Vai al contenuto

Gastronomia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Disambiguazione – Se stai cercando il pubblico esercizio, vedi Gastronomia (pubblico esercizio).
Prodotti di gastronomia tipici toscani
Vetrina di un negozio di specialità gastronomiche bolognesi

La gastronomia (dal greco γαστήρ (ventre) e νόμος (legge)) è l'insieme delle tecniche e delle arti culinarie, utilizzate nella cucina[1].

In senso lato con gastronomia si intende lo studio della relazione tra cultura e cibo ed è quindi una scienza interdisciplinare che coinvolge la biologia, l'agronomia, l'antropologia, la storia, la filosofia, la psicologia e la sociologia.

Il primo trattato di gastronomia, in cui si fonda la figura dell'intellettuale gastronomo, è probabilmente La fisiologia del gusto, di Anthelme Brillat-Savarin (testo del XIX secolo il cui titolo completo è Physiologie du Goût, ou Méditations de Gastronomie Transcendante; ouvrage théorique, historique et à l'ordre du jour, dédié aux Gastronomes parisiens, par un Professeur, membre de plusieurs sociétés littéraires et savantes)[2][3].

Nel 1747 venne pubblicato un altro importante libro di cucina: The Art of Cookery Made Plain and Easy (l'arte della cucina resa semplice e facile), dell'inglese Hannah Glasse (1708-1770), uno dei libri di gastronomia più in voga dell'epoca. Questo testo rappresenta uno dei documenti più rilevanti per quanto concerne le pratiche gastronomiche del Regno Unito e delle colonie americane di quel periodo[4][5][6].

L'Italia vanta una notevole e varia tradizione gastronomica[7][8]. Fra i trattati italiani sulla gastronomia si ricorda il Libro de Arte Coquinaria di Maestro Martino (secolo XV) e il manuale La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene pubblicato, la prima volta, nel 1891 da Pellegrino Artusi e che continua ad essere ristampato ancora oggi[9][10].

Negli ultimi anni si è risvegliato nel pubblico un notevole interesse per la gastronomia e l'enologia, e numerose associazioni si occupano della riscoperta e della salvaguardia delle tradizioni regionali (ad esempio Slow Food e l'Accademia italiana della cucina)[11][12].

Ad oggi, il percorso per diventare gastronomo, è universitario. Infatti, non si può utilizzare la parola "gastronomo" genericamente per chi semplicemente lavora nel campo della gastronomia, ma è attribuibile specificamente a chi è laureato in Scienze gastronomiche.

  1. ^ gastronomìa in Vocabolario - Treccani, su treccani.it. URL consultato il 24 aprile 2022.
  2. ^ Jean-Anthelme Brillat Savarin, La fisiologia del gusto o meditazioni di filosofia trascendente, Il Formichiere, 2020, ISBN 978-88-31248-07-5. URL consultato il 24 aprile 2022.
  3. ^ Fisiologia del gusto - Anthelme Brillat-Savarin, su taccuinigastrosofici.it. URL consultato il 24 aprile 2022.
  4. ^ (EN) Hannah Glasse: The original domestic goddess, su The Independent, 23 giugno 2006. URL consultato il 24 aprile 2022.
  5. ^ Hannah Glasse | Jane Austen Centre, su web.archive.org, 9 ottobre 2014. URL consultato il 24 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2014).
  6. ^ (EN) Hannah Glasse, The Art of Cookery, Made Plain and Easy: Which Far Exceeds Any Thing of the Kind Yet Published ..., W. Strahan, J. and F. Rivington, J. Hinton, 1774. URL consultato il 24 aprile 2022.
  7. ^ Autore: Redazione, Gastronomia italiana piatti e prodotti tipici, su Bintmusic.it, 1º febbraio 2022. URL consultato il 24 aprile 2022.
  8. ^ Piccola storia della cucina italiana | Vie del Gusto - Rivista di Enogastronomia e Turismo, su web.archive.org, 31 ottobre 2021. URL consultato il 24 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2021).
  9. ^ academiabarilla.it.
  10. ^ cucinamedievale.it. URL consultato il 24 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2012).
  11. ^ Slow Food - Buono, Pulito e Giusto, su Slow Food. URL consultato il 24 aprile 2022.
  12. ^ Accademia Italiana della Cucina | fondata da Orio Vergani nel 1953, su accademiaitalianadellacucina.it. URL consultato il 24 aprile 2022.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàThesaurus BNCF 13751 · LCCN (ENsh85053492 · GND (DE4071601-6 · BNE (ESXX527211 (data) · BNF (FRcb11931547r (data) · J9U (ENHE987007560578805171