Ferriossalato di potassio
Ferriossalato di potassio | |
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Nome IUPAC | |
trisossalatoferrato(III) di potassio | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | K3[Fe(C2O4)3]·3H2O |
Massa molecolare (u) | 491,25 |
Aspetto | cristalli verde chiaro |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 238-954-7 |
PubChem | 9932777 e 131874010 |
SMILES | C(=O)(C(=O)[O-])[O-].C(=O)(C(=O)[O-])[O-].C(=O)(C(=O)[O-])[O-].[K+].[K+].[K+].[Fe+3] |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 2,13 |
Temperatura di fusione | 230 °C (503 K) |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
Frasi R | 20, 21, 22, 34, 36, 37, 38 |
Frasi S | 24, 25 |
Il ferriossalato di potassio è il composto chimico con formula K3[Fe(C2O4)3]·3H2O. La formula è spesso abbreviata come K3[Fe(ox)3]·3H2O. Il ferro è nello stato di ossidazione +3, ed è al centro di un complesso ottaedrico, con tre anioni ossalato che fungono da leganti bidentati. Il potassio funge da controione e bilancia la carica 3– dello ione complesso. In condizioni normali è un solido cristallino di colore verde chiaro. In soluzione il solido si scioglie liberando l'anione ferriossalato [Fe(C2O4)3]3– di colore verde chiaro. Il ferriossalato di potassio è spesso usato come attinometro chimico.
Sintesi
[modifica | modifica wikitesto]Il composto si può sintetizzare per reazione tra solfato di ferro(III), ossalato di bario e ossalato di potassio:
Si sciolgono i reagenti in acqua e si scalda per circa 1,5 ore. Il solfato di bario (BaSO4) precipita mentre il complesso formato resta in soluzione; dopo aver filtrato per eliminarlo, si raffredda la soluzione e il complesso cristallizza.[1]
Può essere sintetizzato anche partendo da cloruro ferrico ed ossalato di potassio:
Il ferriossalato di potassio può essere quindi fatto precipitare raffreddando la soluzione in un bagno di ghiaccio e poi filtrandola.
Isomeria
[modifica | modifica wikitesto]Lo ione complesso ferriossalato mostra isomeria ottica perché sono possibili due forme speculari non sovrapponibili. In accordo con le regole IUPAC, all'isomero con elicità sinistrorsa è assegnato il simbolo greco Λ (lambda maiuscolo). La sua immagine speculare con elicità destrorsa è contraddistinta dal simbolo greco Δ (delta maiuscolo).[2]
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Λ-[Fe(ox)3]3−
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Δ-[Fe(ox)3]3−
Reattività
[modifica | modifica wikitesto]In soluzione il complesso ferriossalato è stabile al buio, ma in presenza di luce subisce una reazione di riduzione. Il complesso assorbe un fotone e si decompone formando Fe(C2O4)22– e CO2. La stechiometria complessiva della reazione è:
Nella reazione il ferro viene ridotto da +3 a +2 e lo ione ossalato viene ossidato a diossido di carbonio. Questa reazione è alla base dell'uso del ferriossalato di potassio come attinometro.[1]
Indicazioni di sicurezza
[modifica | modifica wikitesto]Il ferriossalato di potassio è considerato nocivo: è pericoloso per contatto con la pelle e gli occhi, e per ingestione.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) C.G. Hatchard e C.A. Parker, A new sensitive chemical actinometer. II. Potassium ferrioxalate as a standard actinometer, in Proc. Roy. Soc. A, vol. 235, 1956, pp. 518–536, DOI:10.1098/rspa.1956.0102. URL consultato il 25 ottobre 2011.
- (EN) C.E. Housecroft, A.G. Sharpe, Inorganic chemistry, 3ª ed., Harlow (Inghilterra), Pearson Education Limited, 2008, ISBN 978-0-13-175553-6.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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