Giovanni Iannaccone
Giovanni Antonio Angelo Maria Iannaccone | |
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Nascita | Lioni, 23 agosto 1915 |
Morte | Akarit, 6 aprile 1943 |
Cause della morte | Morto in combattimento |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regio Esercito |
Arma | Artiglieria |
Reparto | 80º Reggimento artiglieria |
Anni di servizio | 1938-1943 |
Grado | Tenente di complemento |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
Campagne | Campagna del Nord Africa Campagna di Tunisia |
Battaglie | Battaglia delle Alpi Occidentali |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959)[1] | |
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Giovanni Antonio Angelo Maria Iannaccone (Lioni, 23 agosto 1915 – Akarit, 6 aprile 1943) è stato un militare italiano insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della seconda guerra mondiale.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Lioni, provincia di Avellino, il 23 agosto 1915, figlio di Domenica e Emilia Perna.[2] Laureando in ingegneria meccanica nell'Università di Roma, nel luglio 1938 fu arruolato nel Regio Esercito ed ammesso a frequentare la Scuola allievi ufficiali di Moncalieri venendo nominato sottotenente nel 6º Reggimento artiglieria Guardia alla Frontiera.[2] Dal 10 giugno 1940 prese parte alle operazioni belliche sul fronte occidentale contro la Francia, e dopo la firma dell'armistizio di Villa Incisa venne inviato ad Otranto, assegnato alla 169ª batteria costiera, rientrando al reggimento nel febbraio 1941.[2] Trattenuto in servizio attivo, fu trasferito a domanda nel 3º Reggimento artiglieria celere e il 7 gennaio 1942 partiva in volo per l'Africa Settentrionale Italiana.[2] Dopo avere partecipato all’offensiva italo-germanica che portò le truppe italiane ad El Alamein, promosso tenente, usufruì di una licenza per esami e nel novembre 1942.[2] Trasferito al IV gruppo dell'80º Reggimento artiglieria della 80ª Divisione fanteria "La Spezia", ritornò in Africa Settentrionale e cadde in combattimento ad Akarit, Tunisia, il 6 aprile 1943 venendo successivamente insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[2]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— Decreto del Presidente della Repubblica 1 ottobre 1951.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare 1965, p.236.
- ^ a b c d e f Combattenti Liberazione.
- ^ Quirinale - scheda - visto 23 marzo 2023
- ^ Registrato alla Corte dei conti lì 12 novembre 1951, Esercito registro 41, foglio 145.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 236.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Gino Arnoffi
- Pietro Bernardini (militare)
- Mario Gigante (ufficiale)
- Ferruccio Tempesti
- Umberto Nicosia
- Domenico Pennestri
- Ferruccio Petracchi
- Armando Pica
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Iannaccone, Giovanni, su Combattenti Liberazione. URL consultato il 31 marzo 2023.
- Iannaccone, Giovanni [collegamento interrotto], su MOVM. URL consultato il 31 marzo 2023.