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Juventus Football Club 2002-2003

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Voce principale: Juventus Football Club.
Juventus FC
Stagione 2002-2003
Sport calcio
SquadraJuventus
AllenatoreItalia (bandiera) Marcello Lippi
PresidenteItalia (bandiera) Vittorio Caissotti di Chiusano
Serie A (in Champions League)
Coppa ItaliaQuarti di finale
Champions LeagueFinalista
Supercoppa ItalianaVincitore
Maggiori presenzeCampionato: Buffon (32)[1]
Totale: Buffon (48)
Miglior marcatoreCampionato: Del Piero (16)[1]
Totale: Del Piero (23)
StadioDelle Alpi
Abbonati33 438[2]
Maggior numero di spettatori57 762 vs. Milan
(10 novembre 2002)[2]
Minor numero di spettatori19 826 vs. Torino
(5 aprile 2003)[2]
Media spettatori39 771[2]¹
¹
considera le partite giocate in casa in campionato.
Si invita a seguire il modello di voce

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti la Juventus Football Club nelle competizioni ufficiali della stagione 2002-2003.

Da sinistra: negli spogliatoi del Delle Alpi, Pavel Nedvěd, Marcelo Salas e David Trezeguet festeggiano la vittoria del 27º scudetto al termine del 2-2 col Perugia del 10 maggio.

Acquisita la proprietà dello stadio delle Alpi[3][4] dopo un accordo con la municipalità torinese[5] e abbandonata quindi l'idea di lasciare la città[6], nell'estate 2002 la Juventus rinforzò inizialmente l'organico col solo Camoranesi[7]: proveniente dal retrocesso Hellas Verona, l'oriundo argentino — chiamato peraltro in azzurro da Giovanni Trapattoni nel corso della stagione —[8] sostituiva un lungodegente Zambrotta.[9][10] In chiusura del mercato estivo fu poi tesserato dal Parma, avversario battuto nella Supercoppa nazionale[11], l'attaccante Marco Di Vaio[12]; a dettare la necessità di una punta era l'infortunio occorso a Trezeguet nel precampionato.[13][14]

Il 15 settembre, in avvio di campionato, la Juventus sconfisse per 3-0 l'Atalanta[15] e dopo aver vinto la seconda gara,[16] la Juventus colse un pareggio nel derby d'Italia del 19 ottobre 2002[17]. Pur non perdendo mai nei primi 12 turni e vincendo partite di cartello come la classica contro il Milan[18] e la stracittadina in trasferta contro il Torino[19][20], la Juventus faticò e riportò comunque cinque pari[21][22]. Nel frattempo, nella prima fase in Champions League, i bianconeri riuscirono a qualificarsi, maturando una sola sconfitta a Newcastle[23]: un risultato destinato a non incidere sulla qualificazione[24], per via dei punti ottenuti contro Feyenoord e Dinamo Kiev.[25] La vittoria a Kiev, nell'ultima giornata del girone, riportò i bianconeri a vincere una trasferta di Champions dopo quattro anni e sempre nella capitale ucraina.[26] Nelle settimane successive al passaggio della prima fase, la Juventus partecipò alla seconda fase a gruppi della Champions League.[27] Nel frattempo però i bianconeri persero il primato in campionato in favore delle milanesi a causa delle battute d'arresto con Brescia[28] e Lazio[29]. Dopo aver espugnato il campo di Perugia,[30] il girone di andata del campionato terminò con due goleade: il 5-0 alla Reggina[31] e il 4-1 sul campo del Chievo, in un incontro segnato dalla nebbia e dalla concessione di ben tre calci di rigore.[32] Abbandonato nel frattempo il vecchio stadio Comunale[33], nel gennaio 2003 la Juventus trasferì la sede dei suoi allenamenti al centro Sisport di via Guala[34].

In Coppa Italia, una doppia sconfitta contro il Perugia costò ai bianconeri l'eliminazione dalla competizione[35], alla vigilia della scomparsa (avvenuta il 24 gennaio 2003) dello storico e ottantunenne patron Gianni Agnelli[36]: alla sua memoria il capitano dedicò un gol, tra i più belli della carriera[37][38], realizzato al Piacenza la domenica seguente.[39] Compiuto frattanto l'aggancio alla capolista Inter nel mese di febbraio[40], i piemontesi venivano sconfitti dal Manchester United in entrambe le occasioni rischiando di compromettere il passaggio del turno in Europa[41][42]. Il 2 marzo 2003 gli uomini di Marcello Lippi ospitarono l'Inter al Delle Alpi, conseguendo un successo che portò i bianconeri al primato in solitaria[43]. Dopo la vittoria sui nerazzurri in campionato, in Europa fu ottenuto l'accesso ai quarti di finale.[44][45] Dopo la qualificazione in Champions, la formazione sabauda perse col Milan senza tuttavia risentirne in termini di classifica[46]. Nel mese di aprile, la vittoria per 2-0 nella stracittadina casalinga lanciò lo sprint finale per lo scudetto,[47][48] prima dell'impegno casalingo in coppa contro il Barcellona pareggiato 1-1[49]. Al Camp Nou, i bianconeri passarono il turno vincendo 2-1 ai tempi supplementari[50]. Posta nel frattempo un'ipoteca sempre più concreta sullo Scudetto[51], i campioni d'Italia affrontarono in semifinale il Real Madrid uscendo battuti con minimo scarto nella partita d'andata[52]: il punto matematico per la conquista del tricolore venne ottenuto impattando coi Grifoni[53][54], mentre a sovvertire il passivo nei confronti degli iberici concorse un 3-1 a Torino nel retour match.[55][56] Attesa nella finalissima dell'Old Trafford dai rossoneri di Carlo Ancelotti[57][58], la squadra riportò nelle giornate conclusive una disfatta a Reggio Calabria — vittoria utile agli amaranto per guadagnare lo spareggio —[59] e un'affermazione sul Chievo che costò agli scaligeri la zona Uefa[60]: priva dello squalificato Nedvěd[61], la Juventus si arrese tuttavia ai meneghini dal dischetto — nell'unico atto conclusivo svoltosi tra compagini italiane —[62] decretando il record negativo della terza finale persa per Lippi dopo quelle del 1997 e 1998.[63]

Divise e sponsor

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La squadra in campo con la seconda divisa all white

Lo sponsor tecnico della stagione è Lotto, mentre gli sponsor ufficiali sono Fastweb in campionato e Tamoil nelle coppe.[64]

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta

La prima divisa, pur presentando la classica palatura bianconera, vede questa inserita in un invasivo template che rompe nettamente con la tradizione juventina,[65] causa la presenza di numerosi inserti neri a loro volta delimitati da piping bianchi – i quali andavano a richiamare il layout dell'allora stemma societario –; per la prima volta nella storia del club, lo Scudetto è posizionato su lato destro del petto.[65] La maglia casalinga è abbinata a pantaloncini e calzettoni pure neri. La seconda divisa è interamente bianca,[65] solo con piping neri a rifinire l'insieme.

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1ª portiere
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2ª portiere
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
3ª portiere
L'esterno italo-argentino Mauro Germán Camoranesi, arrivato a Torino in sordina, avrà un ottimo impatto con la realtà juventina; pur con una flessione nel finale di campionato, il neoacquisto assurgerà tra i protagonisti del 27º scudetto.[66]
N. Ruolo Calciatore
1 Italia (bandiera) P Gianluigi Buffon
2 Italia (bandiera) D Ciro Ferrara
3 Italia (bandiera) C Alessio Tacchinardi
4 Uruguay (bandiera) D Paolo Montero
5 Croazia (bandiera) D Igor Tudor
6 Italia (bandiera) D Salvatore Fresi
7 Italia (bandiera) D Gianluca Pessotto
8 Italia (bandiera) C Antonio Conte (vice capitano)
9 Cile (bandiera) A Marcelo Salas
10 Italia (bandiera) A Alessandro Del Piero (capitano)
11 Rep. Ceca (bandiera) C Pavel Nedvěd
12 Italia (bandiera) P Antonio Chimenti
13 Italia (bandiera) D Mark Iuliano
14 Italia (bandiera) C Cristian Zenoni
15 Italia (bandiera) D Alessandro Birindelli
N. Ruolo Calciatore
16 Italia (bandiera) C Mauro Germán Camoranesi
17 Francia (bandiera) A David Trezeguet
18 Italia (bandiera) A Marco Di Vaio
19 Italia (bandiera) D Gianluca Zambrotta
20 Italia (bandiera) C Davide Baiocco [67]
21 Francia (bandiera) D Lilian Thuram
22 Francia (bandiera) P Landry Bonnefoi
23 Uruguay (bandiera) C Rubén Olivera
24 Italia (bandiera) D Emiliano Moretti [67]
25 Uruguay (bandiera) A Marcelo Zalayeta
26 Paesi Bassi (bandiera) C Edgar Davids
27 Italia (bandiera) C Matteo Brighi [68]
33 Italia (bandiera) D Mattia Cassani [67][69]
37 Italia (bandiera) C Matteo Paro [69]
Haiti (bandiera) C Frantz Bertin
Lo stesso argomento in dettaglio: Serie A 2002-2003.

Girone di andata

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Piacenza
6 novembre 2002, ore 20:30 CET
1ª giornata[70]
Piacenza0 – 1
referto
JuventusStadio Leonardo Garilli (12 763 spett.)
Arbitro:  Trefoloni (Siena)

Torino
15 settembre 2002, ore 15:00 CEST
2ª giornata
Juventus3 – 0
referto
AtalantaStadio delle Alpi (38 315 spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Empoli
21 settembre 2002, ore 20:30 CEST
3ª giornata
Empoli0 – 2
referto
JuventusStadio Carlo Castellani (circa 18 700 spett.)
Arbitro:  Racalbuto (Gallarate)

Torino
28 settembre 2002, ore 18:00 CEST
4ª giornata
Juventus2 – 2
referto
ParmaStadio delle Alpi (38 993 spett.)
Arbitro:  Cassarà (Palermo)

Torino
6 ottobre 2002, ore 15:00 CEST
5ª giornata
Juventus1 – 1
referto
ComoStadio delle Alpi (37 112 spett.)
Arbitro:  Bertini (Arezzo)

Milano
19 ottobre 2002, ore 20:30 CEST
6ª giornata
Inter1 – 1
referto
JuventusStadio Giuseppe Meazza (76 166 spett.)
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Torino
26 ottobre 2002, ore 20:30 CEST
7ª giornata
Juventus1 – 0
referto
UdineseStadio delle Alpi (35 168 spett.)
Arbitro:  Bertini (Arezzo)

Modena
3 novembre 2002, ore 15:00 CET
8ª giornata
Modena0 – 1
referto
JuventusStadio Alberto Braglia (16 227 spett.)
Arbitro:  Racalbuto (Gallarate)

Torino
10 novembre 2002, ore 20:30 CET
9ª giornata
Juventus2 – 1
referto
MilanStadio delle Alpi (57 762 spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Torino
17 novembre 2002, ore 20:30 CET
10ª giornata
Torino0 – 4
referto
JuventusStadio delle Alpi (32 947 spett.)
Arbitro:  De Santis (Tivoli)

Torino
23 novembre 2002, ore 18:00 CET
11ª giornata
Juventus1 – 1
referto
BolognaStadio delle Alpi (36 544 spett.)
Arbitro:  Farina (Novi Ligure)

Roma
1º dicembre 2002, ore 20:30 CET
12ª giornata
Roma2 – 2
referto
JuventusStadio Olimpico (74 313 spett.)
Arbitro:  Bertini (Arezzo)

Brescia
8 dicembre 2002, ore 15:15 CET
13ª giornata
Brescia2 – 0
referto
JuventusStadio Mario Rigamonti (19 714 spett.)
Arbitro:  Farina (Novi Ligure)

Torino
15 dicembre 2002, ore 20:30 CET
14ª giornata
Juventus1 – 2
referto
LazioStadio delle Alpi (38 014 spett.)
Arbitro:  Pellegrino (Barcellona Pozzo di Gotto)

Perugia
22 dicembre 2002, ore 15:00 CET
15ª giornata
Perugia0 – 1
referto
JuventusStadio Renato Curi (19 739 spett.)
Arbitro:  Palanca (Roma 1)

Torino
12 gennaio 2003, ore 15:00 CET
16ª giornata
Juventus5 – 0
referto
RegginaStadio delle Alpi (35 735 spett.)
Arbitro:  Trefoloni (Siena)

Verona
19 gennaio 2003, ore 20:30 CET
17ª giornata
Chievo1 – 4
referto
JuventusStadio Marcantonio Bentegodi (34 544 spett.)
Arbitro:  Racalbuto (Gallarate)

Girone di ritorno

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Torino
26 gennaio 2003, ore 15:00 CET
18ª giornata
Juventus2 – 0
referto
PiacenzaStadio delle Alpi (35 539 spett.)
Arbitro:  Bolognino (Milano)

Bergamo
2 febbraio 2003, ore 15:00 CET
19ª giornata
Atalanta1 – 1
referto
JuventusStadio Atleti Azzurri d'Italia (23 647 spett.)
Arbitro:  Pellegrino (Barcellona Pozzo di Gotto)

Torino
8 febbraio 2003, ore 20:30 CET
20ª giornata
Juventus1 – 0
referto
EmpoliStadio delle Alpi (34 595 spett.)
Arbitro:  Gabriele (Frosinone)

Parma
16 febbraio 2003, ore 15:00 CET
21ª giornata
Parma1 – 2
referto
JuventusStadio Ennio Tardini (23 451 spett.)
Arbitro:  Pellegrino (Barcellona Pozzo di Gotto)

Piacenza
22 febbraio 2003, ore 18:00 CET
22ª giornata
Como1 – 3
referto
JuventusStadio Leonardo Garilli[71] (8 377 spett.)
Arbitro:  Dattilo (Locri)

Torino
2 marzo 2003, ore 20:30 CET
23ª giornata
Juventus3 – 0
referto
InterStadio delle Alpi (57 393 spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Udine
9 marzo 2003, ore 15:00 CET
24ª giornata
Udinese0 – 1
referto
JuventusStadio Friuli (26 694 spett.)
Arbitro:  Palanca (Roma 1)

Torino
15 marzo 2003, ore 20:30 CET
25ª giornata
Juventus3 – 0
referto
ModenaStadio delle Alpi (36 921 spett.)
Arbitro:  Morganti (Ascoli Piceno)

Milano
22 marzo 2003, ore 20:30 CET
26ª giornata
Milan2 – 1
referto
JuventusStadio Giuseppe Meazza (78 671 spett.)
Arbitro:  Trefoloni (Siena)

Torino
5 aprile 2003, ore 18:00 CEST
27ª giornata
Juventus2 – 0
referto
TorinoStadio delle Alpi (19 826 spett.)
Arbitro:  De Santis (Tivoli)

Bologna
13 aprile 2003, ore 20:30 CEST
28ª giornata
Bologna2 – 2
referto
JuventusStadio Renato Dall'Ara (36 178 spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Torino
19 aprile 2003, ore 20:30 CEST
29ª giornata
Juventus2 – 1
referto
RomaStadio delle Alpi (42 592 spett.)
Arbitro:  Pellegrino (Barcellona Pozzo di Gotto)

Torino
27 aprile 2003, ore 15:00 CEST
30ª giornata
Juventus2 – 1
referto
BresciaStadio delle Alpi (40 881 spett.)
Arbitro:  Trefoloni (Siena)

Roma
3 maggio 2003, ore 15:00 CEST
31ª giornata
Lazio0 – 0
referto
JuventusStadio Olimpico (60 146 spett.)
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Torino
10 maggio 2003, ore 15:00 CEST
32ª giornata
Juventus2 – 2
referto
PerugiaStadio delle Alpi (51 299 spett.)
Arbitro:  Bertini (Arezzo)

Reggio Calabria
17 maggio 2003, ore 15:00 CEST
33ª giornata
Reggina2 – 1
referto
JuventusStadio Oreste Granillo (26 182 spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Torino
24 maggio 2003, ore 15:00 CEST
34ª giornata
Juventus4 – 3
referto
ChievoStadio delle Alpi (39 417 spett.)
Arbitro:  Pieri (Lucca)

UEFA Champions League

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Lo stesso argomento in dettaglio: UEFA Champions League 2002-2003.

Prima fase a gironi

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Lo stesso argomento in dettaglio: UEFA Champions League 2002-2003 (prima fase a gironi).
Rotterdam
18 settembre 2002, ore 20:45 CEST
1ª giornata
Feyenoord1 – 1
referto
JuventusStadion Feijenoord (40 759 spett.)
Arbitro: Spagna (bandiera) López Nieto

Torino
24 settembre 2002, ore 20:45 CEST
2ª giornata
Juventus5 – 0
referto
Dinamo KievStadio delle Alpi (26 876 spett.)
Arbitro: Germania (bandiera) Stark

Torino
1º ottobre 2002, ore 20:45 CEST
3ª giornata
Juventus2 – 0
referto
Newcastle UtdStadio delle Alpi (41 424 spett.)
Arbitro: Paesi Bassi (bandiera) Temmink

Newcastle upon Tyne
23 ottobre 2002, ore 20:45 CEST
4ª giornata
Newcastle Utd1 – 0
referto
JuventusSt James' Park (48 370 spett.)
Arbitro: Norvegia (bandiera) Pedersen

Torino
29 ottobre 2002, ore 20:45 CET
5ª giornata
Juventus2 – 0
referto
FeyenoordStadio delle Alpi (35 789 spett.)
Arbitro: Francia (bandiera) Veissière

Kiev
13 novembre 2002, ore 20:45 CET
6ª giornata
Dinamo Kiev1 – 2
referto
JuventusNSK Olimpiyskiy (circa 76 000 spett.)
Arbitro: Danimarca (bandiera) Bo Larsen

Seconda fase a gironi

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La Coruña
26 novembre 2002, ore 20:45 CET
1ª giornata
Deportivo La Coruña2 – 2
referto
JuventusEstadio Municipal de Riazor (27 019 spett.)
Arbitro: Germania (bandiera) Fandel

Torino
11 dicembre 2002, ore 20:45 CET
2ª giornata
Juventus4 – 0
referto
BasileaStadio delle Alpi (22 639 spett.)
Arbitro: Portogallo (bandiera) Batista

Manchester
19 febbraio 2003, ore 20:45 CET
3ª giornata
Manchester Utd2 – 1
referto
JuventusOld Trafford (66 703 spett.)
Arbitro: Danimarca (bandiera) Nielsen

Torino
25 febbraio 2003, ore 20:45 CET
4ª giornata
Juventus0 – 3
referto
Manchester UtdStadio delle Alpi (59 111 spett.)
Arbitro: Germania (bandiera) Merk

Torino
12 marzo 2003, ore 20:45 CET
5ª giornata
Juventus3 – 2
referto
Deportivo La CoruñaStadio delle Alpi (25 070 spett.)
Arbitro: Svezia (bandiera) Frisk

Basilea
18 marzo 2003, ore 20:45 CET
6ª giornata
Basilea2 – 1
referto
JuventusSt. Jakob-Park (30 501 spett.)
Arbitro: Germania (bandiera) Stark

Fase ad eliminazione diretta

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Torino
9 aprile 2003, ore 20:45 CEST
Quarti di finale - Andata
Juventus1 – 1
referto
BarcellonaStadio delle Alpi (48 783 spett.)
Arbitro: Slovacchia (bandiera) Micheľ

Barcellona
22 aprile 2003, ore 20:45 CEST
Quarti di finale - Ritorno
Barcellona1 – 2
(d.t.s.)
referto
JuventusCamp Nou (92 711 spett.)
Arbitro: Inghilterra (bandiera) Poll

Madrid
6 maggio 2003, ore 20:45 CEST
Semifinale - Andata
Real Madrid2 – 1
referto
JuventusEstadio Santiago Bernabéu (74 773 spett.)
Arbitro: Norvegia (bandiera) Hauge

Torino
14 maggio 2003, ore 20:45 CEST
Semifinale - Ritorno
Juventus3 – 1
referto
Real MadridStadio delle Alpi (60 253[56] spett.)
Arbitro: Svizzera (bandiera) Meier

Manchester
28 maggio 2003, ore 20:45 CEST
Finale
Juventus0 – 0
(d.t.s.)
referto
MilanOld Trafford (62 315 spett.)
Arbitro: Germania (bandiera) Merk

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 2002-2003.
Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 2002-2003 (fase finale).
Reggio Calabria
5 dicembre 2002, ore 21:00 CET
Ottavi di finale - Andata
Reggina0 – 2
referto
JuventusStadio Oreste Granillo (circa 20 000 spett.)
Arbitro:  Palanca (Roma 1)

Torino
18 dicembre 2002, ore 17:30 CET
Ottavi di finale - Ritorno
Juventus0 – 1
referto
RegginaStadio delle Alpi (circa 1 000 spett.)
Arbitro:  Tombolini (Ancona)

Torino
15 gennaio 2003, ore 21:00 CET
Quarti di finale - Andata
Juventus1 – 2
referto
PerugiaStadio delle Alpi (circa 1 500 spett.)
Arbitro:  Saccani (Mantova)

Perugia
23 gennaio 2003, ore 21:00 CET
Quarti di finale - Ritorno
Perugia2 – 0
referto
JuventusStadio Renato Curi (circa 18 000 spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Supercoppa italiana

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Lo stesso argomento in dettaglio: Supercoppa italiana 2002.
Tripoli
25 agosto 2002, ore 21:00 CEST
Finale
Juventus2 – 1
referto
ParmaStadio 11 giugno (circa 42 000 spett.)
Arbitro:  Farina (Novi Ligure)

Statistiche di squadra

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Statistiche aggiornate al 28 maggio 2003.

Competizione Punti In casa In trasferta Totale GF GS DR
G V N P G V N P G V N P
Serie A 72 17 12 4 1 17 9 5 3 34 21 9 4 64 29 +35
Coppa Italia - 2 0 0 2 2 1 0 1 4 1 0 3 3 5 −2
Champions League - 9[72] 6 2 1 8 2 3 3 17 8 5 4 30 19 +11
Supercoppa italiana - 1[73] 1 0 0 - - - - 1 1 0 0 2 1 +1
Totale - 29 19 6 4 27 12 8 7 56 31 14 11 99 54 +45

Andamento in campionato

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Giornata 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34
Luogo T C T C C T C T C T C T T C T C T C T C T T C T C T C T C C T C T C
Risultato V V V N N N V V V V N N P P V V V V N V V V V V V P V N V V N N P V
Posizione 1 1 1 2 3 4 3 3 2 1 1 2 4 4 4 4 4 3 3 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

Fonte: Serie A 2002/2003, su calcio.com.
Legenda:
Luogo: C = Casa; T = Trasferta. Risultato: V = Vittoria; N = Pareggio; P = Sconfitta.

Statistiche dei giocatori

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In corsivo i giocatori ceduti a stagione in corso.

Giocatore Serie A[74][75] Coppa Italia[76] Champions League[77] Supercoppa italiana[78] Totale
Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni
Buffon, G. G. Buffon 32-2310----15-16101-10048-4020
Ferrara, C. C. Ferrara 25040----12130000037170
Tacchinardi, A. A. Tacchinardi 272302020132801000434130
Montero, P. P. Montero 21020----13240100035260
Tudor, I. I. Tudor 14121201011100----27231
Fresi, S. S. Fresi 910040003010000016110
Pessotto, G. G. Pessotto 1701040007000----28010
Conte, A. A. Conte 1811120007010----27121
Salas, M. M. Salas 1111041004100100020310
Del Piero, A. A. Del Piero 241600----135101200382310
Nedvěd, P. P. Nedvěd 299301000155301000461460
Chimenti, A. A. Chimenti 4-6004-5002-300000010-1400
Iuliano, M. M. Iuliano 2113010108020101031170
Zenoni, C. C. Zenoni 1310040002000000019100
Birindelli, A. A. Birindelli 17011400013120100035131
Camoranesi, M.G. M.G. Camoranesi 30470100013100101045580
Trezeguet, D. D. Trezeguet 17900100010400----281300
Di Vaio, M. M. Di Vaio 26720300011400----401120
Zambrotta, G. G. Zambrotta 26140300013020----42160
Baiocco, D. D. Baiocco 700040004000100016000
Thuram, L. L. Thuram 27100000015000100043100
Bonnefoi, L. L. Bonnefoi 000000000000----0000
Olivera, R. R. Olivera 300020102010----7020
Moretti, E. E. Moretti 801030003000100015010
Zalayeta, M. M. Zalayeta 2242042009200100036820
Davids, E. E. Davids 26130----15141[79]----41271
Brighi, M. M. Brighi ------------10001000
Cassani, M. M. Cassani ----00001000----1000
Paro, M. M. Paro 100030001000----5000
Bertin, F. F. Bertin --------------------
La formazione Primavera juventina vincitrice del Torneo di Viareggio

Area tecnica

Settore giovanile
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  70. ^ Gara inizialmente programmata per il 31 agosto 2002, ore 20:30 CEST; cfr. Guglielmo Buccheri, Fatti i calendari, Galliani parte all'attacco delle tv, in La Stampa, 2 agosto 2002, p. 32. URL consultato il 7 novembre 2020. L'intera giornata di campionato, prevista per il 31 agosto-1º settembre 2002, fu rinviata per il mancato accordo sui diritti televisivi; cfr. Giulia Zonca, Il calcio si ferma e invoca lo stato di crisi, in La Stampa, 21 agosto 2002, p. 3. URL consultato il 7 novembre 2020.
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  72. ^ Inclusa la finale, disputata in campo neutro.
  73. ^ Partita giocata in campo neutro.
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  79. ^ Per doppia ammonizione
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  81. ^ Campionato Primavera, Juventus eliminata dal Lecce, in La Stampa, sez. Sport, 2 giugno 2003, p. 36.
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  • Fabrizio Melegari (a cura di), Almanacco illustrato del calcio 2004, Modena, Panini Editore, 2003, ISBN 9771129338008.
  • Nicola Calzaretta, I colori della vittoria, Pisa, Goalbook Edizioni, 2014, ISBN 978-88-908115-9-3.

Collegamenti esterni

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