Angelica archangelica
Angelica archangelica | |
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A. archangelica Koehler's Medicinal-Plants (1887) | |
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superasteridi |
(clade) | Asteridi |
(clade) | Euasteridi |
(clade) | Campanulidi |
Ordine | Apiales |
Famiglia | Apiaceae |
Sottofamiglia | Apioideae |
Tribù | Selineae |
Genere | Angelica |
Specie | A. archangelica |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Rosidae |
Ordine | Apiales |
Famiglia | Apiaceae |
Genere | Angelica |
Specie | A. archangelica |
Nomenclatura binomiale | |
Angelica archangelica L., 1753 | |
Sinonimi | |
Archangelica officinalis | |
Nomi comuni | |
Angelica norvegese |
L'angelica (Angelica archangelica L., 1753) è una pianta biennale della famiglia delle Apiacee (o Ombrellifere).[2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]L'aspetto è quello classico della famiglia delle ombrellifere più note (finocchio, sedano, prezzemolo ecc.)
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]La specie è presente in Groenlandia, Europa settentrionale e orientale, Asia settentrionale, sino alla Siberia orientale.[1][2]
Principi attivi
[modifica | modifica wikitesto]- Olio essenziale contenente alfa-fellandrene, bisabolene, beta-cariofillene, pinene, linalolo, limonene, borneolo, pentadecanolide e mentadieni. Grazie a questi componenti la pianta ha proprietà espettoranti, amaricanti e toniche del sistema nervoso.
- Cumarine quali l'osthenolo e l'umbelliferone dotate di parziali proprietà estrogene, che la rendono utile nella dismenorrea da insufficienza genitale.
- Furocumarine: angelicina, bergaptene e xantotossina, sono sostanze ad azione fotosensibilizzante. L'angelicina, in più, ha proprietà sedative paragonabili al clordiazepossido (il principio attivo del Librax).
Usi
[modifica | modifica wikitesto]Gastronomia
[modifica | modifica wikitesto]I gambi sono utilizzati in pasticceria e confetteria come frutta candita.
Le parti tenere possono essere usate come condimento per aromatizzare insalate o minestre.
I semi e i gambi possono venire impiegati nella preparazione di liquori.
Impiego terapeutico
[modifica | modifica wikitesto]Viene usata in erboristeria che ne utilizza le radici, le foglie ed i semi, però i maggiori trattati ne limitano l'assunzione e consigliano l'uso dietro consulto medico perché ad alte dosi la pianta è velenosa e fotosensibilizzante e ne vietano l'uso in gravidanza e allattamento.
La radice di angelica è un tonico, e può venire usato contro la stanchezza e l'astenia. L'angelica si rivela inoltre essere un buon stimolante dell'apparato digestivo. È indicata in caso di dolori e spasmi intestinali, dispepsia, gas intestinali.
La somiglianza con le altre Ombrellifere, tra cui la velenosa Cicuta impone una certa attenzione nella raccolta. La Cicuta emana uno sgradevole odore di urina e le foglie sono molto più simili al prezzemolo.
Profumeria
[modifica | modifica wikitesto]L'angelica mischiata alla mirra e diluita con alcol puro a 95° si usa per preparare un profumo deodorante.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Schweizer, F. & Hasinger, O. 2014, Angelica archangelica, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 10 agosto 2024.
- ^ a b (EN) Angelica archangelica, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 10 agosto 2024.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sull'angelica norvegese
- Wikispecies contiene informazioni sull'angelica norvegese
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Angelica archangelica, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.