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Primi ministri di Israele

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Primo ministro di Israele
ראש ממשלת ישראל
Stendardo del primo ministro di Israele
Benjamin Netanyahu, attuale primo ministro
StatoIsraele (bandiera) Israele
TipoCapo di governo
In caricaBenjamin Netanyahu (Likud)
da29 dicembre 2022
Istituito15 maggio 1948
Nominato daKnesset
Durata mandatoIn base ai risultati elettorali ed al supporto di una maggioranza
Bilancio168.210$/annuali[1]
SedeBeit Aghion, Gerusalemme

Il primo ministro di Israele (ראש ממשלת ישראל) è il capo dell'esecutivo eletto del governo israeliano. Solitamente è il leader del maggior partito politico, o della più ampia coalizione di partiti, della Knesset (il parlamento israeliano).

Origine storica

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Alla sua fondazione, lo Stato di Israele adottò il sistema politico parlamentare, con il primo ministro come carica politica più potente nel governo, ed un presidente come capo di Stato, con un ruolo in gran parte di rappresentanza.

In accordo con le Leggi Fondamentali, dopo le elezioni, il presidente assegna il compito di formare il governo ad un membro della Knesset (solitamente il leader del partito che ha conquistato il maggior numero di seggi), questi diviene primo ministro solo dopo aver formato un governo che abbia la fiducia di almeno 61 membri (la maggioranza) della Knesset stessa. Occasionalmente, quando ci si riferisce al primo ministro, viene utilizzato anche il titolo di "premier".

La Legge base fu emendata nel 1992, provvedendo all'elezione diretta del primo ministro, separatamente dall'elezione della Knesset. Vennero tenute tre elezioni con questo sistema: nel 1996, 1999 (quella del 2003 fu l'unica volta in cui un'elezione del primo ministro fu tenuta senza un'elezione della Knesset. Quindi, dal 2001 al 2003 Ariel Sharon, del Likud, fu nominato primo ministro nonostante il Partito Laburista Israeliano avesse ottenuto il maggior numero di seggi alla Knesset). Nel 2001, la legge base fu emendata ancora una volta, abolendo le elezioni dirette e ritornando al sistema originale. Nel 2003 e nelle elezioni successive il primo ministro ritornò perciò ad essere il capo del maggior partito della Knesset.

N. Primo ministro Partito Mandato Elezioni Capo di Stato
Inizio Fine
1 David Ben Gurion
(1886-1973)
Mapai 14 maggio 1948 10 marzo 1949
10 marzo 1949 1º novembre 1950 1949 Chaim Weizmann
(1949-1952)
1º novembre 1950 8 ottobre 1951
8 ottobre 1951 24 dicembre 1952 1951
24 dicembre 1952 26 gennaio 1954 Itzhak Ben-Zvi
(1952-1963)
2 Moshe Sharett
(1894-1965)
Mapai 26 gennaio 1954 29 giugno 1955
29 giugno 1955 3 novembre 1955
(1) David Ben Gurion
(1886-1973)
Mapai 3 novembre 1955 7 gennaio 1958 1955
7 gennaio 1958 17 dicembre 1959
17 dicembre 1959 2 novembre 1961 1959
2 novembre 1961 26 giugno 1963 1961
3 Levi Eshkol
(1895-1969)
Mapai
Laburista[2]
26 giugno 1963 22 dicembre 1964 Zalman Shazar
(1963-1973)
22 dicembre 1964 12 gennaio 1966
12 gennaio 1966 26 febbraio 1969[3] 1965
4 Golda Meir
(1898-1978)
Laburista 17 marzo 1969 15 dicembre 1969
15 dicembre 1969 10 marzo 1974 1969
10 marzo 1974 3 giugno 1974 1973 Ephraim Katzir
(1973-1978)
5 Yitzhak Rabin
(1922-1995)
Laburista 3 giugno 1974 20 giugno 1977
6 Menachem Begin
(1913-1992)
Likud 20 giugno 1977 5 agosto 1981 1977
5 agosto 1981 10 ottobre 1983 1981 Yitzhak Navon
(1978-1983)
7 Yitzhak Shamir
(1915-2012)
Likud 10 ottobre 1983 13 settembre 1984 Chaim Herzog
(1983-1993)
8 Shimon Peres
(1923-2016)
Laburista 13 settembre 1984 20 ottobre 1986[4] 1984
(7) Yitzhak Shamir
(1915-2012)
Likud 20 ottobre 1986 22 dicembre 1988
22 dicembre 1988 11 giugno 1990 1988
11 giugno 1990 13 luglio 1992
(5) Yitzhak Rabin
(1922-1995)
Laburista 13 luglio 1992 4 novembre 1995[5] 1992
(8) Shimon Peres
(1923-2016)
Laburista 22 novembre 1995 18 giugno 1996 Ezer Weizman
(1993-2000)
9 Benjamin Netanyahu
(1949)
Likud 18 giugno 1996 6 luglio 1999 1996
10 Ehud Barak
(1942)
Laburista 6 luglio 1999 7 marzo 2001 1999
11 Ariel Sharon
(1928-2014)
Likud 7 marzo 2001 28 febbraio 2003 Moshe Katsav
(2000-2007)
28 febbraio 2003 21 novembre 2005 2003
Kadima[6] 21 novembre 2005 14 aprile 2006
12 Ehud Olmert
(1945)
Kadima 14 aprile 2006 4 maggio 2006
4 maggio 2006 31 marzo 2009 2006
(9) Benjamin Netanyahu
(1949)
Likud 31 marzo 2009 18 marzo 2013 2009 Shimon Peres
(2007-2014)
18 marzo 2013 6 maggio 2015 2013
6 maggio 2015 9 aprile 2019 2015 Reuven Rivlin
(2014-2021)
9 aprile 2019 17 maggio 2020 IV-2019
IX-2019
17 maggio 2020 13 giugno 2021 2020
13 Naftali Bennett
(1972)
Nuova Destra 13 giugno 2021 1º luglio 2022[7] 2021 Isaac Herzog
(2021-)
14 Yair Lapid
(1963)
Yesh Atid 1º luglio 2022 29 dicembre 2022
(9) Benyamin Netanyahu
(1949)
Likud 29 dicembre 2022 in carica 2022

Linea temporale

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Altre forme giuridiche del ruolo di primo ministro

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Primo ministro designato

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Il primo ministro designato (in ebraico: ממלא מקום ראש הממשלה, Memaleh Makom Rosh HaMemshala) è colui che assume, in seguito a nomina presidenziale, il ruolo di sondatore parlamentare, con lo scopo di formare una maggioranza di governo. È nominato in seguito ad elezioni o a crisi politiche, spesso risultanti nelle dimissioni dell'esecutivo o in una sfiducia parlamentare.

È assimilabile, se non pari, alla figura del formateur.

Primo ministro facente funzioni e ad interim

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Il primo ministro ad interim (in ebraico: ראש הממשלה בפועל, Rosh HaMemshalah be-po'al) è nominato dal governo se il titolare è inabile per un massimo di 100 giorni consecutivi, permanentemente inabile, morto o decaduto a causa di una condanna penale definita dalla legge.

Tecnicamente, se l'inabilita è temporanea, egli assume la designazione di “primo ministro facente funzioni”, finché l'effettivo primo ministro, rimessosi, possa riassumere le sue funzioni. In tutti gli altri casi, invece, egli assume direttamente la dicitura di “primo ministro ad interim” e, salvo diversa deliberazione della Knesset o del governo, opera come se fosse stato nominato in sede ordinaria.

Se è stato nominato un vice primo ministro o un primo ministro supplente, spesso tale ruolo è affidato a lui.

Primo ministro supplente

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Il primo ministro supplente (in ebraico: ראש הממשלה החליפי, Rosh ha-memshela ha-ḥalifi, tecnicamente sul testo legislativo: חלופי o חליפי) è quell'individuo, nominato in sede di giuramento del governo, il cui compito è sostituire (o ruotare) la posizione di primo ministro (facendo diventare, a sua volta, il detentore primo ministro supplente) dopo un determinato e concordato arco di tempo o in altre circostanze particolari e stipulate.

Tale tipo di governo, definito “governo di rotazione” (o alternanza), precedentemente una convenzione e codificato solo nel 2020 nel Paese, spesso avviene quando non è possibile concordare, fra diversi partiti facenti parte di una coalizione, una guida o politica unitaria, e, per questo, si tende a privilegiare questa soluzione per evitare un collasso della stessa a favore degli avversari o nuove elezioni.

In particolare, l'emendamento delle Leggi Fondamentali di Israele (la costituzione del Paese), alla sezione “Il Governo”, afferma testualmente che:

“[…] In un governo di alternanza, il primo ministro supplente è un membro della Knesset [n.d.r il parlamento israeliano] designato a servire come primo ministro, e in seguito alla rotazione, anche l'ex-primo ministro, divenuto supplente, è un membro della Knesset. Il primo ministro in carica e il primo ministro supplente prestano giuramento insieme. […]”

Secondo la stessa legge, inoltre: “[…] Il primo ministro supplente sostituirà il primo ministro in carica qualora:

  • il mandato del primo ministro in carica giunga al termine;
  • il primo ministro in carica si dimetta;
  • il primo ministro in carica scompaia improvvisamente;
  • il primo ministro in carica sia inabilitato solo per motivi di salute e siano trascorsi 100 giorni senza che egli sia di nuovo abile a governare;
  • il primo ministro in carica si dimetta come membro della Knesset.

Da ciò, dunque, si evince perfettamente la posizione giuridica dell'ufficio, nonché le varie casistiche in cui è attivato. Di seguito, la legge chiarifica anche come, nel governo, vi debba essere una parità di ministri affini sia al primo ministro che al primo ministro supplente, al fine di mantenere lo status quo. Ecco un estratto:

“[…] Il numero dei ministri identificati come aventi un'affinità per il primo ministro sarà uguale al numero dei ministri che sono identificati come aventi un'affinità per il primo ministro supplente; Tuttavia, se il numero dei ministri non sarà uguale, il governo stabilirà un meccanismo di voto in base al quale il potere di voto di tutti i ministri affiliati al primo ministro sarà uguale al potere di voto di tutti i ministri supplenti affiliati al primo ministro, o regole su come saranno prese le decisioni per garantire tale rapporto. […]”

Infine, viene definita la cosiddetta “clausola penale”, ovvero cosa accade al primo ministro ed al primo ministro supplente in caso di condanna del capo del governo:

“[…] Il governo che si occupa del primo ministro in carica si applicherà anche al primo ministro supplente, inclusa la clausola 18 (d), che stabilisce che il mandato del primo ministro scade alla sua condanna in una sentenza definitiva su un reato in cui è reo […]”.

Da ciò, si evince che, quando il primo ministro viene condannato nei metodi scritti precedentemente, il primo ministro supplente lo sostituisce, e quando il primo ministro supplente viene condannato come sopra, il governo non si considera dimesso.

Vice primo ministro

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Il vice primo ministro (in ebraico: משנה ראש הממשלה, Mishneh Rosh HaMemshela) è nominato dal governo (spesso su proposta del primo ministro), e sostituisce se il primo ministro è inabile temporaneamente o all'estero.

  1. ^ (EN) IG.com Pay Check".
  2. ^ Nel 1968 Mapai si fuse con altri partiti per formare l'Allineamento laburista (ora il Partito Laburista Israeliano).
  3. ^ Deceduto in carica.
  4. ^ Dopo l'elezione del 1984, il Partito laburista e il Likud raggiunsero un accordo di coalizione per cui il ruolo del primo ministro sarebbe stato a rotazione di mezzo termine tra di loro. Il laburista Shimon Peres servì per i primi due anni da Primo ministro, passando poi il ruolo a Yitzhak Shamir.
  5. ^ Assassinato.
  6. ^ Il 21 novembre 2005 Sharon, insieme a vari ministri e membri della Knesset, uscì dal Likud a causa dei dissapori interni riguardo al piano di disimpegno unilaterale israeliano e ai negoziati sullo status finale della Cisgiordania e fondò il nuovo partito Kadima.
  7. ^ Dopo l'elezione del 2021, Yamina e Yesh Atid raggiunsero, insieme ad alcuni partiti minori, un accordo di coalizione per cui il ruolo del primo ministro sarebbe stato a rotazione di mezzo termine tra di loro. Il leader di Yamina, Naftali Bennett, servì, tuttavia, solo per poco più di un anno, poiché, secondo quanto prescritto negli accordi, qualora il governo fosse caduto e/o si fosse andati ad elezioni anticipate (come è accaduto), il ruolo di Primo Ministro sarebbe passato immediatamente al leader di Yesh Atid, Yair Lapid.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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