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Gran Premio di Singapore 2011

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Singapore (bandiera) Gran Premio di Singapore 2011
853º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 14 di 19 del Campionato 2011
Data 25 settembre 2011
Nome ufficiale XII SingTel Singapore Grand Prix
Luogo Singapore Street Circuit
Percorso 5,073[1] km / 3,152 US mi
Circuito cittadino
Distanza 61 giri, 309,316 km/ 192,200 US mi
Clima Sereno
Note Gara in notturna
Risultati
Pole position Giro più veloce
Germania (bandiera) Sebastian Vettel Regno Unito (bandiera) Jenson Button
RBR-Renault in 1'44"381 McLaren-Mercedes in 1'48"454
(nel giro 54)
Podio
1. Germania (bandiera) Sebastian Vettel
RBR-Renault
2. Regno Unito (bandiera) Jenson Button
McLaren-Mercedes
3. Australia (bandiera) Mark Webber
RBR-Renault

Il Gran Premio di Singapore 2011, quattordicesima prova della stagione 2011 del Campionato Mondiale di Formula 1, si è tenuto domenica 25 settembre 2011 sul Circuito di Marina Bay a Singapore. La gara è stata vinta dal tedesco Sebastian Vettel su Red Bull Racing-Renault, al suo diciannovesimo successo nel mondiale. Vettel ha preceduto sul traguardo il britannico Jenson Button su McLaren-Mercedes ed il suo compagno di squadra, l'australiano Mark Webber.

Sviluppi futuri

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Sam Michael, attuale direttore tecnico della Williams, dopo aver annunciato l'abbandono della scuderia di Groove dopo il Gran Premio di Corea, viene ingaggiato dalla McLaren quale nuovo direttore sportivo dal 2012.[2] La FOTA rigetta l'idea della Pirelli, fornitore unico degli pneumatici, di introdurre, nella prossima stagione, delle gomme specifiche solo per le qualifiche.[3]

La Lotus prolunga l'accordo con Renault, per la fornitura dei propulsori, e RBR per quella di KERS, fino al 2013.[4] La FOTA dà il proprio beneplacito al cambiamento di nome che la stessa Lotus vorrebbe effettuare dal 2012.[5]

Analisi per il campionato piloti

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Sebastian Vettel può laurearsi campione del mondo piloti di Formula 1 per la seconda volta se:

  • Vince, Alonso deve giungere al traguardo in una posizione uguale o peggiore alla quarta, con Button e Webber al massimo al terzo posto. La posizione di Hamilton sarebbe indifferente;
  • Arriva secondo, Alonso deve chiudere ottavo, nono o decimo, con Button e Webber in una posizione uguale o peggiore della quinta. Hamilton questa volta però non deve vincere;
  • Arriva terzo, Alonso deve giungere al traguardo in nona o decima posizione, con Button e Webber tra la settima e la decima e con Hamilton che non deve vincere o arrivare secondo.

Aspetti tecnici

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La Pirelli, fornitore unico degli pneumatici, annuncia per questo gran premio coperture di tipo super-morbide e morbide.[6]

Nella settimana successiva a quella del gran premio di Monza molte scuderie effettuano dei test aerodinamici. La Renault impiega Romain Grosjean sul Circuito Ricardo Tormo di Valencia,[7] la Virgin-Cosworth fa esordire su una monoposto di F1 il canadese Robert Wickens all'Autodromo Riccardo Paletti di Varano de' Melegari,[8] la Williams-Cosworth utilizza l'aeroporto di Kemble e il pilota finlandese Valtteri Bottas, fresco vincitore della GP3,[9] mentre l'inglese Max Chilton testa, sempre a Kemble, una Force India-Mercedes.[10]

La pioggia prevista per il giorno della gara e degli incendi nelle vicine foreste dell'Indonesia, che hanno generato una leggera nebbia, fanno sorgere delle preoccupazioni in merito alla scarsa visibilità per i piloti, in una gara in notturna. Gli organizzatori affermano però che il pericolo non è reale.[11] Il pilota della McLaren-Mercedes, Jenson Button, dichiara come il gran premio di Singapore sia uno dei più duri della stagione e ne consiglia l'accorciamento.[12]

La FIA stabilisce che la zona per l'attivazione del Drag Reduction System (DRS) in gara sia posta tra la curva 5 e il termine del primo settore. Il punto di rilevamento del distacco tra i piloti è posto poco dopo la curva 4.[13]

Aspetti sportivi

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Vitantonio Liuzzi è penalizzato di cinque posizioni sulla griglia di partenza per aver causato, nel gran premio precedente, l'incidente che ha messo fuori gioco alla prima curva diversi piloti.[14] Nella prima sessione di prove del venerdì Narain Karthikeyan ha sostituito Vitantonio Liuzzi all'HRT-Cosworth.[15]

La FIA nomina come commissario aggiunto l'ex pilota tedesco Heinz-Harald Frentzen; aveva già svolto tale funzione nell'edizioni 2010 e 2011 del Gran Premio d'Europa.[16]

La Red Bull viene accusata di aver sforato le spese massime e il numero massimo di dipendenti da impiegare stabiliti dal Resource Restriction Agreement (RRA). La verifica, effettuata dalla società olandese Capgemini evidenzierebbe delle discrepanze nell'inserimento delle voci di bilancio.[17] Tali conclusioni vengono però rigettate dal team principal Chris Horner.[18]

Le prime prove del venerdì iniziano con mezz'ora di ritardo per dei problemi tecnici al circuito. Vengono rimossi i cordoli alle curve 3 e 14 e, ai piloti, viene data la possibilità di tagliare la riga bianca in uscita dalle curve. Le prove sono state poi nuovamente interrotte a metà della sessione per un principio d'incendio sulla Lotus-Renault di Heikki Kovalainen, e poi verso la fine per un altro problema ai cordoli. La durata della sessione è stata ridotta ad un'ora. Il miglior tempo è stato fatto segnare da Lewis Hamilton davanti alle due Red Bull.[15]

Nella seconda sessione le RBR-Renault si portano subito in testa coi migliori tempi. Solo quando le Ferrari hanno montato le gomme morbide sono riuscite a scavalcare le vetture anglo-austriache, con Felipe Massa autore di un tempo inferiore a quello di Fernando Alonso. Successivamente Sebastian Vettel ha preso nuovamente il comando della classifica. A metà della sessione Jenson Button è andato lungo alla curva 14 e ha dovuto interrompere le sue prove.

Le scuderie migliori si sono poi concentrate su dei long run, tanto che nessuno è riuscito a battete il tempo del tedesco. Lewis Hamilton è comunque stato capace di inserirsi al terzo posto. Kamui Kobayashi ha commesso un errore alla curva 10 e la sua vettura è volata sopra il cordolo. Incidenti anche per Sébastien Buemi, che ha danneggiato una sospensione per il contatto contro un muretto, e per Michael Schumacher, che però non ha danneggiato la monoposto.[19]

La Scuderia Toro Rosso infrange l'obbligo del riposo notturno a causa dell'arrivo troppo in anticipo sul circuito del suo direttore tecnico Franz Tost. Le scuderie possono, per quattro volte a stagione, derogare a questa limitazione. Già tre team (Red Bull Racing, Renault e HRT) avevano utilizzato questa possibilità nel corso dell'anno. A Singapore, visto l'orario serale delle gare, il coprifuoco dura dalle 9 del mattino alle 15.[20][21] Anche Mercedes GP, Virgin e RBR si vedono cancellare una delle quattro deroghe per la presenza di personale addetto al marketing nei paddock durante l'orario vietato.[22] La FIA annulla poi la sua decisione in merito alla RBR, in quanto la scuderia dimostra che la persona in oggetto era un addetto di uno sponsor.[23]

Nella sessione del sabato il primo dei piloti dei top team a porsi in testa alla classifica è Jenson Button, che resta al primo posto fino a metà sessione, quando il suo tempo è battuto da Sebastian Vettel. Dopo il tedesco si pongono prima Fernando Alonso, poi Michael Schumacher.

Il primo a montare le coperture più morbide è Nico Rosberg. Il suo tempo è stato battuto da Alonso, poi da Button e infine da Mark Webber.[24]

Nella prima sessione del venerdì[25] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 3 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 1'48"599 10
2 1 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Austria (bandiera) RBR-Renault 1'49"005 +0"406 15
3 2 Australia (bandiera) Mark Webber Austria (bandiera) RBR-Renault 1'50"066 +1"467 16

Nella seconda sessione del venerdì[26] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 1 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Austria (bandiera) RBR-Renault 1'46"374 33
2 5 Spagna (bandiera) Fernando Alonso Italia (bandiera) Ferrari 1'46"575 +0"201 28
3 3 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 1'47"115 +0"741 22

Nella sessione del sabato[27] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 2 Australia (bandiera) Mark Webber Austria (bandiera) RBR-Renault 1'46"081 15
2 4 Regno Unito (bandiera) Jenson Button Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 1'46"108 +0"027 17
3 1 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Austria (bandiera) RBR-Renault 1'46"345 +0"264 14

Nella prima fase vengono eliminate le sei vetture dei team entrati in F1 nel 2010 (che riescono comunque a rientrare nel limite del 107% del tempo del primo), mentre la lotta per evitare l'ultima eliminazione si conclude solo negli ultimi istanti della sessione, con le due Renault che si superano all'ultimo tentativo. Resta eliminato Vitalij Petrov. Il miglior tempo è fatto segnare da Sebastian Vettel.

La Q2 è caratterizzata da una sospensione con bandiera rossa a poco di più di nove minuti dal termine della stessa. Kamui Kobayashi della Sauber-Ferrari entra troppo rapido alla chicane della curva 14: la vettura decolla sul cordolo e sbatte contro le protezioni. Alla ripresa della sessione c'è una grande battaglia per entrare nella Q3. La spuntano le due Force India-Mercedes, che entrano entrambe nella fase decisiva per la prima volta dal Gran Premio del Canada 2010; vengono eliminate le due Sauber, le due Toro Rosso, le due Williams e Bruno Senna.

Nella fase decisiva escono subito le due McLaren e le due Ferrari. Lewis Hamilton cerca di sorpassare Felipe Massa, che poi lascia strada al britannico. Alonso segna il primo tempo, superato però dai due della McLaren e, poco dopo, da Sebastian Vettel. Hamilton non riesce a effettuare un secondo tentativo per un problema nel caricamento del carburante. Nessuno batte il tempo di Vettel, Webber s'insedia al secondo posto, seguito da Button. Per Vettel è la pole numero 26, la 34ª per la RBR, quattordicesima su quattordici gare della stagione.[28]

Nella sessione di qualifica[29] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Q1 Q2 Q3 Griglia
1 1 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Austria (bandiera) RBR-Renault 1'46"397 1'44"931 1'44"381 1
2 2 Australia (bandiera) Mark Webber Austria (bandiera) RBR-Renault 1'47"332 1'45"651 1'44"732 2
3 4 Regno Unito (bandiera) Jenson Button Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 1'46"956 1'45"472 1'44"804 3
4 3 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 1'47"014 1'46"829 1'44"809 4
5 5 Spagna (bandiera) Fernando Alonso Italia (bandiera) Ferrari 1'47"054 1'45"779 1'44"874 5
6 6 Brasile (bandiera) Felipe Massa Italia (bandiera) Ferrari 1'47"945 1'45"955 1'45"800 6
7 8 Germania (bandiera) Nico Rosberg Germania (bandiera) Mercedes GP 1'47"688 1'46"405 1'46"013 7
8 7 Germania (bandiera) Michael Schumacher Germania (bandiera) Mercedes GP 1'48"819 1'46"043 senza tempo 8
9 14 Germania (bandiera) Adrian Sutil India (bandiera) Force India-Mercedes 1'47"952 1'47"093 senza tempo 9
10 15 Regno Unito (bandiera) Paul di Resta India (bandiera) Force India-Mercedes 1'48"022 1'47"486 senza tempo 10
11 17 Messico (bandiera) Sergio Pérez Svizzera (bandiera) Sauber-Ferrari 1'47"717 1'47"616 N.D. 11
12 11 Brasile (bandiera) Rubens Barrichello Regno Unito (bandiera) Williams-Cosworth 1'48"061 1'48"082 N.D. 12
13 12 Venezuela (bandiera) Pastor Maldonado Regno Unito (bandiera) Williams-Cosworth 1'49"710 1'48"270 N.D. 13
14 18 Svizzera (bandiera) Sébastien Buemi Italia (bandiera) STR-Ferrari 1'48"753 1'48"634 N.D. 14
15 9 Brasile (bandiera) Bruno Senna Regno Unito (bandiera) Renault 1'48"861 1'48"662 N.D. 15
16 19 Spagna (bandiera) Jaime Alguersuari Italia (bandiera) STR-Ferrari 1'49"588 1'49"862 N.D. 16
17 16 Giappone (bandiera) Kamui Kobayashi Svizzera (bandiera) Sauber-Ferrari 1'48"054 senza tempo N.D. 17
18 10 Russia (bandiera) Vitalij Petrov Regno Unito (bandiera) Renault 1'49"835 N.D. N.D. 18
19 20 Finlandia (bandiera) Heikki Kovalainen Malaysia (bandiera) Lotus-Renault 1'50"948 N.D. N.D. 19
20 21 Italia (bandiera) Jarno Trulli Malaysia (bandiera) Lotus-Renault 1'51"012 N.D. N.D. 20
21 24 Germania (bandiera) Timo Glock Russia (bandiera) Virgin-Cosworth 1'52"154 N.D. N.D. 21
22 25 Belgio (bandiera) Jérôme d'Ambrosio Russia (bandiera) Virgin-Cosworth 1'52"363 N.D. N.D. 22
23 22 Australia (bandiera) Daniel Ricciardo Spagna (bandiera) HRT-Cosworth 1'52"404 N.D. N.D. 23
24 23 Italia (bandiera) Vitantonio Liuzzi Spagna (bandiera) HRT-Cosworth 1'52"810 N.D. N.D. 24[14]
Tempo limite 107%: 1'53"844

Con i tempi in grassetto sono visualizzate le migliori prestazioni in Q1, Q2 e Q3.

Sebastian Vettel prende subito il comando della gara, mentre il suo compagno di scuderia, Mark Webber, è passato da Jenson Button e Fernando Alonso. Anche Lewis Hamilton è autore di una cattiva partenza, tanto da ritrovarsi in settima posizione. Vettel conduce i primi giri con grande autorevolezza riuscendo ad acquisire un buon vantaggio su Button.

Nei primi giri Lewis Hamilton passa prima Michael Schumacher poi Nico Rosberg, conquistando il quinto posto. Mark Webber passa Fernando Alonso al nono giro. Il ferrarista va ai box con gomme in crisi. Al dodicesimo giro, dopo il pit stop, Hamilton attacca Massa, ma i due si toccano e sono costretti ad una nuova sosta ai box: Hamilton perché ha il musetto danneggiato, mentre Massa per via di una foratura. A fine gara, Massa polemizzerà di quanto accaduto con Hamilton, il quale viene anche penalizzato con un drive through per aver causato il contatto. Dopo i cambi gomma Alonso scavalca nuovamente Webber.

Sebastian Vettel trionfa ancora in questa stagione a Singapore.

Al 14º giro cambio gomme anche per Vettel e Button. Ora dietro ai due c'è Paul di Resta della Force India-Mercedes che non ha ancora cambiato le coperture. Dietro ancora Alonso, Webber, i due della Mercedes GP, poi Sutil e Pérez. Al giro 18 Alonso passa di Resta che, al giro seguente, cambia gli pneumatici.

Nelle retrovie continuano le rimonte di Massa e Hamilton. Al giro 24 l'inglese passa il brasiliano e s'insedia al dodicesimo posto. Il giro dopo è il turno di Webber nel sorpassare Alonso ed entrare così sul podio virtuale.

Al ventinovesimo giro, dopo che Rosberg ha passato Pérez, anche il suo compagno di scuderia Schumacher cerca la stessa manovra; la sua Mercedes però va lunga, colpisce la vettura del messicano, si alza da terra per poi sbattare contro le barriere. È necessaria l'entrata della Safety Car. Mark Webber va al cambio gomme, perdendo così la terza piazza a favore di Alonso. Vettel vede annullarsi il suo vantaggio su Button. Alla ripartenza però la sua posizione è "coperta" dalla presenza di alcuni doppiati tra lui e la vettura del britannico. Webber riconquista la terza posizione su Fernando Alonso.

Il compattamento del gruppo favorisce Lewis Hamilton che in pochi giri passa dal nono al quinto posto, con sorpassi su Adrian Sutil, Nico Rosberg e Paul di Resta. Hamilton è favorito anche dalle gomme super-soft, che monta a differenza degli altri piloti che hanno gomme soft.

Gli ultimi pit stop non modificano la situazione di classifica per i primi quattro, anche se Sebastian Vettel rischia una collisione, nella corsia dei box, con Jarno Trulli. Chi invece è penalizzato dal cambio gomme è Hamilton che si ritrova nuovamente decimo ma, con una nuova serie di sorpassi, si riporta in quinta posizione. Dal 50º al 53º giro passa Sergio Pérez, Adrian Sutil, Nico Rosberg e Paul di Resta.

Negli ultimi giri Button, con un ottimo ritmo, riesce ad avvicinarsi a Vettel, anche se mai si renderà pericoloso. Anche un incidente di Jaime Alguersuari al penultimo giro non cambia la situazione, visto che la direzione di gara non rimette in pista la Safety Car. Vince Sebastian Vettel, alla diciannovesima vittoria nel mondiale. Ora con 124 punti di vantaggio in classifica su Button al tedesco basta un punto per laurearsi campione per la seconda volta.

I risultati del gran premio[30] sono i seguenti:

Pos Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 1 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Austria (bandiera) RBR-Renault 61 1h59'06"757 1 25
2 4 Regno Unito (bandiera) Jenson Button Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 61 +1"737 3 18
3 2 Australia (bandiera) Mark Webber Austria (bandiera) RBR-Renault 61 +29"279 2 15
4 5 Spagna (bandiera) Fernando Alonso Italia (bandiera) Ferrari 61 +55"449 5 12
5 3 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 61 +1'07"766 4 10
6 15 Regno Unito (bandiera) Paul di Resta India (bandiera) Force India-Mercedes 61 +1'51"067 10 8
7 8 Germania (bandiera) Nico Rosberg Germania (bandiera) Mercedes GP 60 +1 giro 7 6
8 14 Germania (bandiera) Adrian Sutil India (bandiera) Force India-Mercedes 60 +1 giro 9 4
9 6 Brasile (bandiera) Felipe Massa Italia (bandiera) Ferrari 60 +1 giro 6 2
10 17 Messico (bandiera) Sergio Pérez Svizzera (bandiera) Sauber-Ferrari 60 +1 giro 11 1
11 12 Venezuela (bandiera) Pastor Maldonado Regno Unito (bandiera) Williams-Cosworth 60 +1 giro 13
12 18 Svizzera (bandiera) Sébastien Buemi Italia (bandiera) STR-Ferrari 60 +1 giro 14
13 11 Brasile (bandiera) Rubens Barrichello Regno Unito (bandiera) Williams-Cosworth 60 +1 giro 12
14 16 Giappone (bandiera) Kamui Kobayashi Svizzera (bandiera) Sauber-Ferrari 59 +2 giri 17
15 9 Brasile (bandiera) Bruno Senna Regno Unito (bandiera) Renault 59 +2 giri 15
16 20 Finlandia (bandiera) Heikki Kovalainen Malaysia (bandiera) Lotus-Renault 59 +2 giri 19
17 10 Russia (bandiera) Vitalij Petrov Regno Unito (bandiera) Renault 59 +2 giri 18
18 25 Belgio (bandiera) Jérôme d'Ambrosio Russia (bandiera) Virgin-Cosworth 59 +2 giri 22
19 22 Australia (bandiera) Daniel Ricciardo Spagna (bandiera) HRT-Cosworth 57 +4 giri 23
20 23 Italia (bandiera) Vitantonio Liuzzi Spagna (bandiera) HRT-Cosworth 57 +4 giri 24
21 19 Spagna (bandiera) Jaime Alguersuari Italia (bandiera) STR-Ferrari 56 Incidente[31] 16
Rit 21 Italia (bandiera) Jarno Trulli Malaysia (bandiera) Lotus-Renault 47 Cambio 20
Rit 7 Germania (bandiera) Michael Schumacher Germania (bandiera) Mercedes GP 28 Collisione con S.Perez 8
Rit 24 Germania (bandiera) Timo Glock Russia (bandiera) Virgin-Cosworth 9 Incidente 21

Classifiche Mondiali

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Decisioni della FIA

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Al termine della gara, Michael Schumacher subisce un richiamo dalla FIA per l'incidente con Sergio Pérez del ventottesimo giro.[32]

Polemiche dopo la gara

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L'incidente avvenuto nel corso del dodicesimo giro tra Felipe Massa e Lewis Hamilton, ha dato adito a molte polemiche: nel dopo gara, Massa si è congratulato sarcasticamente con Hamilton, reo di avergli provocato una foratura. Al ring delle interviste ha dichiarato:

«Lewis non è in grado di usare il cervello. Con quella manovra, poteva causare un incidente molto grave. Mi ha toccato a 300 all'ora, mi ha bucato una gomma e ha distrutto la mia gara. Il problema è che Hamilton non impara. È stato punito già altre volte dagli ufficiali di gara, ma continua a non capire. È importante che la FIA lo tenga costantemente d'occhio perché da solo non è capace di farlo.[33]»

La diatriba è poi proseguita ad oltranza quando la FIA, nel pubblicare sul proprio sito internet gli highlights della gara, ha incluso una conversazione radio che durante il Gran Premio non era stata trasmessa: quella tra Felipe ed il suo ingegnere di pista Rob Smedley, in cui quest'ultimo chiedeva al paulista, considerato che avrebbe potuto infastidire anche Fernando Alonso, di tenere dietro il britannico il più possibile distruggendo la sua gara, lasciando intendere la richiesta come ad un'azione antisportiva. Viste le accuse lanciate proprio da Massa a fine gara, l'episodio ha assunto i contorni polemici con questo ulteriore tassello che getterebbe nuova luce sugli accadimenti di Singapore. Alcuni media, soprattutto stranieri, potrebbero utilizzare queste parole a parziale discolpa di Hamilton, ma è doveroso dire che, drive through a parte, si tratta comunque di un incidente di gara per una frenata troppo allungata del pilota della McLaren.[34]

  1. ^ (EN) 2011 Formula 1 SingTel Singapore Grand Prix, su formula1.com. URL consultato il 27 ottobre 2012.
  2. ^ Ufficiale: Sam Michael passa alla McLaren, su gpupdate.net, 13 settembre 2011. URL consultato il 16 settembre 2011.
  3. ^ (FR) Olivier Ferret, Pas de pneus de qualification en 2012, su motorsport.nextgen-auto.com, 16 settembre 2011. URL consultato il 16 settembre 2011.
  4. ^ Lotus-Renault-Red Bull-Avanti fino al 2013, su italiaracing.net, 25 settembre 2011. URL consultato il 26 settembre 2011.
  5. ^ (FR) Olivier Ferret, La FOTA donne son feu vert à Team Lotus pour changer de nom, su motorsport.nextgen-auto.com, 25 settembre 2011. URL consultato il 26 settembre 2011.
  6. ^ Pirelli, scelte le mescole per le gare di F1 in Belgio, Italia e Singapore, su f1grandprix.motorionline.com, 4 agosto 2011. URL consultato il 9 agosto 2011.
  7. ^ Continuano i test di Grosjean in Renault, su italiaracing.net, 15 settembre 2011. URL consultato il 16 settembre 2011.
  8. ^ Test Virgin a Vairano con Wickens, su italiaracing.net, 14 settembre 2011. URL consultato il 16 settembre 2011.
  9. ^ Bottas, test aerodinamico in Williams, su italiaracing.net, 15 settembre 2011. URL consultato il 16 settembre 2011.
  10. ^ Chilton con Force India in un test aero, su italiaracing.net, 16 settembre 2011. URL consultato il 16 settembre 2011.
  11. ^ Alessandra Leoni, E’ fuori discussione una cancellazione del Gran Premio di Singapore, su f1grandprix.motorionline.com, 22 settembre 2011. URL consultato il 22 settembre 2011.
  12. ^ Button: “Il GP Singapore troppo duro per i piloti”, su f1grandprix.motorionline.com, 22 settembre 2011. URL consultato il 22 settembre 2011.
  13. ^ La Fia rivela le zone del DRS, su gpupdate.net, 21 settembre 2011. URL consultato il 22 settembre 2011.
  14. ^ a b Vitantonio Liuzzi penalizzato di cinque posizioni in griglia per l'incidente nel Gran Premio d'Italia. Essendo ultimo nelle qualifiche questa penalizzazione non porta a una retrocessione in griglia. Liuzzi pagherà cinque posizioni in griglia a Singapore [collegamento interrotto], su omnicorse.it, 11 settembre 2011. URL consultato l'11 settembre 2011.
  15. ^ a b GP Singapore, Prove Libere 1: Hamilton al comando davanti a Vettel e Webber, su f1grandprix.motorionline.com, 23 settembre 2011. URL consultato il 23 settembre 2011.
  16. ^ (EN) Frentzen back as a race steward, su planet-f1.com, 21 settembre 2011. URL consultato il 21 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2011).
  17. ^ Formula 1: Sospetti sulla Red Bull, su auto.it, 19 settembre 2011. URL consultato il 23 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2011).
  18. ^ (EN) Horner dismisses budget claims, su en.espnf1.com, 23 settembre 2011. URL consultato il 23 settembre 2011.
  19. ^ Alessandra Leoni, GP Singapore, Prove Libere 2: Vettel al comando davanti ad Alonso ed Hamilton, su f1grandprix.motorionline.com, 23 settembre 2011. URL consultato il 24 settembre 2011.
  20. ^ (FR) Gregory Demoen, Tost arrive trop tôt et enfreint le couvre-feu à Singapour, su toilef1.com, 23 settembre 2011. URL consultato il 23 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2011).
  21. ^ (FR) Jean-Michel Setbon, Toro Rosso n’a pas respecté le couvre feu, su motorsport.nextgen-auto.com, 23 settembre 2011. URL consultato il 23 settembre 2011.
  22. ^ Singapore - Il coprifuoco fa sorridere, su italiaracing.net, 24 settembre 2011. URL consultato il 24 settembre 2011.
  23. ^ Red Bull, la FIA annulla una delle violazioni del “coprifuoco, su f1grandprix.motorionline.com, 25 settembre 2011. URL consultato il 26 settembre 2011.
  24. ^ GP Singapore, Prove Libere 3: Webber al comando con la Red Bull, su f1grandprix.motorionline.com, 24 settembre 2011. URL consultato il 24 settembre 2011.
  25. ^ Prima sessione di prove libere del venerdì
  26. ^ Seconda sessione di prove libere del venerdì
  27. ^ Sessione di prove libere del sabato, su formula1.com.
  28. ^ Massimo Costa, Singapore - Qualifica-Prima fila tutta Red Bull con Vettel e Webber, su italiaracing.net, 24 settembre 2011. URL consultato il 24 settembre 2011.
  29. ^ Sessione di qualifica, su formula1.com.
  30. ^ Risultati del gran premio, su formula1.com.
  31. ^ Jaime Alguersuari risulta essere classificato avendo coperto almeno il 90% della distanza di gara.
  32. ^ Per Schumacher un richiamo della FIA, su it.motorsport.com, 25 settembre 2011. URL consultato il 25 settembre 2011.
  33. ^ Massa contro Hamilton: è senza cervello. Alonso: siamo lenti, su sport.sky.it, 25 settembre 2011. URL consultato il 25 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2020).
  34. ^ Luca Ferrari, Ancora polemiche per l’incidente Massa Hamilton, su formulapassion.it, 3 ottobre 2011. URL consultato il 3 ottobre 2011.

Altri progetti

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Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 2011
 

Edizione precedente:
2010
Gran Premio di Singapore Edizione successiva:
2012
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