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Caucciù

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Struttura chimica del poliisoprene 1.4 cis (caucciù)

Il caucciù (dal checiua kawchu)[1] anche chiamato gomma naturale o poliisoprene naturale; è un materiale idrocarburico polimerico ottenuto dall'estrazione del lattice di alcune piante; un esempio particolare è quello ottenuto attraverso il procedimento di coagulazione del lattice estratto dall'Hevea brasiliensis. È un elastomero amorfo formato per addizione 1,4-cis dell'isoprene. Un isomero di un'altra famosa gomma di origine naturale è la guttaperca.

Rappresentazione schematica di due catene molecolari di caucciù (blu e verde) legate da ponti di atomi di zolfo.
Estrazione del lattice da un albero tropicale.

Il termine "caucciù" è l'italianizzazione per adattamento linguistico del corrispondente termine francese caoutchouc. La produzione era solo da piante selvatiche del bacino del Rio delle Amazzoni e la grande richiesta portò ricchezza a pochi speculatori che sfruttavano masse di disperati che si occupavano della raccolta del lattice in condizioni proibitive. Con l'avvio di piantagioni nel Sud-est asiatico, la raccolta del caucciù spontaneo crollò, salvo brevi parentesi, come durante la seconda guerra mondiale.[2][3] Fu tentata la coltivazione dell'Hevea anche in Africa, ma i risultati si sono rivelati più modesti.[4] Fu portato per la prima volta in Europa da Charles Marie de La Condamine nel 1736.

Vulcanizzazione

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Il caucciù, un polimero amorfo dotato di scarse proprietà meccaniche, non è concretamente utilizzabile di per sé. La vulcanizzazione, attribuita storicamente alla scoperta di Charles Goodyear, che ha ottenuto il brevetto nel 1844, è stato il primo processo chimico che ha permesso di rendere la gomma naturale realmente impiegabile in applicazioni pratiche. Consiste nell'addizione di zolfo (o altri additivi con effetto analogo) che rompe alcuni dei doppi legami presenti nella struttura delle molecole, e legano due catene formando un ponte detto cross-link. La formazione di più cross-link tra più molecole blocca la struttura generando una fitta rete di legami elastici che sopportano la deformazione o la trazione dell'oggetto di cui fanno parte, ma quando la sollecitazione cessa, la rete molecolare permette al materiale di riacquisire la forma originaria.

I maggiori produttori di gomma naturale nel 2018[5]
Paese Produzione (tonnellate)
Thailandia (bandiera) Thailandia 4.744.250
Indonesia (bandiera) Indonesia 3.630.268
Vietnam (bandiera) Vietnam 1.137.725
India (bandiera) India 978.317
Cina (bandiera) Cina 824.000
Malaysia (bandiera) Malaysia 781.996
Costa d'Avorio (bandiera) Costa d'Avorio 461.000
Filippine (bandiera) Filippine 423.371
Guatemala (bandiera) Guatemala 349.546
Birmania (bandiera) Birmania 212.949
Brasile (bandiera) Brasile 199.870
Nigeria (bandiera) Nigeria 145.150

Il caucciù nel cinema

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  1. ^ (ES) Caucho - Diccionario de la Lengua Española, su RAE. URL consultato l'8 settembre 2024.
  2. ^ The International Natural Rubber Market, 1870-1930, su eh.net. URL consultato il 21 gennaio 2016.
  3. ^ Survival International, Horrific treatment of Amazon Indians exposed 100 years ago today, su survivalinternational.org. URL consultato il 21 gennaio 2016.
  4. ^ A fronte di una produzione (dati 2002 da Calendario atlante De Agostini) di 2.600.000 tonnellate della Thailandia, di 1.600.000 tonnellate dell'Indonesia, la produzione della Liberia è di 135.000 tonnellate e quella della Nigeria è di 115.000 tonnellate
  5. ^ (EN) Food and Agriculture Organization of The United Nations, FAOSTAT, su fao.org. URL consultato il 7 agosto 2020.

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