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Curtiss XP-10

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Curtiss XP-10
L'unico Curtiss XP-10 costruito (s/n 28-387)
Descrizione
Tipoaereo da caccia
Equipaggio1
CostruttoreStati Uniti (bandiera) Curtiss
Data ritiro dal servizio1928
Utilizzatore principaleStati Uniti (bandiera) USAAC
Esemplari1
Dimensioni e pesi
Lunghezza7,09 m (23 ftin)
Apertura alare10,06 m (33 ft 0 in)
Altezza2,64 m (8 ft 8 in)
Superficie alare25,08  (270 ft²)
Peso a vuoto1 379 kg (3 040 lb)
Peso carico1 803 kg (3 975 lb)
Propulsione
Motoreun Curtiss V-1570-15 Conqueror
12 cilindri a V raffreddato a liquido
Potenza600 hp (447 kW)
Prestazioni
Velocità max307 km/h (191 mph) al livello del mare
346 km/h (215 mph)
Velocità di salita1 940 ft/min (591 m/min)
Autonomia742 km; 401 nmi (461 mi)
Tangenza8 080 m (26 500 ft)
Armamento
Mitragliatriciuna calibro 7,62 mm (0,30 in) (prevista)
una calibro 12,70 mm (0,50 in) (prevista)

dati estratti da
Curtiss Aircraft 1907-1947'[1]
Fighters of the United States Air Force[2]

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Il Curtiss XP-10 fu un aereo da caccia monomotore, monoposto e biplano sviluppato dall'azienda aeronautica statunitense Curtiss Aeroplane and Motor Company negli anni venti del XX secolo e rimasto allo stadio di prototipo.

Proposto allo United States Army, l'esercito statunitense, per equipaggare i reparti della sua componente aerea, l'Army Air Corps, venne rifiutato a causa delle deludenti prestazioni espresse e dei gravi problemi a carico dell'impianto di raffreddamento.

Storia del progetto

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Ordinato il 18 giugno 1928, doveva essere abbastanza veloce e manovrabile da prevalere in un combattimento aereo. L'XP-10 era principalmente caratterizzato dall'adozione del piano alare superiore ad ala di gabbiano, con le due semiali unite alla fusoliera, particolarità tecnica che permetteva al pilota di disporre un campo visivo molto più libero rispetto alla tradizionale configurazione biplana. Per coincidenza, ciò ha anche permesso all'ala e alla fusoliera di incontrarsi con l'angolazione ottimale per ridurre al minimo la resistenza.[3] Entrambe le ali erano ricoperte di fogli in compensato (piuttosto che di tela trattata come usato durante la prima guerra mondiale), e la fusoliera era realizzata con struttura in tubi d'acciaio ricoperta di tessuto.

La propulsione era affidata a un motore Curtiss V-1570-15 Conqueror, un 12 cilindri a V raffreddato a liquido in grado di erogare una potenza pari a 600 hp (447 kW), che forniva il moto a un'elica bipala a passo fisso. Per superare la resistenza di un radiatore di tipo automobilistico, un problema piuttosto grave prima dell'introduzione del glicole etilenico, venne incorporato nell'ala superiore, realizzato con fogli di ottone ondulato attraverso i quali scorreva l'acqua dell'impianto di raffreddamento. Benché geniale, ciò ha introdotto problemi tecnici e meccanici, in particolare la vulnerabilità al fuoco nemico in un aereo da caccia.

Impiego operativo

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Consegnato all'Army Air Corps nell'agosto 1928, l'XP-10 compì il primo volo il mese successivo, nel settembre 1928.[2] Nonostante l'eccellente manovrabilità, superiore al Curtiss XP-22 Hawk nelle prove di volo comparative[2], i persistenti problemi con il raffreddamento e l'impianto idraulico del radiatore di superficie hanno portato all'abbandono dell'XP-10.

Vista tre quarti posteriore dell'XP-10.
Stati Uniti
  1. ^ Bowers 1979, p. 221.
  2. ^ a b c Dorr e Donald 1990, p. 41.
  3. ^ Green 1973, p. 188.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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