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Maggie May

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Maggie May
singolo discografico
ArtistaRod Stewart
Pubblicazioneluglio 1971
Durata5:15
Album di provenienzaEvery Picture Tells a Story
GenereRock
EtichettaMercury
ProduttoreRod Stewart
Registrazione1970
Certificazioni
Dischi di platinoRegno Unito (bandiera) Regno Unito[1]
(vendite: 600 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti (2)[2]
(vendite: 2 000 000+)
Rod Stewart - cronologia
Singolo precedente
(1970)
Singolo successivo
(1971)

Maggie May è un singolo del 1971 del cantautore rock britannico Rod Stewart, estratto dall'album Every Picture Tells a Story.

Nel 2021, il periodico Rolling Stone ha classificato il brano alla posizione numero 141 nella sua lista dei 500 migliori brani di sempre.

Il testo del singolo esprime l'ambivalenza e le emozioni contraddittorie di un giovane ragazzo coinvolto in un rapporto con una donna più anziana, ed è basato sull'esperienza personale di Stewart. Nel numero di gennaio 2007 della rivista Q, Stewart ha ricordato che "[q]uella di Maggie May era più o meno una storia vera, riguardo alla prima donna con la quale ho avuto rapporti sessuali, al Beaulieu Jazz Festival del 1961."[3][4] Il nome della donna non era "Maggie May"; l'artista ha difatti affermato che il nome è stato tratto da "una vecchia canzone liverpudlian su una prostituta".

La canzone fu inizialmente pubblicata come lato B del singolo Reasons to Believe, ma presto le stazioni radiofoniche iniziarono a trasmettere il lato B, e Maggie May divenne di gran lunga il lato più popolare. Il brano rappresenta il primo grande successo di Stewart, il quale lanciò la sua carriera come solista, ed è una delle sue canzoni più conosciute.

Nell'ottobre del 1971, il singolo raggiunse la prima posizione nella UK Singles Chart (rimanendovi per 5 settimane)[5], arrivando contemporaneamente in cima alle classifiche negli Stati Uniti. Il brano è al secondo posto della Billboard Hot 100 relativa ai brani di maggior successo del 1971 (dietro a Joy to the World dei Three Dog Night), ed è stata al vertice delle classifiche in Australia per quattro settimane.

  1. ^ (EN) Maggie May, su British Phonographic Industry. URL consultato il 21 maggio 2021.
  2. ^ (EN) Rod Stewart - Maggie May – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato l'8 maggio 2021.
  3. ^ Maggie May by Rod Stewart Songfacts, su songfacts.com. URL consultato il 27 marzo 2014.
  4. ^ Marc Myers, Maggie May – A Song of Loss, in The Wall Street Journal, Dow Jones & Company, 23 ottobre 2015, p. D6.
  5. ^ David Roberts, British Hit Singles & Albums, 19th, London, Guinness World Records Limited, 2006, pp. 265–66, ISBN 1-904994-10-5.

Collegamenti esterni

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