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Nazionale maschile di calcio dell'Uzbekistan

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Uzbekistan (bandiera)
Uzbekistan
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Sport Calcio
FederazioneUFF
Uzbekistan Football Federation
ConfederazioneAFC
Codice FIFAUZB
SoprannomeOq boʻrilar (Lupi bianchi)
Osiyo Italiyasi (L'Italia asiatica)
SelezionatoreSlovenia (bandiera) Srečko Katanec
Record presenzeServer Djeparov (128)
CapocannoniereEldor Shomurodov (41)
Ranking FIFA68º (21 dicembre 2023)[1]
Esordio internazionale
RSS Tagika (bandiera) RSS Tagika 2 - 2 Uzbekistan Uzbekistan (bandiera)
Dušanbe, Tagikistan; 17 giugno 1992
Migliore vittoria
Uzbekistan (bandiera) Uzbekistan 15 - 0 Mongolia Mongolia (bandiera)
Chiang Mai, Thailandia; 5 dicembre 1998
Peggiore sconfitta
Giappone (bandiera) Giappone 8 - 1 Uzbekistan Uzbekistan (bandiera)
Sidone, Libano; 17 ottobre 2000
Coppa d'Asia
Partecipazioni8 (esordio: 1996)
Miglior risultatoQuarto posto nel 2011

La nazionale di calcio dell'Uzbekistan (in uzbeko Oʻzbekiston milliy futbol terma jamoasi) è la rappresentativa calcistica dell'Uzbekistan ed è posta sotto l'egida della Federazione calcistica uzbeka, a sua volta subordinata alla FIFA.

Nacque subito dopo lo smembramento dell'Unione Sovietica ed esordì il 17 giugno 1992 contro il Tagikistan (2-2). Delle squadre dei nuovi stati ex-URSS dell'Asia centrale che hanno aderito all'AFC, che l'ha prima classificata come "nazionale in via di sviluppo" e poi come "nazionale sviluppata", è quella che ha ottenuto i risultati migliori: ha vinto la medaglia d'oro ai Giochi asiatici del 1994 in Giappone, e si è sempre qualificata alla fase finale della Coppa d'Asia, torneo in cui ha raggiunto come miglior risultato il quarto posto nel 2011.

Disputa le partite interne allo stadio Nazionale di Tashkent.

Occupa la 64ª posizione del ranking FIFA.[1]

Dopo la dissoluzione dell'URSS venne creata la nazionale di calcio della Comunità degli Stati Indipendenti che rappresentava l'omonima confederazione di cui l'Uzbekistan fa parte tuttora. Tale nazionale, però, partecipò solo al campionato europeo di calcio 1992, dopodiché ogni nazione che aderiva alla CSI creò la propria nazionale.

L'Uzbekistan esordì il 17 giugno 1992 a Dušanbe contro il Tagikistan (2-2) in un match valido per la prima edizione della Coppa dell'Asia Centrale 1992, alla quale parteciparono anche Turkmenistan, Kazakistan e Kirghizistan. La nazionale uzbeka concluse il torneo al secondo posto, alle spalle del Kazakistan, ma nel 1993 non disputò alcun incontro.

Nel 1994 si affiliò a AFC e FIFA e vinse la seconda e ultima edizione della Coppa dell'Asia Centrale (ufficialmente denominata "Coppa dell'Indipendenza dell'Uzbekistan", per commemorare la recente emancipazione del paese) disputata in casa. Nello stesso anno vinse per 4-2 la finale con la Cina, conquistando la medaglia d'oro ai Giochi Asiatici tenutisi a Hiroshima, in Giappone.

Nel 1995 l'Uzbekistan disputò, in qualità di vincitore dei Giochi asiatici dell'anno prima, la Coppa delle nazioni afro-asiatiche contro la Nigeria, da cui fu battuta sia in casa (3-2) sia in trasferta (1-0). Nel 1997 aderì assieme alle altre quattro nazionali dell'Asia centrale alla CSAFF.

La nazionale non ottenne poi risultati di rilievo fino alla Coppa d'Asia 2004 in Cina, in cui raggiunse i quarti di finale e fu battuta dal Bahrein ai tiri di rigore.

All'ultimo turno delle qualificazioni per il campionato del mondo 2006 l’Uzbekistan fu eliminato dal Bahrein in base alla differenza reti nello spareggio tra le terze classificate dei due gironi finali. Il risultato fu oggetto di controversie, dal momento che la finale non fu giocata per due, ma per tre volte. La prima partita, quella di andata (terminata 1-0 a favore dell'Uzbekistan), fu annullata dalla FIFA a causa di un vistoso errore dell'arbitro giapponese Yoshida[2]. La ripetizione terminò con il risultato di 1-1. Il match di ritorno si concluse poi sullo 0-0 e sancì l'eliminazione degli uzbeki, che dovettero rinunciare allo spareggio con la quarta classificata del raggruppamento CONCACAF, cui ebbe accesso il Bahrain. Il paradosso della situazione è che quel primo incontro fu annullato per una decisione errata proprio ai danni dell'Uzbekistan, che in realtà reclamò poi il 3-0 a tavolino: l'arbitro decise di annullare la trasformazione di un penalty calciato da Djeparov per l'invasione di area di un calciatore uzbeko, ma inspiegabilmente invece di ordinare la ripetizione del tiro dal dischetto indicò il calcio di punizione per il Bahrein.

Nella Coppa d'Asia 2007 superò nuovamente la fase a gironi, ma si fermò nuovamente ai quarti di finale, battuto per 2-1 dall'Arabia Saudita.

Dopo le gestioni di tre CT stranieri, il tedesco Hans-Jürgen Gede, l'inglese Bob Houghton e il russo Valerij Nepomnjaščij, in tre anni, nel 2006 la nazionale maggiore passò nelle mani di Rauf Inileev, già alla guida tecnica della nazionale olimpica uzbeka.

L'Uzbekistan nel match di Coppa d'Asia 2019 contro il Turkmenistan

Nelle qualificazioni al campionato del mondo 2010 la squadra vinse le prime due partite e raggiunse il quarto turno delle qualificazioni AFC, ma terminò ultima in classifica nel girone con Australia, Giappone, Bahrein e Qatar, con quattro punti in otto partite e la sua peggior media punti di sempre in un girone finale asiatico.

Nella Coppa d'Asia 2011 l'Uzbekistan raggiunse la semifinale. Vinto il girone con i padroni di casa del Qatar, Cina e Kuwait grazie a due vittorie e un pareggio, eliminò ai quarti di finale la Giordania (2-1) prima di essere sconfitto sonoramente (6-0) dall'Australia. Perse anche la finale di consolazione contro la Corea del Sud (3-2), finendo dunque quarto, miglior risultato di sempre dei Lupi bianchi.

Nelle qualificazioni per il campionato del mondo 2014 l'Uzbekistan ottenne nuovamente l'accesso al quarto turno delle eliminatorie AFC, stavolta vincendo il gruppo del terzo turno con un vantaggio di 6 punti sul favorito Giappone. La nazionale uzbeka fu la migliore del terzo turno, avendo ottenuto 16 punti (frutto di cinque vittorie e un pareggio) di cui 4 contro i giapponesi (sebbene la vittoria fosse arrivata con entrambe le nazionali già qualificate al turno successivo). Nel quarto turno ottenne la sua miglior media punti di sempre in un girone finale di qualificazione ai mondiali (14 in 8 gare) ma si piazzò terza nel proprio girone, dietro Iran e Corea del Sud, a parità di punti coi sudcoreani ma con differenza reti peggiore. Nell'ultima gara l'Uzbekistan avrebbe dovuto vincere in casa contro il Qatar, già eliminato, con quattro reti di scarto e sperare in una mancata vittoria esterna dell'Iran contro la Corea del Sud. L'Uzbekistan vinse per 5-1, ma gli iraniani batterono 1-0 la Corea del Sud costringendo gli uzbeki ad un nuovo spareggio contro l'altra terza classificata dell'altro girone del quarto turno, la Giordania. Il 6 settembre 2013 le due squadre pareggiarono per 1-1 ad Amman; quattro giorni più tardi il punteggio fu lo stesso a Taškent, anche dopo i tempi supplementari. Ai tiri di rigore vinse la Giordania per 9-8.

Nel 2015 fu tra i fondatori della neocostituita Federazione calcistica dell'Asia centrale (CAFA). Nella Coppa d'Asia 2015 la selezione uzbeka ottenne il secondo posto nel difficile girone vinto dalla Cina e comprendente anche Arabia Saudita e Corea del Nord, poi fu eliminata ai quarti di finale perdendo per 2-0 contro la Corea del Sud dopo i tempi supplementari.

L'Uzbekistan non si qualificò per il campionato del mondo 2018, finendo al quarto posto nel girone del quarto turno, dietro Iran, Corea del Sud e Siria, ma riuscì a qualificarsi alla Coppa d'Asia 2019, dove superò il girone come secondo classificato alle spalle del Giappone e agli ottavi di finale fu eliminato dall'Australia ai tiri di rigore.

Nelle qualificazioni asiatiche al campionato del mondo 2022 la squadra chiuse al secondo posto nel girone, ma i 15 punti in 8 gare non furono sufficienti per accedere alla terza fase: per la prima volta l'Uzbekistan non si qualificò all'ultima fase a gironi asiatica. Tale risultato costrinse inoltre gli uzbeki a passare alla terza fase di qualificazione per la Coppa d'Asia 2023; l'accesso alla fase finale fu ottenuto con 3 vittorie senza gol subiti nel girone ospitato in casa. Nel 2023 la nazionale uzbeka partecipò alla prima edizione della CAFA Nations Cup, chiudendo seconda dietro l'Iran. Nella fase finale della Coppa d'Asia 2023, disputata nel 2024, gli uzbeki chiusero al secondo posto il girone vinto dall'Australia, poi eliminarono la Thailandia (2-1) agli ottavi di finale e ai quarti vennero estromessi dal torneo dei padroni di casa del Qatar (1-1 dopo i tempi supplementari, 3-2 ai tiri di rigore), senza aver perso una partita.

Partecipazioni alle competizioni internazionali

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Campionato del mondo

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Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1994 Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Non partecipante - - - -
1998 Francia (bandiera) Francia Non qualificata - - - -
2002 Giappone (bandiera) Giappone / Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud Non qualificata - - - -
2006 Germania (bandiera) Germania Non qualificata - - - -
2010 Sudafrica (bandiera) Sudafrica Non qualificata - - - -
2014 Brasile (bandiera) Brasile Non qualificata - - - -
2018 Russia (bandiera) Russia Non qualificata - - - -
2022 Qatar (bandiera) Qatar Non qualificata - - - -
Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1996 Emirati Arabi Uniti (bandiera) Emirati Arabi Uniti Primo turno 1 0 2 3:6
2000 Libano (bandiera) Libano Primo turno 0 1 2 2:14
2004 Cina (bandiera) Cina Quarti di finale 3 1 0 5:2
2007 Indonesia (bandiera) Indonesia/Malaysia (bandiera) MalaysiaThailandia (bandiera) Thailandia/Vietnam (bandiera) Vietnam Quarti di finale 2 0 2 10:4
2011 Qatar (bandiera) Qatar Quarto posto 3 1 2 10:13
2015 Australia (bandiera) Australia Quarti di finale 2 0 2 5:5
2019 Emirati Arabi Uniti (bandiera) Emirati Arabi Uniti Ottavi di finale 2 1 1 7:3
2023 Qatar (bandiera) Qatar Quarti di finale 2 3 0 7:3

Lista dei convocati per le gare di qualificazione al campionato mondiale di calcio 2026 del 5 e 10 settembre 2024.[3]

Statistiche aggiornate al termine della seconda gara.

N. Pos. Giocatore Data nascita (età) Pres. Reti Squadra
1 P O'tkir Yusupov 4 gennaio 1991 (33 anni) 33 0 Iran (bandiera) Foolad
12 P Abduvohid Ne'matov 20 marzo 2001 (23 anni) 7 0 Uzbekistan (bandiera) Nasaf Qarshi
16 P Botirali Ergashev 23 giugno 1995 (29 anni) 6 0 Uzbekistan (bandiera) Neftçi Baku
4 D Farruh Sayfiyev 17 gennaio 1991 (33 anni) 57 1 Uzbekistan (bandiera) Navbahor Namangan
5 D Rustam Ashurmatov 7 luglio 1996 (28 anni) 38 1 Russia (bandiera) Rubin
3 D Xojiakbar Alijonov 19 aprile 1997 (27 anni) 35 1 Uzbekistan (bandiera) Paxtakor
15 D Umar Eshmurodov 30 novembre 1992 (31 anni) 32 0 Malaysia (bandiera) Selangor
23 D Husniddin Aliqulov 4 aprile 1999 (25 anni) 24 3 Turchia (bandiera) Çaykur Rizespor
13 D Sherzod Nasrullaev 23 luglio 1998 (26 anni) 22 2 Uzbekistan (bandiera) Nasaf Qarshi
18 D Abdulla Abdullaev 1º settembre 1997 (27 anni) 20 0 Uzbekistan (bandiera) Paxtakor
25 D Abdukodir Khusanov 29 febbraio 2004 (20 anni) 14 0 Francia (bandiera) Lens
24 D Mukhammadkodir Khamraliev 6 luglio 2001 (23 anni) 2 0 Uzbekistan (bandiera) Paxtakor
7 C Otabek Shukurov 22 giugno 1996 (28 anni) 71 7 Arabia Saudita (bandiera) Al-Fayha
9 C Odiljon Hamrobekov 13 febbraio 1996 (28 anni) 57 1 Uzbekistan (bandiera) Navbahor Namangan
8 C Jamshid Iskanderov 16 ottobre 1993 (31 anni) 36 4 Uzbekistan (bandiera) Navbahor Namangan
19 C Azizbek Turg'unboev 1º ottobre 1994 (30 anni) 34 4 Turchia (bandiera) Sivasspor
20 C Xojimat Erkinov 29 maggio 2001 (23 anni) 30 4 Emirati Arabi Uniti (bandiera) Al-Wahda
22 C Abbosbek Fayzullayev 3 ottobre 2003 (21 anni) 19 4 Russia (bandiera) CSKA Mosca
6 C Akmal Mozgovoy 2 aprile 1999 (25 anni) 11 0 Uzbekistan (bandiera) Nasaf Qarshi
14 A Eldor Shomurodov 29 giugno 1995 (29 anni) 75 41 Italia (bandiera) Roma
10 A Jaloliddin Masharipov 1º settembre 1993 (31 anni) 66 12 Iran (bandiera) Esteghlal
11 A Oston Urunov 19 dicembre 2000 (23 anni) 31 8 Iran (bandiera) Persepolis
17 A Bobur Abduholiqov 23 aprile 1997 (27 anni) 15 1 Uzbekistan (bandiera) Nasaf Qarshi
24 A Azizbek Amonov 30 ottobre 1997 (27 anni) 10 2 Uzbekistan (bandiera) Neftçi Baku

Tutte le rose

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Coppa d'Asia 1996
Bugalo, 2 Davletov, 3 Ruzimov, 4 Magametov, 5 Momotov, 6 Sharipov, 7 Atayan, 8 Lebedev, 9 Bozorov, 10 Shkvyrin, 11 Shatskikh, 13 Musabayev, 14 Shirshov, 15 Fyodorov, 16 Denisov, 17 Khasanov, 19 Abduraimov, 20 Nazarov, 21 Baškevič, 23 Semyonov, CT: Ibragimov
Coppa d'Asia 2000
Bugalo, 2 Ashurmatov, 3 Fyodorov, 4 Qosimov, 5 Lushan, 7 Shamuradov, 8 Shirshov, 9 Kurbonov, 10 Shatskix, 11 Akopyants, 12 Fayziev, 14 Tairov, 15 Lebedev, 16 Osmanov, 17 Davletov, 18 Khvostunov, 20 Zabirov, 23 Kutibayev, 24 Isoqov, 25 Durmonov, 26 Shkvyrin, 27 Rakhmonqulov, CT: Sarkisyan
Coppa d'Asia 2004
Polyakov, 2 Ashurmatov, 3 Fyodorov, 4 Qosimov, 6 Koshelev, 7 Akopyants, 8 Jeparov, 9 Soliev, 11 Shishelov, 12 Nesterov, 13 Raimqulov, 15 Geynrix, 17 Cholmurodov, 18 Kapadze, 20 Magdeev, 21 Safonov, 22 Shirshov, 23 Zeytullayev, 24 Aliqulov, 25 Inomov, 26 Bikmayev, 28 Nikolayev, CT: Haydarov
Coppa d'Asia 2007
Bugalo, 2 Karimov, 3 Denisov, 4 Ibragimov, 5 Aliqulov, 6 Ismoilov, 7 Haydarov, 8 Jeparov, 9 Solomin, 10 Bakaev, 11 Bikmayev, 12 Nesterov, 13 Hashimov, 14 Karpenko, 15 Geynrix, 16 Shatskix, 17 Nikolayev, 18 Kapadze, 19 Inomov, 20 Magdeev, 21 Hasanov, 22 Akramov, 23 Qorayev, CT: Inileev
Coppa d'Asia 2011
T. Jo'rayev, 2 Bakaev, 3 Mullajonov, 4 Ismoilov, 5 Ibragimov, 6 S. Jo'rayev, 7 Haydarov, 8 Jeparov, 9 Ahmedov, 10 Salomov, 11 Bikmayev, 12 Nesterov, 13 Navkarov, 14 Andreyev, 15 Geynrix, 16 Shatskix, 17 Tursunov, 18 Kapadze, 19 Hasanov, 20 Nurliboyev, 21 Zukhurov, 22 Karpenko, 23 Galiulin, CT: Abramov
Coppa d'Asia 2015
Suyunov, 2 Krimets, 3 Mullajonov, 4 Rashidov, 5 Ismoilov, 6 Nasimov, 7 Haydarov, 8 Jeparov, 9 Ahmedov, 10 Iskanderov, 11 Sergeyev, 12 Nesterov, 13 L. To'rayev, 14 Muhammadiyev, 15 Hasanov, 16 Shodiyev, 17 Tursunov, 18 Kapadze, 19 Denisov, 20 To'xtaxo'jayev, 21 A. To'rayev, 22 Sayfiyev, 23 Shorahmedov, CT: Qosimov
Coppa d'Asia 2019
Nesterov, 2 Shorahmedov, 3 Tursunov, 4 Sayfiyev, 5 Ismoilov, 6 Hoshimov, 7 Rashidov, 8 Aliboyev, 9 Ahmedov, 10 Bikmayev, 11 Masharipov, 12 Quvvatov, 13 Zoteyev, 14 Shomurodov, 15 Krimets, 16 Turg'unboev, 17 Hamdamov, 18 Musayev, 19 Shukurov, 20 To'xtaxo'jayev, 21 Yusupov, 22 Sidiqov, 23 Hamrobekov, CT: Cúper
Coppa d'Asia 2023
Yusupov, 2 Hamroliyev, 3 Alijonov, 4 Sayfiyev, 5 Ashurmatov, 6 Xolmatov, 7 Shukurov, 8 Iskanderov, 9 Hamrobekov, 10 Masharipov, 11 O'runov, 12 Ne'matov, 13 Nasrullaev, 14 Boltaboev, 15 Eshmurodov, 16 Ergashev, 17 Abduholiqov, 18 Abdullaev, 19 Turg'unboev, 20 Erkinov, 21 Sergeyev, 22 Fayzullayev, 23 Umarov, 24 Amonov, 25 Khusanov, 26 Abdurahmatov, CT: Katanec

Record individuali

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Dati aggiornati al 10 settembre 2024.[4]
In grassetto i calciatori ancora attivi in nazionale.

Pos. Giocatore Presenze Reti Periodo
1 Server Djeparov 128 16 2002-2017
2 Timur Kapadze 119 10 2002-2015
3 Odil Ahmedov 108 15 2007-2021
4 Ignatiy Nesterov 105 10 2002-2019
5 Anzur Ismailov 102 12 2007-2019
6 Alexander Geynrikh 97 29 2002-2017
7 Azizbek Haydarov 85 4 2007-2018
8 Eldor Shomurodov 75 41 2015-
9 Islom Tukhtakhodjaev 73 2 2009-2021
10 Igor Sergeev 19 2013-
Pos. Giocatore Goal Presenze Periodo
1 Eldor Shomurodov 41 75 2015-
2 Maxim Shatskikh 34 61 1999-2014
3 Alexander Geynrikh 31 97 2002-2017
4 Mirjalol Qosimov 67 1992-2005
5 Server Djeparov 25 128 2002-2017
6 Odil Ahmedov 21 108 2007-2021
7 Igor Shkvyrin 20 31 1992-2000
8 Igor Sergeev 19 73 2013-
9 Jafar Irismetov 15 36 1997-2007
10 Ulugbek Bakayev 14 52 2001-2014
  1. ^ a b (EN) Men's Ranking, su fifa.com. URL consultato il 21 dicembre 2023.
  2. ^ Arbitro giapponese prende una cantonata. Gara da ripetere, il caso è internazionale, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 7 settembre 2005 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2015).
  3. ^ (UZ) Oʻzbekiston milliy terma jamoasi 2-sentyabrdan oʻquv-mashgʻulot yigʻinlariga kirishadi – UFA, su ufa.uz, 28 agosto 2024. URL consultato il 14 settembre 2024.
  4. ^ Uzbekistan - Record International Players, su www.rsssf.org. URL consultato il 2 luglio 2023.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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