Edmondo Fabbri

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Edmondo Fabbri
Fabbri in panchina
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Calcio
RuoloAllenatore (ex centrocampista)
Termine carriera1957 - calciatore
1981 - allenatore
Carriera
Squadre di club1
1938-1939Imola12 (8)
1939-1940Forlì28 (8)
1940-1942Atalanta51 (12)
1942-1943Ambrosiana-Inter17 (6)
1943-1944Faenza9 (3)
1945-1946Inter30 (6)
1946-1947Sampdoria30 (3)
1947-1950Atalanta77 (19)
1950-1951Brescia26 (4)
1951-1955Parma93 (36)
1955-1957Ozo Mantova3 (1)
Nazionale
1942Italia (bandiera) Italia Giovanile1 (0)
Carriera da allenatore
1957-1962Mantova
1962-1966Italia (bandiera) Italia
1967-1969Torino
1969-1972Bologna
1972-1973Cagliari
1974-1975Torino
1976Ternana
1980-1981PistoieseDT
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Edmondo Fabbri (Castel Bolognese, 16 novembre 1921Castel San Pietro Terme, 8 luglio 1995) è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo ala.

Ultimo di cinque figli, quindi sovente citato nelle cronache anche come Fabbri V, era soprannominato Topolino o Mondino. I fratelli erano Raimondo (1908), Amedeo (1910), Everardo (1912) ciclista, e Camillo (IV) che ha militato in serie A con il Bari.

Caratteristiche tecniche

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Era un'ala rapida.

Iniziò la sua carriera di calciatore nel Forlì e in seguito militò nell'Atalanta per due stagioni e poi nell'Inter. Dopo aver giocato nel periodo bellico nel Faenza, alla fine del conflitto rientrò all'Inter per il campionato 1945-1946. Con i nerazzurri di Milano disputò due campionati, per poi approdare, nel 1947, all'appena costituita Sampdoria. Giocò successivamente ancora a Bergamo e poi nel Brescia e nel Parma, dove concluse la sua esperienza agonistica.

Nel 1942 vantò una presenza nella Nazionale giovanile.

Fabbri (a sinistra) alla guida della Nazionale nel 1962, assieme al capitano Maldini, Pascutti, Orlando, Fogli e Sormani.

Iniziò la carriera di allenatore nel 1957, chiamato alla guida del Mantova in Serie D, e in quattro anni portò i virgiliani nella massima categoria: la compagine allenata da Fabbri si guadagnò, grazie al suo gioco offensivo, l'appellativo di Piccolo Brasile, e il tecnico vinse nel 1962 il premio Seminatore d'Oro. Lasciata la panchina mantovana nello stesso anno, in un primo momento Fabbri fu vicino a sostituire Helenio Herrera all'Inter[1] e successivamente fu scelto dalla FIGC come commissario tecnico dell'Italia, circostanza che lo spinse a rinunciare a un contratto quasi firmato col Verona.[2]

Fautore della complementarità tra i calciatori del Bologna di Bernardini e della Grande Inter, le due principali squadre italiane del periodo,[6] resse il timone degli Azzurri fino ai mondiali inglesi del 1966, nei quali, dopo una vittoria iniziale contro il Cile, arrivarono due sconfitte, tra cui quella con la Corea del Nord per 1-0, che costarono alla Nazionale l'eliminazione e al tecnico il posto di CT. Il post-Corea fu traumatico: quando gli azzurri tornati in patria sbarcarono all'aeroporto di Genova, furono bersagliati da un lancio di pomodori e uova marce; Fabbri restò per un’ora a bordo dell’aereo parcheggiato sulla pista prima di uscire accompagnato dalla scorta.[3] In seguito, cercò di spiegare quella disfatta adombrando una cospirazione ai suoi danni; questa dichiarazione, unita all'accusa che lanciò alla Federcalcio d'aver abbandonato la nazionale al proprio destino e di aver scaricato ogni responsabilità su di lui, lo portò ad essere squalificato per sei mesi il 21 dicembre 1966.[7]

Nel 1967, una volta scontato lo stop, fu chiamato da Orfeo Pianelli sulla panchina del Torino: con i granata Edmondo Fabbri vinse, nel 1968, una Coppa Italia. La stessa impresa gli riuscì ancora, un paio di stagioni dopo, alla guida del Bologna. In seguito allenò il Cagliari, ancora il Torino e poi Ternana, Reggiana e Pistoiese con cui visse agli inizi degli anni 1980 un ritorno in Serie A. La sua carriera finì quando, dopo la sfida contro l'Inter persa dai toscani per 1-2, definì l'arbitro Arnaldo Prati «un noto incapace, un ambizioso incompetente, vittima di sudditanza psicologica verso le grandi»:[3] venne squalificato per sette mesi e, al termine della stagione, non ricevette più alcun incarico.

Morì nel 1995 all'età di 73 anni.

Nel 2022 per la prima volta il Museo del Calcio, che ha sede a Coverciano, ha esposto tre cimeli appartenuti a Fabbri[8]. Da quell'anno Edmondo Fabbri è presente nell'esposizione permanente dei personaggi più rappresentativi del calcio italiano.

Statistiche da allenatore

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In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
1955-1956 Italia (bandiera) Mantova IV 34 20 7 7 - - - - - - - - - - - - - - - 34 20 7 7 58,82
1956-1957 IV 34 19 8 7 - - - - - - - - - - - - - - - 34 19 8 7 55,88
1957-1958 D 30+4[9] 18+2 9 3+2 - - - - - - - - - - - - - - - 34 20 9 5 58,82 (prom.)
1958-1959 C 40+1[10] 24+1 10 6 CI 3 2 0 1 - - - - - - - - - - 44 27 10 7 61,36 (prom.)
1959-1960 B 38 15 9 14 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 39 15 9 15 38,46
1960-1961 B 38 18 13 7 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 39 18 13 8 46,15 (prom.)
1961-1962 A 34 12 8 14 CI 5 4 0 1 - - - - - - - - - - 39 16 8 15 41,03
Totale Mantova 248+5 126+3 64 58+2 10 6 0 4 - - - - - - - - 263 135 64 64 51,33
1967-1968 Italia (bandiera) Torino A 30 12 8 10 CI 10 6 4 0 - - - - - Int 4 1 1 2 44 19 13 12 43,18
1968-1969 A 30 11 11 8 CI 11 5 4 2 CdC 4 1 0 3 - - - - - 45 17 15 13 37,78
1969-1970 Italia (bandiera) Bologna A 30 6 16 8 CI 12 8 3 1 - - - - - - - - - - 42 14 19 9 33,33 10°
1970-1971 A 30 10 14 6 CI 3 1 1 1 CdC 2 0 2 0 CdL+CAI 2+5 1+3 1+1 0+1 42 15 19 8 35,71
1971-feb. 1972 A 18 4 6 8 CI 4 4 0 0 CU 4 1 3 0 - - - - - 26 9 9 8 34,62 Eson.
Totale Bologna 78 20 36 22 19 13 4 2 6 1 5 0 7 4 2 1 110 38 47 25 34,55
1972-1973 Italia (bandiera) Cagliari A 30 9 11 10 CI 10 5 1 4 CU 2 0 0 2 - - - - - 42 14 12 16 33,33
mar.-giu. 1974 Italia (bandiera) Torino A 11 5 5 1 CI 0 0 0 0 CU 0 0 0 0 - - - - - 11 5 5 1 45,45 Sub.
1974-1975 A 30 11 13 6 CI 10 7 1 2 CU 2 0 1 1 - - - - - 42 18 15 9 42,86
Totale Torino 101 39 37 25 31 18 9 4 6 1 1 4 4 1 1 2 142 59 48 35 41,55
nov. 1975-1976 Italia (bandiera) Ternana B 29 9 13 7 CI 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 29 9 13 7 31,03 Sub. 15°
ago.-dic. 1976 B 11 3 2 6 CI 4 1 1 2 - - - - - - - - - - 15 4 3 8 26,67 Eson.
Totale Ternana 40 12 15 13 4 1 1 2 - - - - - - - - 44 13 16 15 29,55
Totale carriera 497+5 206+3 163 128+2 74 43 15 16 14 2 6 6 11 5 3 3 601 259 187 155 43,09
Squadra Naz dall' al Record
G V N P GF GS DR % Vittorie
Italia Italia (bandiera) 11 novembre 1962 19 luglio 1966 29 18 6 5 63 18 +45 62,07

Nazionale nel dettaglio

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Stagione Squadra Competizione Piazzamento Andamento Reti
Giocate Vittorie Pareggi Sconfitte % vittorie GF GS DR
1962-1963 Italia (bandiera) Italia Qual. Euro 1964 Non qualificato 4 2 1 1 50,00 8 3 +5
1964-1965 Qual. Mondiale 1966 1º nel Gruppo 8, qualificato 6 4 1 1 66,67 17 3 +14
Luglio 1966 Mondiale 1966 Eliminato dopo il 1º turno 3 1 0 2 33,33 2 2 0
Dal 1962 al 1966 Amichevoli 16 11 4 1 68,75 36 10 +26
Totale Italia 29 18 6 5 62,07 63 18 +45

Panchine da commissario tecnico della nazionale italiana

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
11-11-1962 Vienna Austria Austria (bandiera) 1 – 2 Italia (bandiera) Italia Amichevole 2 Ezio Pascutti Cap:C. Maldini
2-12-1962 Bologna Italia Italia (bandiera) 6 – 0 Turchia (bandiera) Turchia Qual. Euro 1964 4 Alberto Orlando
2 Gianni Rivera
Cap:C. Maldini
27-3-1963 Istanbul Turchia Turchia (bandiera) 0 – 1 Italia (bandiera) Italia Qual. Euro 1964 Angelo Benedicto Sormani Cap:C. Maldini
12-5-1963 Milano Italia Italia (bandiera) 3 – 0 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole Giacomo Bulgarelli
Alessandro Mazzola
Angelo Benedicto Sormani
Cap:C. Maldini
9-6-1963 Vienna Austria Austria (bandiera) 0 – 1 Italia (bandiera) Italia Amichevole Giovanni Trapattoni Cap:C. Maldini
13-10-1963 Mosca Unione Sovietica Unione Sovietica (bandiera) 2 – 0 Italia (bandiera) Italia Qual. Euro 1964 - Cap:C. Maldini
10-11-1963 Roma Italia Italia (bandiera) 1 – 1 Unione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica Qual. Euro 1964 Gianni Rivera Cap:S. Salvadore
14-12-1963 Torino Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Austria (bandiera) Austria Amichevole Gianni Rivera Cap:S. Salvadore
11-4-1964 Firenze Italia Italia (bandiera) 0 – 0 Cecoslovacchia (bandiera) Cecoslovacchia Amichevole - Cap:S. Salvadore
10-5-1964 Losanna Svizzera Svizzera (bandiera) 1 – 3 Italia (bandiera) Italia Amichevole Mario Corso
Alessandro Mazzola
Gianni Rivera
Cap:S. Salvadore
4-11-1964 Genova Italia Italia (bandiera) 6 – 1 Finlandia (bandiera) Finlandia Qual. Mondiali 1966 2 Alessandro Mazzola
Giacomo Bulgarelli
Giacinto Facchetti
Gianni Rivera
autorete
Cap:G. Rivera
5-12-1964 Bologna Italia Italia (bandiera) 3 – 1 Danimarca (bandiera) Danimarca Amichevole 2 Ezio Pascutti
Giacomo Bulgarelli
Cap:G. Rivera
13-3-1965 Amburgo Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 1 – 1 Italia (bandiera) Italia Amichevole Alessandro Mazzola Cap:G. Rivera
18-4-1965 Varsavia Polonia Polonia (bandiera) 0 – 0 Italia (bandiera) Italia Qual. Mondiali 1966 - Cap:G. Rivera
1-5-1965 Firenze Italia Italia (bandiera) 4 – 1 Galles (bandiera) Galles Amichevole 2 Giovanni Lodetti
Paolo Barison
Cosimo Nocera
Cap:S. Salvadore
16-6-1965 Malmö Svezia Svezia (bandiera) 2 – 2 Italia (bandiera) Italia Amichevole Alessandro Mazzola
Ezio Pascutti
Cap:S. Salvadore
23-6-1965 Helsinki Finlandia Finlandia (bandiera) 0 – 2 Italia (bandiera) Italia Qual. Mondiali 1966 2 Alessandro Mazzola Cap:S. Salvadore
27-6-1965 Budapest Ungheria Ungheria (bandiera) 2 – 1 Italia (bandiera) Italia Amichevole Alessandro Mazzola Cap:S. Salvadore
1-11-1965 Roma Italia Italia (bandiera) 6 – 1 Polonia (bandiera) Polonia Qual. Mondiali 1966 3 Paolo Barison
Alessandro Mazzola
Bruno Mora
Gianni Rivera
Cap:S. Salvadore
9-11-1965 Glasgow Scozia Scozia (bandiera) 1 – 0 Italia (bandiera) Italia Qual. Mondiali 1966 - Cap:S. Salvadore
7-12-1965 Napoli Italia Italia (bandiera) 3 – 0 Scozia (bandiera) Scozia Qual. Mondiali 1966 Giacinto Facchetti
Bruno Mora
Ezio Pascutti
Cap:S. Salvadore
19-3-1966 Parigi Francia Francia (bandiera) 0 – 0 Italia (bandiera) Italia Amichevole - Cap:S. Salvadore
14-6-1966 Bologna Italia Italia (bandiera) 6 – 1 Bulgaria (bandiera) Bulgaria Amichevole 2 Francesco Rizzo
Paolo Barison
Alessandro Mazzola
Luigi Meroni
Marino Perani
Cap:S. Salvadore
18-6-1966 Milano Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Austria (bandiera) Austria Amichevole Tarcisio Burgnich Cap:G. Bulgarelli
22-6-1966 Torino Italia Italia (bandiera) 3 – 0 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole 2 Ezio Pascutti
Luigi Meroni
Cap:S. Salvadore
29-6-1966 Firenze Italia Italia (bandiera) 5 – 0 Messico (bandiera) Messico Amichevole 2 Giacomo Bulgarelli
2 Gianni Rivera
Alessandro Mazzola
Cap:S. Salvadore
13-7-1966 Sunderland Italia Italia (bandiera) 2 – 0 Cile (bandiera) Cile Mondiali 1966 - 1º turno Paolo Barison
Alessandro Mazzola
Cap:S. Salvadore
16-7-1966 Sunderland Unione Sovietica Unione Sovietica (bandiera) 1 – 0 Italia (bandiera) Italia Mondiali 1966 - 1º turno - Cap:S. Salvadore
19-7-1966 Middlesbrough Corea del Nord Corea del Nord (bandiera) 1 – 0 Italia (bandiera) Italia Mondiali 1966 - 1º turno - Cap:G. Bulgarelli
Totale Presenze 29 Reti 63
Parma: 1953-1954
Competizioni nazionali
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Mantova: 1958-1959
Mantova: 1957-1958
Torino: 1967-1968
Bologna: 1969-1970
Competizioni internazionali
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Bologna: 1970
1961-1962
  1. ^ Herrera ritorna con pieni poteri, in Stampa Sera, 9 luglio 1962, p. 7. URL consultato il 22 febbraio 2022.
  2. ^ Il Verona chiede a Fabbri un rimborso di tre milioni, in La Stampa, 18 ottobre 1962, p. 8. URL consultato il 26 febbraio 2022.
  3. ^ a b c Giuseppe Pastore, Ventura, il mostro, su L'Ultimo Uomo, 15 novembre 2018. URL consultato il 9 maggio 2024.
  4. ^ Fabbri ritenuto colpevole (con circostanze attenuanti), in La Stampa, 22 dicembre 1966, p. 8. URL consultato il 21 febbraio 2022.
  5. ^ Roberto Pavanello, La denuncia di Mazzola: “Nel 1966 dirigenti della Figc ci drogarono contro la Corea del Nord per licenziare Fabbri”, su lastampa.it, 18 febbraio 2022. URL consultato il 21 febbraio 2022.
  6. ^ Alberto Fabbri, Edmondo Fabbri, il controritratto, su rivistacontrasti.it, 16 novembre 2021. URL consultato il 26 febbraio 2022.
  7. ^ Fabbri squalificato fino al giugno 1967, in La Stampa, 22 dicembre 1966, p. 8. URL consultato il 21 febbraio 2022.
  8. ^ Si tratta della tuta con la scritta "Italia" indossata quando era Commissario tecnico della nazionale, un pallone dei Mondiali del 1966 e una maglia azzurra indossata da Angelo Sormani al Mondiale del 1962 in Cile.
  9. ^ Partite per l'assegnazione del titolo della categoria.
  10. ^ Spareggio per la promozione.

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