David Casa

David Casa
Questore del Parlamento europeo
Durata mandato	2 luglio 2019 –; 18 gennaio 2022
Presidente	David Sassoli
Europarlamentare
In carica
Inizio mandato	20 luglio 2004
Legislatura	VI, VII, VIII, IX, X
Gruppo; parlamentare	PPE
Circoscrizione	Malta
	Sito istituzionale
Dati generali
Partito politico	Partito Nazionalista

David Casa (La Valletta, 16 novembre 1968) è un politico maltese.

Membro del Partito Nazionalista, è eurodeputato dal 2004 e questore del Parlamento europeo dal 2019.

Biografia

Precedentemente assistente personale dell'allora ministro degli esteri maltese Guido de Marco, Casa è stato segretario generale del movimento europeista "Iva" che fece campagna elettorale attiva per il sì al Referendum sull'adesione di Malta all'Unione Europea del 2003.^[1] Dopo l'ingresso di Malta nell'UE, nel 2004 viene eletto al Parlamento europeo. Rieletto nel 2009 e nel 2014 è stato capogruppo del PPE in commissione per l'occupazione e gli affari sociali e capo negoziatore per il Parlamento della direttiva relativa all'equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza.^[2] Dopo la quarta rielezione nel 2019 che lo rende l'europarlamentare maltese in carica da più tempo, il 4 luglio 2019 viene eletto questore del Parlamento europeo, divenendo il primo maltese ad entrare nell'ufficio di presidenza del Parlamento.^[2]^[3]

Note

^ (EN) Iva expects `valid and democratic answers` from MLP, su timesofmalta.com, 24 aprile 2002.
^ ^a ^b (EN) David Casa elected to top European Parliament post, su independent.com.mt, 4 luglio 2019.
^ (EN) EP Quaestors elected, Parliament Bureau complete, su europarl.europa.eu, 4 luglio 2019.

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Collegamenti esterni

David Casa, su europarl.europa.eu, Parlamento europeo.

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[Iva-1] (EN) Iva expects `valid and democratic answers` from MLP, su timesofmalta.com, 24 aprile 2002.

[independent-2] (EN) David Casa elected to top European Parliament post, su independent.com.mt, 4 luglio 2019.

[questore-3] (EN) EP Quaestors elected, Parliament Bureau complete, su europarl.europa.eu, 4 luglio 2019.

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