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Giancarlo Antognoni

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Giancarlo Antognoni
Antognoni alla Fiorentina nel 1978
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza177[1] cm
Peso70[1] kg
Calcio
RuoloCentrocampista
Termine carriera1º luglio 1989
Carriera
Giovanili
1968-1969 San Marco Juventina
1969-1970Torino
Squadre di club1
1970-1972Asti MaCoBi27 (4)
1972-1987Fiorentina341 (61)
1987-1989Losanna51 (7)
Nazionale
1973-197?Italia (bandiera) Italia U-212 (0)[2]
1973-197?Italia (bandiera) Italia U-235 (0)[2]
1974-1983Italia (bandiera) Italia73 (7)
Carriera da allenatore
1993FiorentinaInterim
Palmarès
 Mondiali di calcio
OroSpagna 1982
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Giancarlo Antognoni (Marsciano, 1º aprile 1954) è un dirigente sportivo ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista. Campione del mondo con la nazionale italiana nel 1982.

Bandiera e capitano della Fiorentina[3] tra gli anni 70 e 80 del XX secolo, con cui giocò l'intera carriera professionistica in Italia (ha chiuso l'attività in Svizzera, nel Losanna), fra i giocatori viola detiene i record di presenze in tutte le competizioni, con 429 gare, e in Serie A, con 341 gare.[4] Con 73 gare in azzurro è anche il giocatore della Fiorentina con più presenze in nazionale, con 7 reti realizzate.[4]

Nel 2018 è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano nella categoria Veterano italiano.

Un giovane Antognoni all'Asti MaCoBi nel 1972

Nato tifoso rossonero e cresciuto nel mito di Gianni Rivera – «Era il mio idolo [...] A Perugia mio papà gestiva un bar che era anche la sede di un Milan Club, [squadra dove] da ragazzino sognavo di giocare» –, a quindici anni Antognoni si ritrovò in Piemonte, acquistato dal Torino con cui, tuttavia, ebbe modo di giocare solo un'amichevole prima di accasarsi all'Asti MaCoBi, in Serie D.[5]

La Fiorentina del presidente Ugolino Ugolini lo acquistò nel 1972, per 435 milioni di lire dell'epoca.[6] Con i Viola esordì in Serie A a 18 anni, il 15 ottobre di quell'anno[1] in una vittoria dei toscani per 2-1 sul campo del Verona;[7] Antognoni scese in campo con la maglia numero otto, venendo elogiato il giorno dopo dal Corriere dello Sport che, nel titolo del resoconto della gara, lo definì «un giovanissimo Rivera» protagonista di un esaltante primo tempo.[8] Acquistato assieme a Moreno Roggi, Mimmo Caso, Vincenzo Guerini e Claudio Desolati, Antognoni si trovò ad essere il leader di una giovane squadra che vinse, nel 1975, la Coppa Italia conquistata nella finale di Roma contro il Milan, e la Coppa di Lega Italo-Inglese contro il West Ham Utd. L'anno seguente ereditò da Claudio Merlo la fascia di capitano dei gigliati, che manterrà per il resto della sua esperienza in riva all'Arno.

Antognoni in azione in maglia viola nel corso degli anni 70

Nei primi anni 80, sotto la gestione societaria dei Pontello (Flavio e Ranieri) contribuì a riportare la Fiorentina a competere per lo scudetto dopo un decennio, sfiorando il titolo nel campionato 1981-1982 quando lo mancò all'ultima giornata, dopo un serrato duello con la Juventus: «quel campionato perduto grida ancora vendetta. Arrivammo a un punto dalla Juve: all'ultima giornata a Cagliari ci annullarono un gol regolare di Graziani, mentre la Juve vinse a Catanzaro con un rigore, che c'era... Forse non doveva finire con uno spareggio perché c'era il Mondiale che incombeva e in nazionale eravamo in cinque della Fiorentina e in sette-otto della Juve».[5]

Giocatore la cui carriera fu segnata da gravi infortuni,[5] il 22 novembre 1981 in uno scontro di gioco con il portiere del Genoa, Silvano Martina, riportò una frattura alle ossa craniche e una temporanea interruzione del battito cardiaco:[9][10] venne aiutato dal pronto intervento del medico sociale rossoblù, Pierluigi Gatto, il quale con Ennio Raveggi, massaggiatore dei viola, riattivò le funzioni respiratorie e il battito del giocatore.[11]

Il 21 febbraio 1984 un nuovo scontro di gioco, stavolta con Luca Pellegrini della Sampdoria, gli causò la frattura scomposta di tibia e perone della gamba destra, costringendolo a rimanere lontano dai rettangoli di gioco per quasi due anni.[9][10][12]

Tornò in campo soltanto nel novembre 1985,[13] per giunta scontrandosi col sopravvenuto ostracismo della dirigenza e dell'allenatore Aldo Agroppi in primis, più che dubbiosi sul suo effettivo stato di forma,[14][15] situazione che aveva rischiato di sfociare in una clamorosa rottura tra la bandiera gigliata e l'ambiente.[16] Pur ricomponendosi, il rapporto fra Antognoni e Agroppi rimarrà teso per il resto della stagione, tanto che nel marzo 1986 ciò farà da pretesto per una violenta aggressione ai danni del tecnico da parte di una frangia di ultras viola, reo ai loro occhi di una cattiva gestione del numero dieci, e che non degenererà in peggio solo per l'intervento del compagno di squadra Daniel Passarella.[17][18]

Antognoni in azione per la squadra gigliata a metà degli anni 80

Nell'annata 1986-1987, assieme a Ramón Díaz, Antognoni guidò la Fiorentina a una difficile salvezza in campionato; vittima di un nuovo infortunio in Coppa Italia alla fine della stagione precedente, il capitano viola, sotto la guida di Eugenio Bersellini, esordì solo sul finire del girone di andata, nella sconfitta interna contro l'Inter: in tutto 19 presenze e 4 reti, di cui una su calcio di punizione al Napoli. Segnò l'ultima rete in maglia gigliata all'Empoli nell'aprile 1987.

Losanna e ritiro
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Al termine della stagione, dopo 429 incontri e 72 reti in tutte le competizioni, Antognoni lasciò la Fiorentina per accasarsi alla squadra svizzera del Losanna, dove disputò ancora due stagioni. Il 25 aprile 1989 lasciò il calcio giocato: per la sua gara di addio, tra l'Italia campione del mondo 1982 e una selezione del resto del mondo, si stiparono, in uno stadio Comunale pur in rifacimento per i mondiali di Italia 1990, circa 40 000 tifosi,[3] ai quali la bandiera viola regalò un giro di campo.

Nazionali giovanili
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Nel corso del 1973 Antognoni debuttò in maglia azzurra, venendo impiegato nelle nazionali giovanili Under-21 e Under-23:[2] l'esordio assoluto fu il 10 ottobre nelle file dell'Under-21,[2] in una gara a Parigi contro i pari età della Francia (1-1),[19][20] mentre quello con l'Under-23 avvenne il 21 dello stesso mese,[2] nella partita giocata a San Gallo contro la Svizzera B (1-1).[21][22]

Nazionale maggiore
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Convocato dal commissario tecnico Fulvio Bernardini, Antognoni esordì in nazionale maggiore il 20 novembre 1974, a 20 anni, in occasione della partita Paesi Bassi-Italia (3-1) valida per le qualificazioni al campionato d'Europa 1976. Fu impiegato subito con continuità, visto anche il grande ricambio generazionale dell'epoca, che lo vide ricoprire in campo le posizioni prima occupate da elementi quali Sandro Mazzola e Gianni Rivera. Realizzò il suo primo gol in maglia azzurra il 7 aprile 1976, nell'amichevole vinta per 3-1 contro il Portogallo.

Antognoni durante Italia-Inghilterra (2-0) del 17 novembre 1976.

Confermato anche dal successivo selezionatore Enzo Bearzot, giocò da titolare il campionato del mondo 1978 in Argentina chiuso dagli Azzurri al quarto posto, così come il successivo campionato d'Europa 1980 ospitato in Italia.

Prese parte, sempre da titolare, anche al campionato del mondo 1982 in Spagna, nel quale l'Italia sollevò la Coppa del Mondo. In terra iberica, nella decisiva gara contro il Brasile della seconda fase a gironi, aveva segnato una rete, quella del possibile 4-2 azzurro, annullata per un fuorigioco poi rivelatosi inesistente. Un fallo di Matysik nella semifinale con la Polonia lo privò della possibilità di scendere in campo nella vittoriosa finale di Madrid contro la Germania Ovest: «a parte quella partita di Cagliari che ci costò lo scudetto, la finale del Mundial spagnolo che non mi fu possibile giocare» rappresentò per Antognoni la più grande delusione della vita calcistica;[5] come ricorderà anni dopo, «quella volta mi girarono parecchio le scatole. Vidi Italia-Germania dalla tribuna stampa».[5]

Impiegato anche nelle successive qualificazioni al campionato d'Europa 1984, giocò la sua ultima partita in nazionale il 16 novembre 1983, nella gara persa 2-0 contro la Cecoslovacchia a Praga.

Antognoni ha vestito per 73 volte la maglia della nazionale italiana, realizzando 7 reti.

Dopo il ritiro

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Rientrato a Firenze, nel 1990 Antognoni ha accettato di entrare a far parte della dirigenza della Fiorentina, vestendo quindi diversi incarichi sotto la gestione della famiglia Cecchi Gori (con il padre Mario prima, e il figlio Vittorio poi); partito come osservatore, è diventato in seguito team manager, fino a ricoprire le mansioni di direttore generale; tra le sue operazioni come dirigente, è compreso anche l'acquisto del portoghese Rui Costa, che lo stesso Antognoni considerò il suo «fiore all'occhiello».[3][5] Nelle fasi finali della stagione 1992-1993, ha assunto brevemente, assieme a Luciano Chiarugi, anche la responsabilità tecnica della squadra, pur non riuscendo a evitare la retrocessione dei gigliati in cadetteria dopo oltre mezzo secolo.[23] Dopo essere tornato nei quadri dirigenziali, si è infine dimesso dai suoi ruoli operativi nel 2001, all'indomani dell'esonero di Fatih Terim, entrato ormai in contrasto col presidente fiorentino:[5]

«Ero molto legato [all'allenatore turco], e quando apparve chiaro che lui sarebbe andato ad allenare il Milan dissi a Vittorio Cecchi Gori: "Se va via Terim, vado via anch'io". [...] Mi rispose: "Prego..."»

In seguito, Antognoni è entrato a far parte dello staff della FIGC, che gli ha affidato diversi incarichi nell'ambito del calcio giovanile:[5] nell'ottobre del 2005 è stato nominato coordinatore degli osservatori delle nazionali giovanili,[24] mentre nell'agosto del 2015 è diventato capo delegazione della nazionale Under-21.[25]

Nel gennaio del 2017, una volta scaduto il contratto con la FIGC, è tornato alla Fiorentina, inizialmente con compiti di rappresentanza[26] e dal giugno seguente anche come club manager;[27] ha quindi mantenuto i propri incarichi fino al luglio del 2021, quando ha lasciato il club viola a causa di sopravvenuti dissidi con la dirigenza.[28]

Nell'aprile del 2024, Antognoni è tornato a ricoprire l'incarico di capo delegazione della nazionale Under-21 dopo sette anni, nominato dal presidente della FIGC Gabriele Gravina.[29][30]

Presenze e reti nei club

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Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1972-1973 Italia (bandiera) Fiorentina A 20 2 CI 2 0 CU 1 0 CAI 6 0 29 2
1973-1974 A 25 1 CI 4 1 CU 2 0 - - - 31 2
1974-1975 A 29 4 CI 9 1 CM 4 0 - - - 42 5
1975-1976 A 30 5 CI 6 2 CdC 4 0 CdL 2 0 42 7
1976-1977 A 28 4 CI 4 0 CM 4 0 - - - 36 4
1977-1978 A 26 6 CI 4 1 CU 2 0 - - - 32 7
1978-1979 A 27 0 CI 4 0 - - - - - - 31 0
1979-1980 A 30 8 CI 4 1 - - - - - - 34 9
1980-1981 A 27 9 CI 6 0 - - - TC 0 0 33 9
1981-1982 A 16 3 CI 5 2 - - - - - - 21 5
1982-1983 A 27 9 CI 5 0 CU 2 1 - - - 34 10
1983-1984 A 18 5 CI 5 2 - - - - - - 23 7
1984-1985 A 0 0 CI 0 0 CU 0 0 - - - 0 0
1985-1986 A 19 1 CI 3 0 - - - - - - 22 1
1986-1987 A 19 4 CI 0 0 - - - - - - 19 4
Totale Fiorentina 341 61 61 10 19 1 8 0 429 72
1987-1988 Svizzera (bandiera) Losanna LNA 19 4 CS 0 0 - - - - - - 19 4
1988-1989 LNA 32 3 CS 0 0 - - - - - - 32 3
Totale Losanna 51 7 - - - - - - 51 7
Totale carriera 392 68 61 10 19 1 8 0 480 79

Cronologia presenze e reti in nazionale

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
20-11-1974 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 3 – 1 Italia (bandiera) Italia Qual. Euro 1976 -
29-12-1974 Genova Italia Italia (bandiera) 0 – 0 Bulgaria (bandiera) Bulgaria Amichevole -
19-4-1975 Roma Italia Italia (bandiera) 0 – 0 Polonia (bandiera) Polonia Qual. Euro 1976 -
5-6-1975 Helsinki Finlandia Finlandia (bandiera) 0 – 1 Italia (bandiera) Italia Qual. Euro 1976 -
8-6-1975 Mosca Unione Sovietica Unione Sovietica (bandiera) 1 – 0 Italia (bandiera) Italia Amichevole - Ammonizione al 88’ 88’
27-9-1975 Roma Italia Italia (bandiera) 0 – 0 Finlandia (bandiera) Finlandia Qual. Euro 1976 -
26-10-1975 Varsavia Polonia Polonia (bandiera) 0 – 0 Italia (bandiera) Italia Qual. Euro 1976 - Uscita al 87’ 87’
22-11-1975 Roma Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Qual. Euro 1976 -
30-12-1975 Firenze Italia Italia (bandiera) 3 – 2 Grecia (bandiera) Grecia Amichevole -
7-4-1976 Torino Italia Italia (bandiera) 3 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole 1
23-5-1976 Washington Stati Uniti League XI Stati Uniti (bandiera) 0 – 4 Italia (bandiera) Italia Torneo del Bicentenario - Uscita al 67’ 67’
28-5-1976 New York Inghilterra Inghilterra (bandiera) 3 – 2 Italia (bandiera) Italia Torneo del Bicentenario -
31-5-1976 New Haven Brasile Brasile (bandiera) 4 – 1 Italia (bandiera) Italia Torneo del Bicentenario -
5-6-1976 Milano Italia Italia (bandiera) 4 – 2 Romania (bandiera) Romania Amichevole 1
22-9-1976 Copenaghen Danimarca Danimarca (bandiera) 0 – 1 Italia (bandiera) Italia Amichevole -
25-9-1976 Roma Italia Italia (bandiera) 3 – 0 Jugoslavia (bandiera) Jugoslavia Amichevole -
16-10-1976 Lussemburgo Lussemburgo Lussemburgo (bandiera) 1 – 4 Italia (bandiera) Italia Qual. Mondiali 1978 1
17-11-1976 Roma Italia Italia (bandiera) 2 – 0 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Qual. Mondiali 1978 1
22-12-1976 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 2 – 1 Italia (bandiera) Italia Amichevole - Uscita al 59’ 59’
26-1-1977 Roma Italia Italia (bandiera) 2 – 1 Belgio (bandiera) Belgio Amichevole - Uscita al 65’ 65’
8-6-1977 Helsinki Finlandia Finlandia (bandiera) 0 – 3 Italia (bandiera) Italia Qual. Mondiali 1978 - Ammonizione
8-10-1977 Berlino Ovest Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 2 – 1 Italia (bandiera) Italia Amichevole 1
15-10-1977 Torino Italia Italia (bandiera) 6 – 1 Finlandia (bandiera) Finlandia Qual. Mondiali 1978 -
16-11-1977 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 2 – 0 Italia (bandiera) Italia Qual. Mondiali 1978 -
3-12-1977 Roma Italia Italia (bandiera) 3 – 0 Lussemburgo (bandiera) Lussemburgo Qual. Mondiali 1978 -
21-12-1977 Liegi Belgio Belgio (bandiera) 0 – 1 Italia (bandiera) Italia Amichevole 1
25-1-1978 Madrid Spagna Spagna (bandiera) 2 – 1 Italia (bandiera) Italia Amichevole - Uscita al 60’ 60’
8-2-1978 Napoli Italia Italia (bandiera) 2 – 2 Francia (bandiera) Francia Amichevole - Uscita al 72’ 72’
2-6-1978 Mar del Plata Italia Italia (bandiera) 2 – 1 Francia (bandiera) Francia Mondiali 1978 - 1º turno - Uscita al 46’ 46’
6-6-1978 Mar del Plata Italia Italia (bandiera) 3 – 1 Ungheria (bandiera) Ungheria Mondiali 1978 - 1º turno -
10-6-1978 Buenos Aires Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Argentina (bandiera) Argentina Mondiali 1978 - 1º turno - Uscita al 73’ 73’
14-6-1978 Buenos Aires Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 0 – 0 Italia (bandiera) Italia Mondiali 1978 - 2º turno - Uscita al 46’ 46’
24-6-1978 Buenos Aires Brasile Brasile (bandiera) 2 – 1 Italia (bandiera) Italia Mondiali 1978 - Finale 3º posto - Uscita al 79’ 79’
20-9-1978 Torino Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Bulgaria (bandiera) Bulgaria Amichevole -
23-9-1978 Firenze Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Turchia (bandiera) Turchia Amichevole -
8-11-1978 Bratislava Cecoslovacchia Cecoslovacchia (bandiera) 3 – 0 Italia (bandiera) Italia Amichevole -  54’
24-2-1979 Milano Italia Italia (bandiera) 3 – 0 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole -
26-5-1979 Roma Italia Italia (bandiera) 2 – 2 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole -
26-9-1979 Firenze Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Svezia (bandiera) Svezia Amichevole -
17-11-1979 Udine Italia Italia (bandiera) 2 – 0 Svizzera (bandiera) Svizzera Amichevole -
16-2-1980 Napoli Italia Italia (bandiera) 2 – 1 Romania (bandiera) Romania Amichevole -
15-3-1980 Milano Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Uruguay (bandiera) Uruguay Amichevole -
19-4-1980 Torino Italia Italia (bandiera) 2 – 2 Polonia (bandiera) Polonia Amichevole - Uscita al 59’ 59’
12-6-1980 Milano Italia Italia (bandiera) 0 – 0 Spagna (bandiera) Spagna Euro 1980 - 1º turno -
15-6-1980 Torino Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Euro 1980 - 1º turno -
18-6-1980 Roma Italia Italia (bandiera) 0 – 0 Belgio (bandiera) Belgio Euro 1980 - 1º turno - Uscita al 35’ 35’
24-9-1980 Genova Italia Italia (bandiera) 3 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole -
11-10-1980 Lussemburgo Lussemburgo Lussemburgo (bandiera) 0 – 2 Italia (bandiera) Italia Qual. Mondiali 1982 -  89’
15-11-1980 Torino Italia Italia (bandiera) 2 – 0 Jugoslavia (bandiera) Jugoslavia Qual. Mondiali 1982 - Uscita al 79’ 79’
6-12-1980 Atene Grecia Grecia (bandiera) 0 – 2 Italia (bandiera) Italia Qual. Mondiali 1982 1 Uscita al 86’ 86’
3-1-1981 Montevideo Uruguay Uruguay (bandiera) 2 – 0 Italia (bandiera) Italia Mundialito - 1º turno -
6-1-1981 Montevideo Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 1 – 1 Italia (bandiera) Italia Mundialito - 1º turno -
25-2-1981 Roma Italia Italia (bandiera) 0 – 3 Europa (bandiera) Europa Amichevole -
19-4-1981 Udine Italia Italia (bandiera) 0 – 0 Germania Est (bandiera) Germania Est Amichevole -
3-6-1981 Copenaghen Danimarca Danimarca (bandiera) 3 – 1 Italia (bandiera) Italia Qual. Mondiali 1982 -
23-9-1981 Bologna Italia Italia (bandiera) 3 – 2 Bulgaria (bandiera) Bulgaria Amichevole -
17-10-1981 Belgrado Jugoslavia Jugoslavia (bandiera) 1 – 1 Italia (bandiera) Italia Qual. Mondiali 1982 - Uscita al 62’ 62’
14-11-1981 Torino Italia Italia (bandiera) 1 – 1 Grecia (bandiera) Grecia Qual. Mondiali 1982 - Uscita al 66’ 66’
14-4-1982 Lipsia Germania Est Germania Est (bandiera) 1 – 0 Italia (bandiera) Italia Amichevole -
28-5-1982 Ginevra Svizzera Svizzera (bandiera) 1 – 1 Italia (bandiera) Italia Amichevole - Uscita al 74’ 74’
14-6-1982 Vigo Italia Italia (bandiera) 0 – 0 Polonia (bandiera) Polonia Mondiali 1982 - 1º turno -
18-6-1982 Vigo Italia Italia (bandiera) 1 – 1 Perù (bandiera) Perù Mondiali 1982 - 1º turno -
23-6-1982 Vigo Italia Italia (bandiera) 1 – 1 Camerun (bandiera) Camerun Mondiali 1982 - 1º turno - Ammonizione al 36’ 36’
29-6-1982 Barcellona Italia Italia (bandiera) 2 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Mondiali 1982 - 2º turno -
5-7-1982 Barcellona Italia Italia (bandiera) 3 – 2 Brasile (bandiera) Brasile Mondiali 1982 - 2º turno -
8-7-1982 Barcellona Polonia Polonia (bandiera) 0 – 2 Italia (bandiera) Italia Mondiali 1982 - Semifinale - Uscita al 28’ 28’
27-10-1982 Roma Italia Italia (bandiera) 0 – 1 Svizzera (bandiera) Svizzera Amichevole -
13-11-1982 Milano Italia Italia (bandiera) 2 – 2 Cecoslovacchia (bandiera) Cecoslovacchia Qual. Euro 1984 -
4-12-1982 Firenze Italia Italia (bandiera) 0 – 0 Romania (bandiera) Romania Qual. Euro 1984 -
12-2-1983 Limassol Cipro Cipro (bandiera) 1 – 1 Italia (bandiera) Italia Qual. Euro 1984 -
16-4-1983 Bucarest Romania Romania (bandiera) 1 – 0 Italia (bandiera) Italia Qual. Euro 1984 - Ammonizione al 52’ 52’ Uscita al 56’ 56’
29-5-1983 Göteborg Svezia Svezia (bandiera) 2 – 0 Italia (bandiera) Italia Qual. Euro 1984 - Uscita al 46’ 46’
16-11-1983 Praga Cecoslovacchia Cecoslovacchia (bandiera) 2 – 0 Italia (bandiera) Italia Qual. Euro 1984 - Ingresso al 75’ 75’
Totale Presenze (17º posto) 73 Reti (49º posto) 7
Antognoni, con i compagni di squadra della Fiorentina, solleva la Coppa Italia 1974-1975.

Competizioni nazionali

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Fiorentina: 1974-1975

Competizioni internazionali

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Fiorentina: 1975
Spagna 1982
2010
2012
2016
2018
Collare d'oro al Merito Sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
— Roma, 19 dicembre 2017.[31]
  1. ^ a b c Radice rivuole Antognoni, in Stampa Sera, 10 maggio 1977, p. 19.
  2. ^ a b c d e Beltrami, Bilancio generale, p. 550.
  3. ^ a b c Stefano Borgi, Antognoni Day, l'amore di Firenze il mio scudetto, su firenzeviola.it, 1º aprile 2010.
  4. ^ a b Mosti, pp. 326-331.
  5. ^ a b c d e f g h Alberto Costa, «Io, bandiera viola per sempre. La fedeltà conta più dei trofei», in Corriere della Sera, 11 febbraio 2011, p. 65 (archiviato dall'url originale il 16 marzo 2015).
  6. ^ Mosti, p. 358.
  7. ^ (EN) Maurizio Mariani, Italy 1972/1973, su rsssf.com, 26 ottobre 2000.
  8. ^ Roberto Gamucci, La Fiorentina scopre un giovanissimo Rivera, in Corriere dello Sport, 16 ottobre 1972, p. 4 (archiviato dall'url originale il 6 settembre 2012).
  9. ^ a b Lucio Iaccarino, Il primato del cuore, su storiedisport.it (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2011).
  10. ^ a b Guerin Sportivo, dicembre 1984.
  11. ^ Addio a Gatto, il medico che salvò Antognoni, in la Repubblica, 27 luglio 2009.
  12. ^ Un calvario spirituale, su antognoni.com.
  13. ^ Giorgio Barberis, Antognoni in campo, 21 mesi dopo, in Stampa Sera, 25 novembre 1985, p. 15.
  14. ^ Carlo Coscia, Ora Antognoni diventa «scomodo», in La Stampa, 15 novembre 1985, p. 27.
  15. ^ Carlo Coscia, Antognoni non ci sta, in La Stampa, 16 novembre 1985, p. 22.
  16. ^ Alessandro Rialti, Antognoni si ribella, è rottura, in La Stampa, 21 novembre 1985, p. 24.
  17. ^ Alberto Vinci, Agroppi picchiato allo stadio, in la Repubblica, 13 marzo 1986.
  18. ^ Loris Ciullini, «Antognoni non si tocca», pugni e calci ad Agroppi (PDF), in l'Unità, 13 marzo 1986, p. 23.
  19. ^ Giorgio Gandolfi, Gli "azzurrini" a Parigi pareggiano coi francesi, in La Stampa, 11 ottobre 1973, p. 18.
  20. ^ Beltrami, Italia giovanile «Under 21», p. 546.
  21. ^ Giorgio Gandolfi, Una bella vittoria sfumata al 92º, in Stampa Sera, 22 ottobre 1973, p. 14.
  22. ^ Beltrami, Italia B, p. 533.
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  25. ^ Nazionale under 21: Giancarlo Antognoni è il nuovo capo delegazione degli azzurrini, su firenzepost.it, 29 agosto 2016.
  26. ^ La Fiorentina riabbraccia Antognoni, su it.violachannel.tv, 2 gennaio 2017.
  27. ^ Matteo Dovellini, Fiorentina, Antognoni è il nuovo club manager, su firenze.repubblica.it, 12 giugno 2017.
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  30. ^ Giancarlo Antognoni è il nuovo capo delegazione della Nazionale Under 21, su lanazione.it, 9 aprile 2024. URL consultato il 13 aprile 2024.
  31. ^ Gli azzurri del mundial '82 premiati al CONI con il Collare d'oro al Merito Sportivo, su figc.it, 19 dicembre 2017. URL consultato il 21 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2017).
  • Arrigo Beltrami (a cura di), Almanacco illustrato del calcio 1991, Modena, Panini, 1990.
  • Giansandro Mosti, Almanacco Viola 1926-2004, Scramasax, 2004.
  • L. Caroppo, P. Chirichigno, M. Mancini e D. Moschella, Antognoni. Firenze e il suo campione, Polistampa, 2005.

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