Donna nel frigorifero
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Donna nel frigorifero, conosciuto anche col termine inglese fridging,[1] è un espediente narrativo che consiste nell'utilizzo della morte o del ferimento di un personaggio femminile al solo scopo di spingere all'azione l'eroe di sesso maschile, protagonista della storia.
Origine del termine
[modifica | modifica wikitesto]Il termine è stato coniato dalla fumettista Gail Simone e trae spunto da un episodio della serie Lanterna Verde in cui Alex DeWitt, fidanzata di Kyle Rayner, viene brutalmente assassinata da Major Force e chiusa in un frigorifero. Nel 1999 una lista compilata online dal titolo Women in Refrigerators includeva oltre 90 personaggi, tra cui Batgirl, Hawkwoman, Nova e Supergirl.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Emanuele Biotti, Deadpool 2: Rhett Reese respinge una particolare tipologia di critiche in merito alla trama e ai personaggi, su badtaste.it, 25 maggio 2018. URL consultato il 25 maggio 2018.
- ^ (EN) Saving Superheroines from Comic-book Violence, su bitchmagazine.org (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2015).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Women in Refrigerators, su lby3.com.
- (EN) Tropes vs. Women: #2 Women in Refrigerators, su feministfrequency.com.
- (EN) Damsel in Distress (Part 2) Tropes vs Women, su feministfrequency.com.