Coordinate: 37°35′54.72″N 13°17′26.79″E

Burgio

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Burgio
comune
Burgio – Stemma
Burgio – Bandiera
Burgio – Veduta
Burgio – Veduta
Panorama di Burgio
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Sicilia
Libero consorzio comunale Agrigento
Amministrazione
SindacoVincenzo Galifi (lista civica) dal 29-5-2023
Territorio
Coordinate37°35′54.72″N 13°17′26.79″E
Altitudine317 m s.l.m.
Superficie42,23[1] km²
Abitanti2 483[2] (31-8-2022)
Densità58,8 ab./km²
Comuni confinantiCaltabellotta, Chiusa Sclafani (PA), Lucca Sicula, Palazzo Adriano (PA), Villafranca Sicula
Altre informazioni
Cod. postale92010
Prefisso0925
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT084005
Cod. catastaleB275
TargaAG
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Cl. climaticazona C, 1 002 GG[4]
Nome abitantiburgitani
Patronosant'Antonio abate
Giorno festivo17 gennaio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Burgio
Burgio
Burgio – Mappa
Burgio – Mappa
Posizione del comune di Burgio nel libero consorzio comunale di Agrigento
Sito istituzionale

Burgio (Bbùrgiu in siciliano) è un comune italiano di 2 483 abitanti[2] del libero consorzio comunale di Agrigento in Sicilia.

Geografia fisica

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Dista 69 km da Agrigento e 95 km da Palermo. Sito a 317 m s.l.m., il paese trae la sua caratteristica fisionomia dall'essere posto su un pendio triangolare alla confluenza del vallone Garella e del Torrente Tina, affluenti di sinistra del fiume Verdura.

BURGIO[5] Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 13,113,415,017,621,926,128,928,826,022,017,914,613,718,227,922,020,4
T. min. media (°C) 7,67,58,610,513,917,820,420,919,015,612,19,18,111,019,715,613,6
Precipitazioni (mm) 695847481963103275717420111419178512

Origini del nome

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Il nome del paese deriva dall'arabo burg, "torre" o "casa di pietra" e dal greco πύργος, pyrgos, ossia "torre".

Età medievale

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Incerta la data della sua fondazione: si attribuisce a una colonia saracena insieme con i superstiti di Scirtea, antichissima città sicana, di cui rimangono solo i ruderi del Castello di Acristia, posti su una rupe isolata ed inaccessibile a dieci chilometri da Burgio: la costruzione appartenne nel 1296 a Francesco Ventimiglia Seniore, conte di Geraci.

Durante la dominazione araba, Burgio fu governata da Hamud della dinastia ai Alidel (ramo degli Edrisiti), il quale, cacciato dalla Spagna (dove per dodici anni aveva tenuto il Califfato di Cordova), giunse in Sicilia e divenne signore di Burgio.

Quando Ruggero il Normanno scese alla conquista della Sicilia, dopo 25 anni di guerra era riuscito a sottomettere i saraceni, ma per debellarli tutti gli mancava ancora la vittoria sull'emiro Hamud, che resistette a lungo al re normanno nel triangolo di Girgenti, Monte Guastanella e Castrogiovanni. In quest'ultima egli si era trincerato, ma caduta Girgenti e arresasi Monte Guastanella dopo lungo e logorante assedio, Hamud decise di abiurare la propria religione e consegnarsi al re Ruggero.

Ricevette il battesimo a Sciacca l'anno 1088 da Gerlando primo vescovo di Girgenti e dal nome di Ruggero il Normanno suo padrino e dal nome della contea che ricevette in dono dal vincitore e dalla quale era già stato signore, si chiamò Ruggero Burgio.

Dopo di lui la signoria passò a Federico D'Antiochia, conte di Mistretta e di Caltabellotta; quindi, nel 1337, ne ebbe la giurisdizione baronale Raimondo Peralta. A questo succedette nella signoria il figlio Guglielmo Gran Cancelliere del Regno d'Aragona e marito di Aloisa Sclafani e Calvello, figlia del conte di Adernò. Alla morte di Guglielmo ne ebbe investitura il figlio Guglielmone prima, poi Matteo a cui succedette il nipote Nicolò, che lasciò la baronia alla sorella Caterina Peralta. Da questa e da Alfonso de Cardona, conte di Reggio, nacque Antonio de Cordona che fu investito della baronia nel 1518. In epoca imprecisata venne istituita la Sacra Distribuzione, organismo di cui facevano parte i sacerdoti del luogo e alla cui formazione contribuivano oblazioni e lasciti dei fedeli e una quota a carico dei sacerdoti stessi. I membri o mansionari insigniti di almuzio e rocchetto sono il capitolo della chiesa arcipretale Sant'Antonio Abate.

Dopo Antonio De Cardona, per un lasso di tempo di circa tre secoli, furono signori della baronia di Burgio: Alfonso, Diana e Caterina de Cardona Salluccio, Alfonso e Tommaso Gioeni Tagliavia, Lorenzo Gioeni Bologna, Isabella Gioeni Aversa e Filippo Colonna D'Este. Quest'ultimo tenne la baronia sino al 1812, quando decadde in Sicilia il feudalesimo per volontà del Parlamento.

Nella ripartizione amministrativa per Comarche (1583-1812 fa parte della decima comarca, di Castronovo; in quella per distretti (1812-1816) fa parte del distretto di Bivona ed è capoluogo di circondario comprendente i comuni di Burgio, Villafranca, Lucca, Calamonaci e Ribera. Con l'unità d'Italia il territorio nazionale è diviso in province, circondari, mandamenti, comuni, Burgio è sede di mandamento comprendente i comuni di Burgio, Villafranca Sicula e Lucca Sicula nel circondario di Bivona. Nel diciannovesimo secolo è sorto l'Ospedale Civico con finalità di ricovero, cura, mantenimento gratuito infermi poveri e di accoglienza di malati a pagamento. Ente morale, il cui antecedente principale è la Confraternita del SS. Sacramento di Burgio nota fin dal 1565 che confluì nell'Ospedale nel 1887. Altre Opere Pie vennero inglobate nell'Ospedale: la Congregazione del Purgatorio nota dal 1615 e la Confraternita del patriarca S. Giuseppe nota dal 1634. Il Fondo dell'Ospedale Civico di Burgio (Atti, Documenti, archivio storico, codice trecentesco della Compagnia dei Disciplinati di S. Luca di Burgio) è stato recuperato nel 1991 tra le macerie dalla Sovrintendenza Archivistica e versato alla sede territoriale competente.

Lo stemma del comune di Burgio è stato riconosciuto con decreto del capo del governo dell'11 settembre 1931[6][7] e integrato dal D.P.R. del 2 settembre 1997 con cui viene concesso anche il gonfalone.[8][9]

«D'azzurro, al leone d'argento allumato e linguato di rosso, coronato con corona all'antica di cinque punte, d'oro, posto a sinistra, e al rocchio di colonna, d'argento, posto a destra, munito di zoccolo, dello stesso, leone e rocchio sostenuti dalla pianura diminuita di verde, il leone poggiante la zampa posteriore sinistra sulla pianura, la zampa posteriore destra sul fianco del rocchio, entrambe le zampe anteriori sulla sommità dello stesso. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di rosso.

Monumenti e luoghi d'interesse

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La chiesa di San Giuseppe

Architetture religiose

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  • Chiesa di San Rocco;
  • Chiesa Madre Sant'Antonio Abate;
  • Chiesa di San Vito, con cripta;
  • Chiesa di San Luca;
  • Chiesa della Madonna del Carmine, parrocchiale, con annesso ex convento dei padri carmelitani;
  • Chiesa di San Giuseppe;
  • Chiesa di Santa Maria;
  • Chiesa della Misericordia;
  • Chiesa della Motta (dedicata all'Immacolata);
  • Chiesa di Sant'Antonino;
  • Ex chiesa di Santa Lucia;
  • Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria, monastero delle benedettine (oggi delle suore dell'Immacolata di Lourdes), Badia.
  • Prioria di Santa Maria del bosco Adriano, normanna, di cui restano vestigia notevoli. Il conte Ruggero andava col suo seguito a caccia quando veniva assalito da un cinghiale, fu salvo invocando la santa Vergine. Per grazia ricevuta eresse la chiesa e il monastero che concesse in prioria ai Cistercensi;
  • Convento dei Cappuccini (con Museo delle Mummie).

Architetture militari

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  • Il castello baronale di Burgio (Castrum Burgii), ubicato nel quartiere Santa Lucia (piazza Castello), in posizione dominante il centro abitato. Dongione su Motta, rettangolare, a blocco unico, in stretto rapporto con l'antico casale saraceno. È stato restaurato nel 1981.

Aree naturali

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Parte del territorio di Burgio ricade all'interno della riserva naturale orientata Monti di Palazzo Adriano e Valle del Sosio, istituita nel 1997 e comprendente anche i territori dei comuni di Bivona, Chiusa Sclafani e Palazzo Adriano[10]; nel territorio della riserva naturale sono stati trovati i più antichi reperti fossili della Sicilia[11].

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[12]

Tradizioni e folclore

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Settimana santa

Molte sono le feste e tradizioni religiose di questo piccolo paese, ma di particolare importanza ed interesse va ricordata la Settimana santa. Antichi ed originali sono i riti del Venerdì santo e della Pasqua, che culminano con i festeggiamenti in onore di San Vito Martire e San Luca Evangelista, le così chiamate "Rigattiate", una gara di prestigio religioso delle due confraternite, i "santavitara" e "santalucara", che consistono in una corsa danzante dei simulacri dei due santi nelle vie antiche e tortuose del paese, portati a spalla dai giovani delle rispettive confraternite. La festa solitamente si conclude con due spettacoli pirotecnici.

Corpus Domini
  • Museo della ceramica Muceb[13].
  • Museo delle mummie
  • Museo del Venerabile Frà Andrea da Burgio

Geografia antropica

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Al 15º censimento generale della popolazione e delle abitazioni dell'ISTAT (2011), il territorio di Burgio risulta così suddiviso[14]:

Nome Tipologia Abitanti Altitudine Coordinate
Burgio centro abitato / capoluogo comunale 2 697 317 37°35′54.72″N 13°17′26.79″E
- Case sparse 83 - -
totale 1 centro abitato 2 780 141/1143
Ceramiche degli artigiani di Burgio
Lo stesso argomento in dettaglio: Arancia di Ribera.

L'agricoltura è il settore principale dell'economia, si producono olio di oliva, cereali, agrumi e mandorle. Il territorio di Burgio è compreso nella zona di produzione dell'Arancia di Ribera D.O.P.

Grande tradizione e storia trovano le attività artigianali legate alla produzione di ceramiche artistiche e alla cinquecentesca Fonderia di campane Virgadamo.[15] La Scuola Ceramica Burgitana, rinomata quanto quelle di Sciacca, Santo Stefano di Camastra e Caltagirone, rappresenta una delle specialità artigianali più raffinate di Sicilia e del piccolo borgo ove sono presenti diverse botteghe. Si caratterizza per l'utilizzo di note cromatiche verdi e sabbia come colori primari ricorrenti e la scelta di motivi decorativi floreali ed ornitologici. Le forme e la maestria rendono le creazioni della ceramica d'arte di Burgio davvero uniche. La produzione di campane a Burgio è risalente al 1500, l'unica fonderia rimasta in funzione da allora è quella della famiglia Virgadamo, il procedimento in uso è ancora fedele alla tradizione, vanta essere l'unica fonderia di campane del sud Italia. Il 9 maggio del 1993, in occasione della visita di Papa Giovanni II ad Agrigento, la Fonderia regalo al Pontefice una campana a forma ottagonale, unica nel suo genere.

Infrastrutture e trasporti

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Il Comune è interessato dalla Strada statale 386 di Ribera.

Amministrazione

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Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1º ottobre 1987 28 maggio 1990 Domenico Guarisco Partito Comunista Italiano Sindaco [16]
28 maggio 1990 16 febbraio 1993 Giuseppe Buscemi Democrazia Cristiana Sindaco [16]
2 dicembre 1993 1º dicembre 1997 Giuseppe Maniscalco Partito Socialista Italiano Sindaco [16]
1º dicembre 1997 28 maggio 2002 Mariano Merlino centro-destra Sindaco [16]
28 maggio 2002 2 settembre 2005 Mariano Merlino centro-destra Sindaco [16]
2 settembre 2005 17 giugno 2008 Licia Messina Comm. straordinario [16]
2 settembre 2005 25 luglio 2007 Vito Mattera Comm. straordinario [16]
2 settembre 2005 17 giugno 2008 Salvatore Mallemi Comm. straordinario [16]
25 luglio 2007 17 giugno 2008 Giuseppa Strano Comm. straordinario [16]
17 giugno 2008 11 giugno 2013 Vito Ferrantelli lista civica Sindaco [16]
11 giugno 2013 10 giugno 2018 Vito Ferrantelli lista civica: amare Burgio Sindaco [16]
10 giugno 2018 28 maggio 2023 Francesco Matinella lista civica: Burgio nel cuore Sindaco [16]
28 maggio 2023 in carica Vincenzo Galifi lista civica: Burgio in movimento Sindaco [16]

Altre informazioni amministrative

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Il comune di Burgio fa parte delle seguenti organizzazioni sovracomunali: regione agraria n.2 (Colline del Carboj)[17][18][19] e Unione dei Comuni Alto Verdura e Gebbia[20][21].

  1. ^ Dati Istat 2011, su istat.it. URL consultato il 9 luglio 2014.
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT, 4 novembre 2022. URL consultato il 29 novembre 2022.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ https://it.climate-data.org/location/114262/
  6. ^ D'azzurro, al leone d'argento, poggiante con le zampe anteriori su di una colonna fondata su di un ristretto di terreno, il tutto al naturale, e sormontato da una corona all'antica d'oro (D.C.G. 11/09/1931).
  7. ^ Bozzetto dello stemma del Comune di Burgio, su ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città. URL consultato il 13 ottobre 2024.
  8. ^ Burgio, su Archivio Centrale dello Stato, Ufficio araldico - Fascicoli comunali.
  9. ^ Decreto del Presidente della Repubblica di concessione 02/09/1997 (PDF).
  10. ^ Riserva naturale orientata Monti di Palazzo Adriano e Valle del Sosio, su provincia.agrigento.it. URL consultato il 24-08-2010.
  11. ^ Il Portale dei Parchi italiani, su parks.it. URL consultato il 24-08-2010.
  12. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  13. ^ Inaugurato il 6 giugno 2010 nei locali dell'ex monastero dei frati minori riformati., su regione.sicilia.it. URL consultato il 7-6-2010.
  14. ^ Burgio - linkedopendata, su datiopen.istat.it. URL consultato il 3 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  15. ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 3, Roma, A.C.I., 1985, p. 17.
  16. ^ a b c d e f g h i j k l m http://amministratori.interno.it/
  17. ^ Assieme ai comuni di Calamonaci, Caltabellotta, Lucca Sicula, Montevago, Sambuca di Sicilia, Santa Margherita di Belice e Villafranca Sicula.
  18. ^ (PDF) Regione Agraria 2 (PDF), su agenziaterritorio.it. URL consultato il 14-11-2009 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2009).
  19. ^ GURS Parte I n. 43 del 2008, su gurs.regione.sicilia.it. URL consultato il 24-07-2011.
  20. ^ Assieme ai comuni di Calamonaci, Lucca Sicula e Villafranca Sicula.
  21. ^ Sito ufficiale dell'Unione dei Comuni Alto Verdura e Gebbia, su unionecomunialtoverduragebbia.it. URL consultato il 26-11-2009.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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