Ercole III d'Este
Ercole III d'Este | |
---|---|
Ercole III d'Este ritratto da Giuseppe Maria Soli nel 1793 circa | |
Duca di Modena e Reggio | |
In carica | 22 febbraio 1780 – 16 ottobre 1796 |
Predecessore | Francesco III |
Successore | titolo abolito Francesco IV (nel 1814) |
Duca di Brisgovia e Ortenau | |
In carica | 9 febbraio 1801 – 14 ottobre 1803 |
Predecessore | titolo creato |
Successore | Ferdinando d'Asburgo-Lorena |
Nome completo | Ercole Rinaldo d'Este |
Altri titoli | Duca consorte di Massa e poi Padre Duca della Mirandola |
Nascita | Modena, 22 novembre 1727 |
Morte | Treviso, 14 ottobre 1803 (75 anni) |
Luogo di sepoltura | Chiesa di San Vincenzo a Modena[1] |
Casa reale | Este |
Padre | Francesco III d'Este |
Madre | Carlotta Aglaia di Borbone-Orléans |
Consorte | Maria Teresa Cybo-Malaspina |
Figli | Maria Beatrice Ricciarda Rinaldo Francesco Ercole Rinaldo |
Religione | Cattolicesimo |
Ercole III d'Este | |
---|---|
Ritratto in armatura del duca Ercole III d'Este | |
Nascita | Modena, 22 novembre 1727 |
Morte | Treviso, 14 ottobre 1803 |
Luogo di sepoltura | Chiesa di San Vincenzo |
Religione | Cattolicesimo |
Dati militari | |
Paese servito | Sacro Romano Impero |
Forza armata | Esercito del Sacro Romano Impero |
Grado | Feldmaresciallo del Sacro Romano Impero |
Comandanti | Carlo Alessandro di Lorena |
Guerre | Guerra dei sette anni |
Battaglie | Battaglia di Praga |
Decorazioni | cavaliere del Toson d'oro e dello Spirito Santo |
voci di militari presenti su Wikipedia | |
Ercole Rinaldo III d'Este (Modena, 22 novembre 1727 – Treviso, 14 ottobre 1803) fu duca di Modena e Reggio dal 1780 al 1796.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Infanzia
[modifica | modifica wikitesto]Ercole III d'Este nacque a Modena il 22 novembre 1727 da Francesco III d'Este e Carlotta Aglaia di Borbone-Orléans, figlia del reggente di Francia.
Matrimoni e ascesa
[modifica | modifica wikitesto]Si unì in matrimonio a Maria Teresa Cybo-Malaspina, duchessa di Massa e Carrara, nel 1741; l'unione gli portò in dote la prospettiva che il piccolo ducato toscano andasse a ingrandire i domini estensi fornendo a essi uno sbocco al mare. Salì al trono nel 1780.[2]
Nel 1790 si unì con matrimonio morganatico a Chiara Marini, che frequentava da anni, mentre la Duchessa si era ritirata a Reggio. Da Maria Teresa ebbe due figli, ma il maschio (Rinaldo) morì poco dopo la nascita nel 1753. La femmina invece, Maria Beatrice Ricciarda (1750-1829), auspice il nonno Francesco III d'Este sposò l'Arciduca d'Austria Ferdinando, figlio di Maria Teresa d'Austria, e così garantirà la continuità alla dinastia con la nascita del figlio Francesco (il futuro Francesco IV d'Asburgo-Este). Da Chiara Marini ebbe un figlio maschio, Ercole Rinaldo (1770-1795), comandante della Milizia Estense e marchese di Scandiano, ma incapace di succedergli in quanto figlio naturale.
Duca di Modena e Reggio
[modifica | modifica wikitesto]Fu sovrano illuminato, gioviale e bonario (non disdegnava parlare in dialetto ai sudditi) e proseguì le riforme iniziate dal padre. Fece costruire i due ponti di Rubiera e di Sant'Ambrogio a Modena sulla Via Emilia, migliorando quindi i collegamenti con gli altri Stati, attraverso strade (Via Vandelli[3]) che collegavano la Lunigiana e la Garfagnana con il versante reggiano e quello modenese; nel 1785 istituì l'Accademia Atestina di Belle Arti. Sotto il suo regno rifiorirono la cultura e le scienze, mediante la protezione a eruditi del calibro di Lazzaro Spallanzani, Giambattista Venturi, Girolamo Tiraboschi, Lodovico Ricci, e tantissimi altri.
Esilio e morte
[modifica | modifica wikitesto]L'invasione francese lo costrinse a lasciare il Ducato per Venezia il 7 maggio 1796, portando con sé il suo cospicuo patrimonio personale, ma non una lira dalle pubbliche casse, nonostante le pretestuose accuse sanculotte. Fu invece raggiunto dai soldati francesi nella città lagunare e oggetto di rapina a mano armata nella propria dimora di circa 200 000 zecchini. Dopo questo episodio si trasferì a Treviso ove morì il 14 ottobre 1803.
A seguito delle paci di Campoformio (1797) e di Lunéville (1801), ottenne la Brisgovia come compenso per la perdita dei ducati di Modena e di Reggio, ma non riuscì mai a prenderne possesso.[4]
Parentele
[modifica | modifica wikitesto]Ercole III, in quanto nipote di Carlotta Felicita di Brunswick-Lüneburg, era cugino di secondo grado di Maria Giuseppina di Sassonia, moglie di Luigi Ferdinando di Borbone-Francia, e di Maria Amalia di Sassonia, sorella della precedente e consorte di Carlo III di Spagna (che oltretutto era suo cugino di terzo grado sia per parte di padre che di madre). Inoltre, egli era legato a tutta la maggiore nobiltà francese, poiché suoi cognati erano Luigi Giovanni Maria di Borbone-Penthièvre e Luigi Francesco Giuseppe di Borbone-Conti che era anche suo cugino. Suo cugino di primo grado era il principe Luigi Filippo I di Borbone-Orléans. Il Duca era inoltre imparentato con le più importanti e prestigiose case reali europee; suoi cugini, di vario grado, erano infatti: Luigi XV di Francia, Carlo III di Spagna e Giorgio II di Gran Bretagna.
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Ercole e Maria Teresa ebbero due figli:
- Maria Beatrice Ricciarda (Modena, 7 luglio 1750 - Vienna, 14 novembre 1829), ultima Duchessa di Massa e Principessa di Carrara;
- Rinaldo Francesco (Modena, 4 gennaio 1753 - 5 maggio 1753).
Da Chiara Marini ebbe un figlio:
- Ercole Rinaldo (Modena, 1770 - 1795), marchese di Scandiano.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dal 1820 al 1897 duomo di Modena
- ^ Ercole III D'Este, Duca di Modena e Reggio, in Dizionario Biografico – Treccani, su treccani.it. URL consultato l'11 agosto 2011.
- ^ Giulio Ferrari, Guida alla Via Vandelli, Terza edizione, Terre di mezzo Editore, 2024, ISBN 979-1259962164.
- ^ Gioacchino Maria Olivier-Poli, Continuazione al Nuovo dizionario istorico degli uomini che si sono renduti più celebri per talenti, virtù, scelleratezze, errori, ec., la quale abbraccia il periodo degli ultimi 40 anni dell'era volgare, Volume 4, su books.google.it, R. Marotta e Vanspandoch, 1824, p. 77. URL consultato l'11 agosto 2011.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ercole III d'Este
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Èrcole III d'Este duca di Modena e Reggio, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Luigi Simeoni, ERCOLE III d'Este, duca di Modena e Reggio, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1932.
- Èrcole III, su sapere.it, De Agostini.
- Marina Romanello, ERCOLE III d'Este, duca di Modena e Reggio, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 43, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1993.
- Ritratto di Ercole III d'Este (dipinto del XVIII sec.), su tricolore.it. URL consultato il 9 giugno 2006 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2006).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 43012269 · ISNI (EN) 0000 0000 6687 3358 · SBN TO0V520447 · BAV 495/172098 · CERL cnp01099420 · LCCN (EN) n96097018 · GND (DE) 132911167 · J9U (EN, HE) 987007260832305171 |
---|