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Gestapo

Coordinate: 52°30′25.92″N 13°22′57″E
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Gestapo
(DE) Geheime Staatspolizei
trad. Polizia segreta dello Stato
Agenti della Gestapo in borghese durante le operazioni degli Autobus bianchi nel 1945
Descrizione generale
Attiva26 aprile 1933 –
8 maggio 1945
NazioneGermania (bandiera) Germania
ServizioSchutzstaffel
TipoServizio segreto
RuoloControspionaggio
Polizia politica
Intelligence
Dimensione32.000 agenti (1944)[1]
Colorinero
Battaglie/guerreSeconda guerra mondiale
Parte di
Reichssicherheitshauptamt
Comandanti
DirettoriRudolf Diels
(1933-1934, Comandante dell'ufficio della Polizia segreta prussiana)
Reinhard Heydrich
(1934-1939, Direttore, Direttore della SiPo, Direttore dello RSHA)
Heinrich Müller
(1939-1945, Capo delle operazioni, Direttore dello Amt IV dello RSHA)
Ministri responsabiliHermann Göring
(1933-1934, Ministro presidente della Prussia)
Wilhelm Frick
(1936-1943, Autorità nominale)
Heinrich Himmler
(1936-1945, Capo della Polizia Tedesca)
Simboli
Emblema
Voci su unità militari presenti su Wikipedia

La Geheime Staatspolizei (dal tedesco: Polizia segreta dello Stato), comunemente abbreviata in Gestapo, era la polizia segreta della Germania nazista.

Il primo capo dell'organizzazione, inizialmente chiamata Dipartimento 1A della polizia di Stato prussiana, fu Rudolf Diels.[2][3]

I membri venivano reclutati tra gli ufficiali della polizia. Ruoli ed organizzazione furono stabiliti da Hermann Göring dopo l'ascesa al potere di Adolf Hitler nel gennaio 1933.

Nel 1934, Göring, sotto la pressione di Heinrich Himmler, acconsentì a garantire il controllo della Gestapo alle SS. Nel 1936 Reinhard Heydrich ne fu nominato capo e Heinrich Müller responsabile delle operazioni.[4][5]

Durante la seconda guerra mondiale, la Gestapo si espanse fino ad un organico di 45 000 unità. Essa aiutò nel controllo delle aree occupate dell'Europa e si occupò di identificare ebrei, socialisti, omosessuali[6] ed altri, per il trasporto nei campi di concentramento.[7]

Al processo di Norimberga l'intera organizzazione fu inquisita e condannata per crimini contro l'umanità e proselitismo.[8][9]

File di corpi di detenuti morti riempiono il cortile del Lager Nordhausen, un campo di concentramento della Gestapo. Questa foto mostra meno della metà dei corpi delle diverse centinaia di detenuti morti di fame o fucilati dagli uomini della Gestapo

Attività e compiti

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Il compito della Gestapo era quello di investigare e combattere «tutte le tendenze pericolose per lo stato». Aveva autorità di investigare sui casi di tradimento, spionaggio e sabotaggio, oltre ai casi di attacchi al partito nazista e allo stato.[10] Le azioni della Gestapo non erano limitate dalla legge o soggette a revisione giudiziaria.[10] Il giurista nazista Werner Best al riguardo dichiarò: «Finché la Gestapo esegue la volontà della leadership, sta agendo legalmente».[2] La Gestapo era specificatamente esente dalla responsabilità verso le corti amministrative, dove i cittadini potevano rivolgersi per obbligare lo stato a conformarsi alle leggi.[10]

Il potere della Gestapo più spesso abusato era lo Schutzhaft o custodia protettiva, di fatto il potere di imprigionare chiunque senza procedimento giudiziario, tipicamente nei campi di concentramento. Le persone imprigionate dovevano addirittura firmare il loro Schutzhaftbefehl (il documento che dichiarava che la persona veniva imprigionata).[11] Normalmente la firma veniva estorta con la tortura.[12]

Organizzazione

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Foto d'epoca (1933) del comando della Gestapo in Prinz-Albrecht-Straße 8 a Berlino

Quando la Gestapo venne fondata, l'organizzazione ricalcò il meccanismo burocratico utilizzato dalla già esistente polizia segreta prussiana. Nel 1934 la Gestapo passò alle dipendenze del ministero dell'Interno, e, di fatto, sotto l'autorità delle SS, ampliando, nei successivi cinque anni, sia il numero di agenti che le proprie mansioni.[5]

Nel 1939 venne trasferita sotto l'autorità del RSHA, all'interno del quale venne denominata, a livello burocratico, Amt IV.[13]

Referat N: ufficio centrale di spionaggio

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L'ufficio centrale di comando della Gestapo venne creato nel 1941; prima del 1939 il comando della Gestapo era sottoposto all'autorità degli ufficiali della Sicherheitspolizei und SD, mentre nel biennio 1939-1941, la Gestapo fu direttamente sotto il comando del Reichsicherheitshauptamt (RSHA).[14]

I reparti interni specifici dell'Amt IV erano:[15]

  • Dipartimento A (nemici)
    • Comunisti (A1)
    • Controsabotaggio (A2)
    • Reazionari e Liberali (A3)
  • Omicidi (A4)
  • Dipartimento B (sette e Chiese)
  • Dipartimento C (amministrazione e affari di partito)
    • Era l'ufficio centrale di amministrazione dell'intera struttura della Gestapo, responsabile delle schede di tutto il personale, con quattro sezioni (da C1 a C4).
  • Dipartimento D (lavoratori stranieri)
    • Boemia e Moravia, Jugoslavia e Grecia (D1)
    • Governatorato Generale in Polonia (D2)
    • Stranieri nemici emigranti (D3)
    • Territori occupati settentrionali e occidentali (D4)
    • Territori occupati orientali (D5)
  • Dipartimento E (controspionaggio)
    • Nel Reich (E1)
    • Formazione politica (E2)
    • Ad ovest (E3)
    • In Scandinavia (E4)
    • Ad est (E5)
    • Nel sud (E6)
  • Dipartimento F (polizia di frontiera e di confine)
    • Polizia di frontiera (F1)
    • Passaporti (F2)
    • Carte d'identità (F3)
    • Polizia degli stranieri (F4)
    • Ufficio centrale di identificazione (F5)

Le guardie di frontiera della Germania rispondevano direttamente alla Gestapo, con l'obiettivo di contrastare l'emigrazione e l'immigrazione da e per il Reich. Dopo l'inizio della seconda guerra mondiale, gli ufficiali della polizia di confine vennero posti sotto l'autorità militare.

Ufficiali locali

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Gli ufficiali locali della Gestapo erano conosciuti come Gestapostellen e Gestapoleitstellen; questi ufficiali rispondevano direttamente ai comandanti locali, conosciuti come Inspektor der Sicherheitspolizei und SD i quali, a loro volta, rispondevano ai propri comandanti del Referat N della Gestapo e ai locali comandanti in capo delle SS e della polizia.[14]

Funzionari ausiliari

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La Gestapo manteneva inoltre diversi ufficiali in ogni campo di concentramento, nello staff di ogni comandante in capo delle SS e della polizia e nel personale degli Einsatzgruppen.[17] Tali ufficiali rispondevano alle autorità delle SS in cui venivano distaccati.[18]

Gli agenti della Gestapo mantennero i gradi investigativi della Polizia.[19][20]

Carriera inferiore[21] Carriera superiore[22] Equivalente nell'Ordnungspolizei Equivalente nelle SS
Kriminalassistentanwärter Wachtmeister Unterscharführer
apl. Kriminalassistent Oberwachtmeister Scharführer
Kriminalassistent Revieroberwachtmeister Oberscharführer
Kriminaloberassistent Hauptwachtmeister Hauptscharführer
Kriminalsekretär Meister Sturmscharführer
Kriminalobersekretär Hilfskriminalkommissar
Kriminalkommissar auf Probe
apl. Kriminalkommissar
Leutnant Untersturmführer
Kriminalinspektor Kriminalkommissar con meno di tre anni di anzianità in questo grado Oberleutnant Obersturmführer
Kriminalkommissar
Kriminalrat con meno di tre anni di anzianità in questo grado
Hauptmann Hauptsturmführer
Kriminalrat
Kriminaldirektor
Regierungs- und Kriminalrat
Major Sturmbannführer
Oberregierungs- u. Kriminalrat Oberstleutnant Obersturmbannführer
Regierungs- u. Kriminaldirektor
Reichskriminaldirektor
Oberst Standartenführer

Agenti e ufficiali della Gestapo

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Personalità importanti uccise dalla Gestapo

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  1. ^ Gellately, p. 44.
  2. ^ a b Strangio, p. 20.
  3. ^ Miller, p. 433.
  4. ^ Evans, p. 54.
  5. ^ a b Williams, p. 61.
  6. ^ Gellately, p. 176.
  7. ^ Hoffmann, p. 28.
  8. ^ Evans, pp. 741-743.
  9. ^ Bernstein, pp. 267-275.
  10. ^ a b c Dams & Stolle, p. 17.
  11. ^ Snyder, p. 242.
  12. ^ Gellately, p. 131.
  13. ^ Weale, p. 131.
  14. ^ a b McNab, p. 47.
  15. ^ McNab, pp. 160, 161.
  16. ^ Weale, p. 145.
  17. ^ McDonough, p. 48-49, 230-233.
  18. ^ State of Israel, p. 69.
  19. ^ Mollo, pp. 33-36.
  20. ^ Banach, p. 64.
  21. ^ in tedesco: einfacher Vollzugsdienst der Sicherheitspolizei (Laufbahn U 18: SS-Unterführer der Sicherheitspolizei und des SD)
  22. ^ in tedesco: leitender Vollzugsdienst der Sicherheitspolizei (Laufbahn XIV: SS-Führer der Sicherheitspolizei und des SD)
  • (DE) Jens Banach, Polizei im NS-System – Ausbildung und Rekrutierung in der Sicherheitspolizei, in Hans Jürgen Lange (a cura di), Die Polizei der Gesellschaft: Zur Soziologie der inneren Sicherheit, Opladen, VS Verlag für Sozialwissenschaften., 2013, ISBN 978-3-663-09757-0.
  • (EN) Victor H. Bernstein, Final Judgment: The Story of Nuremberg, New York, Boni & Gaer, 1947, ISBN 978-1-163-16417-4.
  • (EN) Carsten Dams e Michael Stolle, The Gestapo: Power and Terror in the Third Reich, Oxford, New York, Oxford University Press, 2014, ISBN 978-0-19-966921-9.
  • (EN) Richard Evans, The Coming of the Third Reich, New York, Penguin, 2005, ISBN 978-0-14-303469-8.
  • Antonio Frescaroli, La Gestapo, Milano, Giovanni De Vecchi Editore, 1967.
  • (EN) Robert Gellately, The Gestapo and German Society: Enforcing Racial Policy, 1933–1945, New York, Oxford University Press, 1992, ISBN 978-0-19-820297-4.
  • (EN) Robert Gellately, Hitler's True Believers: How Ordinary People Became Nazis., Oxford, New York, Oxford University Press, 2020, ISBN 978-0-19068-990-2.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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