripetersi di condotte suscettibili di arresto;
- disonestà: il soggetto mente, usa falsi nomi, truffa gli altri;
- impulsività o incapacità di pianificare;
- irritabilità e aggressività;
- inosservanza della sicurezza propria e degli altri;
- irresponsabilità: incapacità di far fronte a obblighi finanziari o di sostenere un'attività lavorativa con continuità;
- limitazione della capacità di provare dei rimorsi;
- l'individuo ha almeno 18 anni;
- presenza di un disturbo della condotta con esordio precedente ai 15 anni;
- il comportamento antisociale non si manifesta esclusivamente durante un episodio maniacale o nel decorso della schizofrenia.
Diagnosi differenziale con: disturbo narcisistico di personalità, disturbo borderline di personalità e disturbo schizoide di personalità; in essi manca la componente di mancanza di rimorso. Talvolta nel disturbo bipolare in fase di mania possono comparire tratti antisociali, e il paziente perde completamente o parzialmente il senso morale orientato solo dal proprio edonismo.
Epidemiologia
[modifica | modifica wikitesto]Il disturbo si manifesta prevalentemente nei maschi, con rapporto 3:1 rispetto alle femmine. La prevalenza è pari al 3% negli uomini e all'1% nelle donne nella popolazione generale, e aumenta al 3-30% in ambiente clinico. In alcuni casi, specie se unito al disturbo narcisistico di personalità o al disturbo borderline di personalità, può condurre a tenere comportamenti criminali. I sentimenti che gli antisociali provano più spesso sono: frustrazione, umiliazione, ira, noia e in alcuni casi anche umore depresso. Questi soggetti sono persone impulsive e incapaci di pianificare: possono anche abbandonare il lavoro senza motivo e farsi mantenere da qualcuno o andare a vivere per strada. Non riuscendo a tollerare la frustrazione, possono anche arrivare all'uso della violenza, alzando le mani, uccidendo, ma anche suicidandosi.
Tipologia
[modifica | modifica wikitesto]Generalmente coloro che sono affetti dal disturbo antisociale vengono distinti in quattro categorie:
- Sociopatici comuni: sono incapaci di provare vergogna e hanno una morale distorta. Molto spesso a questo tipo di sociopatia viene associata anche la cleptomania. Sono persone che si spostano spesso e che hanno rapporti sessuali (spesso non protetti) molto frequenti.
- Sociopatici alienati: sono caratterizzati dalla bassa capacità di amare ed empatizzare. Solitamente nutrono misantropia e odio verso la società. Sono individui che non amano socializzare e preferiscono affezionarsi a oggetti (o più raramente ad animali) che a persone. Essi vengono a loro volta distinti in altri tre sottotipi:
- i sociopatici ostili, irritabili, dispotici e sempre in conflitto con la legge;
- i sociopatici truffati, i quali tendono a commettere crimini poiché credono che il loro atteggiamento sia giustificato da ciò che hanno subito da parte della società;
- i sociopatici disempatici, coloro che sanno provare empatia e affetto solo per un ristretto gruppo di persone (i rapporti sono comunque tesi e manipolativi).
- Sociopatici aggressivi: sono caratterizzati da una vena sadica che mostrano al lavoro e durante i rapporti sessuali. Solitamente cercano posizioni di potere (come poliziotti ma anche insegnanti o genitori) e possono trovare divertente torturare gli animali.
- Sociopatici dissociali: sono caratterizzati dall'adattarsi alle regole di un gruppo purché esse implichino la violazione della legge.
Eziologia
[modifica | modifica wikitesto]Studi sull'adozione hanno dimostrato che figli di genitori adottivi con disturbo antisociale hanno un alto rischio di sviluppare tale patologia. Il disturbo di condotta (prima dei dieci anni di vita) e il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) aumentano il rischio che l'individuo sviluppi il disturbo antisociale. Studi che includono l'influsso ambientale hanno rilevato che gli individui con tale patologia provengono da famiglie con genitori abusanti o violenti.
Terapia
[modifica | modifica wikitesto]Se sottoposto a psicoterapia e terapia psichiatrica con uso di antipsicotici (tuttavia meno efficaci che per altri disturbi di personalità), il sociopatico, sempre che segua il terapeuta e sia disponibile al cambiamento e a controllare i suoi istinti, può essere in molti casi reintegrato alla vita normale, pur permanendo il suo carattere antisociale di fondo. A causa della forte egosintonicità (il paziente avverte i suoi comportamenti come normale parte di sé e non pensa siano da cambiare), è uno dei disturbi più difficili da curare e spesso il paziente è costretto dalla famiglia o dalla società a sottoporsi a cure, dopo aver compiuto a volte reati o azioni disdicevoli.
Personalità possibilmente affette da ASPD
[modifica | modifica wikitesto]- Caligola,[3] imperatore romano
- Commodo,[4] imperatore romano
Personalità riconosciute affette da ASPD
[modifica | modifica wikitesto]- Lee Harvey Oswald,[5] operaio e militare statunitense, unico accusato per l'omicidio Kennedy
- Ted Bundy, serial killer statunitense
- John Wayne Gacy, serial killer statunitense
- M. E. Thomas, pseudonimo di un'anonima scrittrice statunitense, autrice dell'autobiografia Confessioni di una sociopatica. Viaggio nella mente di una manipolatrice.
- Roberto Succo,[6][7] assassino seriale italiano
- Luka Magnotta,[8] assassino e attore pornografico canadese.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Eleonora Stoppani, Sociopatia e antisocialità, su ipsico.it, 10 ottobre 2017.
- ^ I Sociopatici, su Rai Radio 2. URL consultato il 7 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2020).
- ^ R.S. Katz, "The Illness of Caligula" CW 65(1972),223-25, refuted by M.G. Morgan, "Caligula's Illness Again", CW 66(1973), 327–29.
- ^ Marcus Aurelius (PDF), su naturalthinker.net. URL consultato il 3 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2012).
- ^ Dunblane: The Anatomy of Motive
- ^ L'assassino che divenne un serial killer dopo essere evaso, su Il Post, 11 maggio 2023. URL consultato il 23 novembre 2024.
- ^ Roberto Succo, il mostro di Mestre mosso da una furia inspiegabile, su ilGiornale.it, 26 maggio 2023. URL consultato il 23 novembre 2024.
- ^ It's not his illness, it's his personality. Magnotta trial told, su montrealgazette.com. URL consultato il 16 settembre 2023 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2017).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Kaplan Sadock Handbook of clinical Psychiatry
- Manuale di Psichiatria e Psicologia Clinica, G.Invernizzi
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni sul disturbo antisociale di personalità
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul disturbo antisociale di personalità
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Joseph A. Flaherty, antisocial personality disorder, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | Thesaurus BNCF 57607 · LCCN (EN) sh85005772 · GND (DE) 4700501-4 · BNF (FR) cb11980455w (data) · J9U (EN, HE) 987007295581505171 |
---|