Cariberto di Laon
Cariberto di Laon, chiamato anche Chariberto,[1] (... – 23 giugno 720,[2] o meglio tra 744[3] e 762[4]) fu conte di Laon e un nonno di Carlo Magno.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Si sa poco di Cariberto.
Nel 721 firmò con sua madre Bertrada di Prüm l'atto di fondazione dell'abbazia di Prüm, poi lo stesso anno e ancora con sua madre fece una donazione fatta all'abbazia di Echternach[5].
Secondo un atto della figlia e del genero, morì prima del 762[5].
Genealogia
[modifica | modifica wikitesto]Suo padre è sconosciuto. Questo padre sconosciuto di Cariberto era probabilmente un Ugobertide[5].
Il padre è stato in passato identificato con il conte (o duca) Martino, maestro di palazzo di Austrasia, morto nel 680, fratello o cugino di Pipino di Herstal, figlio di Grimoaldo, maestro di palazzo di Austrasia, morto nel 662 e nipote materno di Clotario II e Bertrude, di cui parla il continuatore di Fredegario[6], ma questo Martino deve la sua esistenza a una cattiva interpretazione del testo e, se questo Martino fosse anche veramente esistito, non fu il padre di Cariberto, secondo Christian Settipani[5][7].
Il nome di sua moglie non è menzionato in documenti contemporanei o successivi. Secondo recenti studi, questa moglie potrebbe essere chiamata Gisela.
Nel 744 sua figlia Bertrada di Laon, conosciuta come Berta dal Gran Pie', sposò Pipino il Breve, maestro di palazzo e futuro re dei Franchi[5][7].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Cariberto o Chariberto ha dato i primi nomi Herbert e Héribert, portati da diversi discendenti di Caribert di Laon, ma è consuetudine utilizzare la forma Cariberto prima del XIX secolo. (Settipani, 2014).
- ^ Charles Cawley, Medieval Lands, 2006-11.
- ^ Gli Annales di Saint-Bertin riportano in questa data il matrimonio tra sua figlia Berta e Pipino il Breve e precisano che egli è conte di Laon, senza darlo per morto. (Settipani, 2014).
- ^ Un atto indica che Pipino e Berta ereditarono le sue proprietà in quella data (Settipani, 2014).
- ^ a b c d e Settipani, 2014.
- ^ Histoire du royaume mérovingien d'Austrasie pages 459, 460.....
- ^ a b Settipani, 1989.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Christian Settipani, Les Ancêtres de Charlemagne, Parigi, 1989, 170 p. (ISBN 2-906483-28-1)
- Seconda edizione, rivista e corretta, Oxford, P & G, Prosopographia et Genealogica, coll. «Occasional Publications / 16», 2014 (1re éd. 1989), 347 p. (ISBN 978-1-900934-15-2)
Collegamenti esterni
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