Epicide
Epicide (Cartagine, ... – Cartagine, 210 a.C.) fu tiranno di Siracusa dal 214 al 212 a.C. con il fratello Ippocrate.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio secondogenito di una cartaginese e del figlio di un siracusano esiliato da Agatocle, da giovane con il fratello servì valorosamente l'esercito di Annibale e da lui fu mandato in ambasciata dal tiranno di Siracusa Geronimo.[1] Entrambi riuscirono a convincere il giovane sovrano a rinunciare all'alleanza con i Romani.[2]
L'assassinio del tiranno[3] e la rivolta che seguì impaurì i due cartaginesi, che prima chiesero di tornare in patria, poi compresero che avrebbero potuto trarre dei giovamenti da quella situazione. Dopo l'assassinio del generale Adranodoro, presero il potere.[4] In città però tornò a prevalere il partito filoromano, e i due furono costretti a rifugiarsi a Lentini.[5] Lì li attaccò Marco Claudio Marcello[6] che, a causa di una presunta strage compiuta dai suoi soldati nella città, si inimicò nuovamente i siracusani, che acclamarono Ippocrate ed Epicide nuovi tiranni.[7]
Marcello iniziò l'assedio di Siracusa,[8] che fu difesa coraggiosamente da entrambi e poi dal solo Epicide, mentre Ippocrate era andato a difendere altre parti dell'isola grazie al sostegno di Imilcone.[9] Cercò in ogni modo di evitare la caduta della città, che fu comunque conquistata quasi interamente da Marcello anche grazie ad alcuni traditori. Dopo la sconfitta e la morte di Ippocrate, Epicide incontrò Bomilcare che sarebbe dovuto arrivare con il suo esercito.
Dopo la rinuncia di quest'ultimo, Epicide si vide sconfitto e si rifugiò ad Agrigento, dove collaborò con Mutino. Dopo la conquista anche di questa città, nel 210 a.C., ritornò con Annone in patria e di lui si persero le tracce.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Fonti primarie
- (GRC) Appiano di Alessandria, Historia Romana (Ῥωμαϊκά), VII e VIII. Versione in inglese qui Archiviato il 20 novembre 2015 in Internet Archive..
- (LA) Eutropio, Breviarium ab Urbe condita, III.
- (LA) Orosio, Historiarum adversos paganos libri VII.
- (GRC) Plutarco, Vite parallele: Marcello.
- (GRC) Polibio, Storie (Ἰστορίαι), VIII. Versioni in inglese disponibili qui e qui.
- (GRC) Strabone, Geografia, V. Versione in inglese disponibile qui.
- (LA) Tito Livio, Ab Urbe condita libri.
- (LA) Tito Livio, Periochae, vol. 24.
- Fonti storiografiche moderne
- Giovanni Brizzi, Storia di Roma. 1. Dalle origini ad Azio, Bologna, Patron, 1997, ISBN 978-88-555-2419-3.
- André Piganiol, Le conquiste dei romani, Milano, Il Saggiatore, 1989.
- Howard H.Scullard, Storia del mondo romano. Dalla fondazione di Roma alla distruzione di Cartagine, vol.I, Milano, BUR, 1992, ISBN 9788817119030.