Discussione:Canone televisivo in Italia

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Il NPOV! Le fonti!

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Invito il gentile IP che ci sta deliziando con le sue interessanti teorie complottistiche a rispettare il principio del NPOV e a citare le fonti per le sue affermazioni svendute come oro colato. Non dico che siano completamente false, ma non mi pare il caso di demonizzare la RAI. --Bondforever, RSVP 14:03, 9 mag 2010 (CEST)[rispondi]

In ogni caso, invito i wikipediani a esprimere la propria opinione riguardo alla cosa per decidere il da farsi. --Bondforever, RSVP 14:19, 10 mag 2010 (CEST)[rispondi]
per mantenere il NPOV credo che una voce come questa debba contenere soltanto quanto la legge dice, esprimendolo nel modo più semplice possibile, senza però disquisire (troppo) sulle contestazioni -- TIME 9 14:30, 10 mag 2010 (CEST)[rispondi]
Era comunque nelle previsioni l'oscuramento di contributi scomodi. Probabilmente la verità fa male a qualcuno coinvolto nel sistema. Se è la realtà e le fonti ci sono deve essere mantenuta la versione diciamo complottistica, che mi pare sia in linea con la enciclopedicità. Le leggi certo che ci sono ma non sempre sono giuste per il cittadino, soprattutto in Italia e quindi non centra nulla il fatto che solo quello che dice la legge debba essere inserito. Le contestazioni ci sono eccome e sono ovviamente nascoste come notizia perché chi ha in mano il controllo delle informazioni, e la RAI si sà è fortemente coinvolta in questo, può agire a suo piacimento, ma Wikipedia è un altra cosa. E' da notare una certa faziosità nella cancellazione delle parti scomode. Per favore riinserite le parti cancellate altrimenti ne faremo nascere un caso. Mahhhh saluti--62.10.179.224 (msg) 09:57, 12 mag 2010 (CEST)[rispondi]
ci tengo a precisare che ho solo cancellato una parte dell'introduzione, la sezione contestazioni l'ho spostata in fondo -- TIME 9 13:31, 12 mag 2010 (CEST)[rispondi]


volevo sapere perchè la pagina non dice niente sul fatto , che gli italiani stanno firmando in continuazione contro il canone rai su vari siti internet

Paragrafo Contestazioni

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Chi s'incarica di rendere il testo del paragrafo sulle contestazioni più fluido (magari usando un tono meno accusatorio e più formale) e di cercare fonti a ciò che è scritto? Ogni volta che ci provo vengono annullate le mie modifiche, quindi io ci rinuncio. Addio. --151.28.245.62 (msg) 11:56, 6 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Ringrazio chi ha cancellato il paragrafo che era al limite dell'enciclopedicità. --151.27.182.4 (msg) 14:14, 26 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Accademia Santa Cecilia

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Mi pare di aver letto che una piccola parte del canone va anche all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Qualcuno ha delle informazioni in più?--151.27.180.140 (msg) 11:13, 2 giu 2012 (CEST)[rispondi]

Decreto Calderoli

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L'ufficio legale RAI ci fa notare che RDL 246/1938 non è stato abrogato poiché tutelato dal comma 1 dell'art. 1, D.Lgs. 1° dicembre 2009, n. 179, in combinato disposto con l'allegato 1 allo stesso decreto, come modificato dall'allegato C al D.Lgs. 13 dicembre 2010, n. 213, che ha ritenuto indispensabile la permanenza in vigore del presente provvedimento, limitatamente agli articoli 1, 2, 3, comma 1, da 4 a 20 e da 24 a 31, che sono quelli ancora vigenti alla data di entrata in vigore del decreto "taglia-leggi". Potreste sistemare? --Vito (msg) 15:43, 25 gen 2013 (CET)[rispondi]

fatto -- g · ℵ (msg) 17:44, 25 gen 2013 (CET)[rispondi]

Occorre ampliare il paragrafo "Canone ordinario"

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A mio parere andrebbe ampliato, o magari puntualizzato meglio, il paragrafo "Canone ordinario", dove si dice:

"Il tributo è nominale e il soggetto obbligato è il detentore, cioè è intestato al detentore dello o degli apparecchi televisivi. Il canone è unico e copre tutti gli apparecchi televisivi detenuti dal titolare nella propria residenza o in abitazioni secondarie, o da altri membri del nucleo familiare anagrafico (cioè quello risultante dallo stato di famiglia)".

Infatti, chi avesse residenza presso l'appartamento di un "detentore dell'apparecchio televisivo pagante il canone" ma non fosse trascritto sullo stato di famiglia risulta essere tenuto a pagare a sua volta il canone per il semplice fatto di risiedere presso un detentore che... possiede l'apparecchio televisivo e già paga il canone!

Faccio un esempio banale: la badante extracomunitaria che assiste una persona invalida mediante un contratto di lavoro a tempo pieno che prevede la convivenza. Nel momento in cui la badante chiede e ottiene la residenza presso quel n. civico, appartamento (tecnicamente: "interno") n. TOT, immancabilmente nel giro di sei mesi - oltre alla carta d'identità (da ritirare in Comune all'Uff. Anagrafe) - giunge inesorabile alla badante, al nuovo indirizzo, anche la comunicazione RAI con cui le si intima il pagamento del canone televisivo. La badante - continua la RAI - potrebbe essere esentata qualora l'apparecchio telvisivo fosse posseduto da un familiare convivente che già pagasse il canone...

Ma dato che la badante (extracomunitaria) convive con la datrice di lavoro (invalida italiana), non si può parlare di "familiare convivente" ("persona convivente e appartenente al medesimo nucleo familiare del destinatario delle cartolina" con richiesta di pagamento del canone, è specificato sul retro della cartolina, e in aggiunta compare "è necessario che il familiare convivente sia iscritto all'anagrafe comunale nella medesima scheda di famiglia dell'intestatario della comunicazione" sul retro dell'avviso RAI).

Inoltre la RAI si premunisce di minacciare accertamenti mediante l'Amministrazione Finanziaria e sanzioni dove si riscontrassero irregolarità.

Credo quindi che la stessa cosa accadrebbe anche nel caso di più persone - es. lavoratori o studenti residenti - che condividessero uno stesso alloggio. O nel caso di una coppia non sposata che fosse residente nello stesso alloggio. Ciascuno dovrebbe pagare il canone pur essendovi un solo apparecchio televisivo nell'alloggio?

Ecco, penso che il paragrafo "Canone ordinario" andrebbe ampliato da chi ne ha le conoscenze, toccando anche questi punti, per confermarli o smentirli.

SOL--19:49, 10 lug 2015 (CEST)

Case senza utenza.

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Scusate se la domanda sembra semplice. Ma col nuovo regolamento del Canone in bolletta,cosa accade alle case che ne sono prive ? Sono esentate ? Case senza utenza elettrica intendo. E se si non sarebbe il caso di specificarlo ?.--Antonio Bigoni. (msg) 15:19, 31 dic 2015 (CET)[rispondi]

Note e fonti

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La nota 39 riguardo l'accesso da parte della Rai e dell'Agenzia delle Entrate ai dati anagrafici, oltre ad essere scritta ricorrendo un linguaggio contorto e burocratico, sembra un parere legale originale, elaborato dall'utente che l'ha inserita a partire dalla pronuncia del Garante della Privacy. Simile problema si riscontra anche nella nota 40 riguardo il tasso d'evasione del canone ordinario.--151.31.183.208 (msg) 13:07, 4 mar 2016 (CET)[rispondi]

Bisognerebbe aggiornare la tabella per il 2017. Il canone scende a 90 €. --pampurio97 (msg) 14:12, 16 ott 2016 (CEST)[rispondi]

A parte che gli eventi enciclopedici non sono per loro natura verificati finché non avvengono, un tweet non è decisamente una fonte in questo caso. Una fonte utilizzabile sarebbe, quanto meno, il documento ufficialmente approvato che indichi il valore. --Umberto NURS (msg) 15:49, 17 ott 2016 (CEST)[rispondi]
La fonte non è stata utilizzata nella voce infatti (non c'è fonte per i valori degli ultimi nove anni tra l'altro). Nel momento in cui ho pubblicato, la notizia era "fresca" e il tweet del Presidente del Consiglio era l'unica fonte attendibile. Il comunicato stampa del Consiglio dei Ministri del 15 ottobre non cita la misura, e i dettagli della Legge di Stabilità non sono ancora stati pubblicati. La notizia è comunque stata confermata da agenzie come ANSA. In ogni caso non mi sembra così grave il fatto che la voce sia già stata aggiornata, nonostante sia "senza fonte" --pampurio97 (msg) 15:59, 17 ott 2016 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati

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Gentili utenti,

ho appena modificato 7 collegamento/i esterno/i sulla pagina Canone televisivo in Italia. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 08:44, 13 feb 2018 (CET)[rispondi]

Una imposta o tassa di possesso non è un canone

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La definizione di canone è una prestazione di denaro, corrisposta a intervalli regolari, come corrispettivo del godimento di un bene o un servizio ("canone di locazione", "canone di abbonamento di una pubblicazione periodica", ecc.). Una tassa di possesso si paga invece anche se non vi è alcun utilizzo, ad esempio da quando la tassa di circolazione è stata trasformata in tassa di possesso, la si paga anche se si tiene per anni l'auto ferma nel box. Si tratta di imprecisione linguistica.

Va anche osservato che l'introito di un canone è destinato ad una parte univoca (il fornitore del bene o del servizio). L'imposta di possesso è invece distribuita su una pluralità di beneficiati. Credo che molti non hanno ancora compreso la portata del cambiamento a causa di queste imprecisioni linguistiche. --Robertiki (msg) 19:53, 12 apr 2020 (CEST)[rispondi]

E` una tassa non un'imposta

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In apertura il canone e` definito "imposta", ma e` improprio. Il canone e` una tassa in quanto la cifra da pagare e` fissa ed eguale per ogni utente, e non viene pagata in funzione del reddito imponibile come le imposte

A quanto ammonta la raccolta del canone ogni anno?

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La voce manca di una informazione: a quanto ammonta la raccolta del canone ogni anno. Io non so quant'è. Qualche wikipediano può aggiungere l'info? Grazie. --151.43.2.78 (msg)