Olympique Gymnaste Club de Nice Côte d'Azur

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OGC Nice
Calcio
Gli Aquilotti, La Palestra, L'OGCN
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Rosso, nero
SimboliAquila
Dati societari
CittàNizza
NazioneFrancia (bandiera) Francia
ConfederazioneUEFA
Federazione FFF
CampionatoLigue 1
Fondazione1904
ProprietarioRegno Unito (bandiera) Ineos
PresidenteFrancia (bandiera) Jean-Pierre Rivère
AllenatoreFrancia (bandiera) Franck Haise
StadioAllianz Riviera
(35.624 posti)
Sito webwww.ogcnice.com
Palmarès
Campionato franceseCampionato franceseCampionato franceseCampionato francese Coppe di FranciaCoppe di FranciaCoppe di Francia
Titoli di Francia4
Titoli nazionali4 Ligue 2
Trofei nazionali3 Coppe di Francia
1 Supercoppa francese
Stagione in corso
Si invita a seguire il modello di voce

L'associazione Nizza Calcio, meglio noto come OGC Nizza o semplicemente Nizza , è una società calcistica Francese con sede nella città di Nizza, in Costa Azzurra. Milita attualmente nella Ligue 1, la massima divisione del campionato francese di calcio, e disputa le partite interne all'Allianz Riviera (35 624 posti).

Fondato il 9 luglio 1904 come Gymnaste Amateurs Club de Nice, assunse il nome di Gymnaste Club de Nice nel 1924 ed è uno dei club fondatori della Ligue 1. La squadra ha vinto 4 campionati nazionali, 3 Coppe di Francia e una Supercoppa di Francia. Raccolse la maggior parte dei successi negli anni '50 del XX secolo, sotto la guida degli allenatori Numa Andoire, William Berry e Jean Luciano e con un organico internazionale composto da calciatori come Héctor De Bourgoing, Pancho Gonzales, Victor Nurenberg e Joaquín Valle, l'ultimo dei quali è il migliore marcatore di tutti i tempi del Nizza. I colori sociali sono il rosso e il nero.

Dal 1927 al 2013 ha disputato le gare casalinghe allo stadio municipale del Ray, poi divenuto stadio Léo Lagrange; dal 22 settembre 2013 è di scena all'Allianz Riviera. Il club è di proprietà del gruppo petrolchimico Ineos dall'agosto 2019.

L'embrione del club si formò il 9 luglio 1904[1] come Gymnaste Amateurs Club de Nice, una società di ginnastica dall'uniforme blu e nera. Nell'arco di quattro anni la società aggiunse altre sezioni sportive, finché nel 1908 avvenne la scissione del club in due società: una che mantiene il nome del vecchio club, e l'altra denominata Gymnastes Amateurs Club de Nice, di cui fu creata una sezione calcistica che esordì il 29 novembre 1908 in occasione di un match contro lo Stade Niçois.

Nel 1910 la squadra assunse il nome di Gymnaste Club de Nice quindi, nel decennio successivo, la società assorbì altri club minori della città (cambiando più di una volta la denominazione), fino ad assumere, nel 1924, la denominazione di Olympique Gymnaste Club de Nice, con il rosso e il nero come colori sociali.

L'esordio nel calcio professionistico

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Dopo aver esordito a livello professionistico in Coppa di Francia, in cui raggiunse nelle prime due stagioni la semifinale, il Nizza ebbe la possibilità di iscriversi alla neonata Division 1, in un raggruppamento costituito da squadre provenienti dal sud della Francia. Dopo una salvezza ottenuta il primo anno, nella stagione 1933-34 il Nizza retrocesse in Division 2, ma in quello stesso anno perse lo statuto professionistico, trascorrendo quindi un anno di inattività. Per la stagione 1935-36 il Nizza ottenne la reiscrizione in seconda divisione, in cui rimase fino allo scoppio della seconda guerra mondiale. Vinse il Torneo internazionale di Nizza nel 1946.[2]

Anni 1950: l'epoca d'oro

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Reiscritta al termine delle ostilità al campionato di seconda divisione, il Nizza ritornò in massima serie al termine della stagione 1947-48. Dopo due stagioni di assestamento la squadra vinse due titoli consecutivi nelle stagioni 1950-51 (vincendo in rimonta[1] un campionato conclusosi con le prime cinque distanziate da un solo punto e grazie alla miglior differenza reti nei confronti del Lille) e 1951-52 (uscendo dal guscio a sei turni dal termine, durante i quali riuscì a sconfiggere la concorrenza), nonostante diversi avvicendamenti sulla panchina (si alternarono in due anni Ely Rous, Jean Lardi e Numa Andoire). Sempre nella stagione 1951-52 il Nizza riuscì a vincere la sua prima Coppa di Francia, divenendo quindi la prima squadra francese del dopoguerra a ottenere il double. A queste vittorie in campo nazionale si abbinarono le prime partecipazioni alle competizioni internazionali: grazie alla vittoria del titolo nazionale nel 1952 il club prese parte alla Coppa Latina, massima competizione europea per club prima della nascita della Coppa dei Campioni, mancando la vittoria del trofeo a causa della sconfitta in finale contro il Barcellona per 1-0, dopo aver battuto nelle semifinali i campioni di Portogallo dello Sporting Lisbona. Dal 1952 al 1957 il club partecipò anche alla Coppa Grasshoppers, torneo ad invito giocato in un'unica edizione in cui si piazzò al secondo posto. La squadra, dopo aver vinto un'altra coppa nazionale nella stagione 1953-54, ripeté la vittoria del campionato nella stagione 1955-56, in cui affrontò la concorrenza di varie squadre (nella classifica finale le prime cinque furono distanziatte da tre punti) e, dopo due stagioni anonime in cui si posizionò nelle parti basse della classifica, nella stagione 1958-59, in cui ebbe modo di battere diversi record personali come l'imbattibilità, il numero di vittorie e il numero di reti segnate. La vittoria degli ultimi due campionati consentì inoltre al Nizza di esordire nella neonata Coppa dei Campioni, in cui venne eliminato in entrambi i casi dal Real Madrid (allora dominatore della competizione) ai quarti di finale.

Anni 1970: il club dei Miliardari

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Dopo un periodo buio durato per tutti gli anni sessanta (in cui la squadra retrocesse due volte in Division 2, la seconda delle quali nella stagione 1968-69, dopo una stagione conclusa al secondo posto), il Nizza si impose negli anni settanta come club di classifica medio-alta, grazie soprattutto agli ingaggi di giocatori celebri come Hervé Revelli (plurivincitore del campionato con il Saint-Étienne nonché due volte capocannoniere del campionato francese), Dominique Baratelli e Dick van Dijk (campione d'Europa con l'Ajax). La squadra, denominata in quel periodo club des Miliardaires[1], si ritrovò tre volte a lottare per la conquista del campionato: nella stagione 1972-73 si fece superare dal Nantes a metà del girone di ritorno concludendo al secondo posto, nella stagione 1975-76 fu l'unica squadra realmente in grado di contrastare l'egemonia del Saint-Étienne, mentre nel campionato 1977-78 fu in corsa per il double, lottando contro il Monaco per la vittoria del campionato fino a poche giornate dal termine, in cui calò fino a concludere a metà classifica, e giungendo fino alla finale di Coppa di Francia, dove fu sconfitto dal Nancy a causa di un gol di Platini.

Anni 1980: la crisi finanziaria

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La sconfitta in finale di Coppa di Francia decretò la fine del periodo del club dei Miliardari: il Nizza conobbe infatti nelle stagioni successive un declino dei risultati, fino a retrocedere con due giornate di anticipo al termine della stagione 1981-82. La squadra, tornata in massima serie dopo tre anni, si attestò nelle posizioni medio-basse della classifica, con un unico picco nella stagione 1988-89, in cui si piazzò sesta. A questo piazzamento seguì una salvezza stentata (guadagnata solo grazie ad una larga vittoria contro lo Strasburgo nella gara di ritorno dei playoff interdivisionali).

Anni 1990: i cambi di proprietà

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Il logo in uso dal 1992 al 2013

Nella stagione 1990-1991 la giustizia sportiva decretò la retrocessione d'ufficio del Nizza a causa di inadempienze finanziarie. Nel novembre 1991 il club, oberato dai debiti, era sull'orlo della liquidazione, che fu scongiurata grazie all'impegno del nuovo presidente André Boïs, il quale cambiò il nome della società in Olympique Gymnaste Club de Nice-Côte d'Azur[1].

Il decennio seguente allo scampato fallimento della società vide il Nizza incontrare diverse difficoltà sul campo, con piazzamenti di medio-bassa classifica in Division 1 e in seconda divisione. Dall'agosto del 1992 al novembre del 1996 la squadra fu allenata da Albert Emon. Tornato in massima serie al termine della stagione 1993-1994, il club nizzardo si piazzò sedicesimo nella stagione successiva e dodicesimo nel 1995-1996. L'unico picco della squadra in questo decennio fu la vittoria in Coppa di Francia, ottenuta nel 1996-1997 sconfiggendo in finale il Guingamp per 4-3 ai rigori dopo l'1-1 dei tempi supplementari. Nella stessa annata, tuttavia, la squadra si piazzò ultima in massima serie, tornando così in seconda divisione.

Anni 2000: il ritorno in massima serie

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Gli anni seguenti furono caratterizzati dall'avvicendarsi ai vertici della società di diversi proprietari, tra cui anche alcuni italiani:[1] Primo Salvi, Paolo Taveggia e Federico Pastorello, in società con il presidente della Roma Franco Sensi. Con l'arrivo del tecnico italiano Sandro Salvioni, nominato da Sensi, la squadra si piazzò quindicesima in Division 2, ma l'anno nella stagione 2001-2002, ultima del Nizza sotto la proprietà italiana, il terzo posto finale valse la promozione in massima serie.

Il club, acquistato all'inizio della 2002-2003 da Maurice Cohen, ottenne negli anni a venire posizioni di media classifica, con picchi nelle stagioni 2005-2006 (durante la quale raggiunse la finale di Coppa di Lega, persa in favore del Nancy) e 2007-2008, in cui giunse all'ottavo posto.

All'inizio della stagione 2009-2010 la società passò a Gilbert Stellardo. Venduti i migliori elementi della rosa per un incasso di circa 23,5 milioni di euro, fu indebolito notevolmente l'organico, fatto che provocò il malcontento della tifoseria. Tuttavia la squadra riuscì a rimanere in Ligue 1 ed a mettere in evidenza nuovi talenti.

Anni 2010: consolidamento del club

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L'11 luglio 2011 l'uomo d'affari nizzardo Jean-Pierre Rivère versò nelle casse societarie 12 milioni di euro, diventandone così il nuovo presidente. Il club finanziariamente più solido alternò stagioni deludenti ad altre molto positive.

Nel 2016 un consorzio cinese americano guidato da Chien Lee e Alex Zheng rilevò l'80% della proprietà del club.[3] In questi anni il club si consolidò nelle prime posizioni del campionato francese ottenendo frequentemente la qualificazione ai gironi di UEFA Europa League ed un playoff di UEFA Champions League nella stagione 2017-2018.

Anni 2020: una nuova dimensione per il club

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Nell’agosto del 2019 il gruppo britannico Ineos, di proprietà del miliardario britannico Jim Ratcliffe, acquisisce per circa 100 milioni di euro la totalità delle azioni dai precedenti proprietari diventando il nuovo proprietario del club.

Nella stagione 2021-22 il Nizza torna dopo 25 anni a disputare una finale di Coppa di Francia, venendo però sconfitto dal Nantes, mentre in campionato arriva 5º, ottenendo così il pass per la Conference League 2022-2023. In tale competizione, dopo aver superato la fase a gironi da primo classificato nel raggruppamento, i rossoneri agli ottavi di finale eliminano lo Sheriff Tiraspol con il punteggio complessivo di 4-1; pertanto si qualificano ai quarti di finale di una competizione europea dopo 63 anni, non riuscendo però ad andare oltre, venendo sconfitti dal Basilea. In campionato il Nizza purtroppo chiuderà solo 9°, non potendo quindi accedere a nessuna delle prossime coppe europee. L'annata seguente il club torna ad imporsi come una delle squadre di vertice del campionato, chiudendo il girone di andata di Ligue 1 al secondo posto (avendo anche occupato per due giornate consecutive la prima posizione), salvo poi mostrare un netto calo di rendimento nel girone di ritorno, con la squadra che chiuderà quinta in classifica (ottenendo quindi un posto per la UEFA Europa League 2024-2025), ma con la miglior difesa del campionato (solo 29 gol subiti in 34 partite).

Cronistoria dell'Olympique Gymnaste Club de Nice Côte d'Azur

Campionato non disputato


Vince la Coppa di Francia (1º titolo).
2º in Coppa Latina.
Vince la Coppa di Francia (2º titolo).
Semifinalista in Coppa di Francia.
4º posto in Coppa Latina.
Semifinale di Coppa di Francia.
Finale di Supercoppa di Francia.
Quarti di Finale di Coppa dei Campioni.
Finale di Coppa Charles Drago.
Finale di Supercoppa di Francia.
Semifinale di Coppa Charles Drago.
Quarti di Finale di Coppa dei Campioni.


Vince la Supercoppa di Francia (1º titolo).
Terzo turno di Coppa UEFA.
Semifinale di Coppa di Francia.
Primo turno di Coppa UEFA.
Finale di Coppa di Francia.

Semifinale di Coppa di Francia.

Vince la Coppa di Francia (3º titolo).
Finale di Supercoppa di Francia.
Secondo turno di Coppa delle Coppe.

Terzo turno di Coppa Intertoto.
Secondo turno di Coppa Intertoto.
Finale di Coupe de la Ligue.
Semifinale di Coupe de la Ligue.

Semifinale di Coppa di Francia.
Semifinale di Coupe de la Ligue.
Playoff di Europa League.
Fase a gruppi di Europa League.
Playoff di Champions League.
Sedicesimi di Finale di Europa League.

Fase a gruppi di Europa League.
Finale di Coppa di Francia.
Quarti di Finale di Europa Conference League.
Lo stesso argomento in dettaglio: Allianz Riviera.

Dal 2013 il club gioca le partite casalinghe all'Allianz Riviera, che sorge in città e può ospitare fino a 35 624 spettatori e che ha anche ospitato cinque gare del campionato d'Europa 2016. In precedenza il Nizza ha giocato allo Stade Municipal du Ray, costruito nel 1927 di capienza pari a 17 400 spettatori.

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori dell'O.G.C. Nice Côte d'Azur.
Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori dell'O.G.C. Nice Côte d'Azur.

Di seguito è riportata la lista degli allenatori[4] che si sono succeduti alla guida del club nella sua storia.

Allenatori

Competizioni nazionali

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1950-1951, 1951-1952, 1955-1956, 1958-1959
1951-1952, 1953-1954, 1996-1997
1970
1947-1948, 1964-1965, 1969-1970, 1984-1985

Competizioni giovanili

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2003-2004

Altri piazzamenti

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Finalista: 1952
Secondo posto: 1952-1957

Statistiche e record

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Partecipazione ai campionati e ai tornei internazionali

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Campionati nazionali

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Dalla stagione 1932-1933 alla 2024-2025 il club ha ottenuto le seguenti partecipazioni ai campionati nazionali:

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Division 1 / Ligue 1 66 1932-1933 2024-2025 66
Division 2 / Ligue 2 15 1935-1936 2001-2002 15

Tornei internazionali

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Alla stagione 2024-2025 il club ha ottenuto le seguenti partecipazioni ai tornei internazionali[5]:

Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione
Coppa dei Campioni/UEFA Champions League 3 1956-1957 2017-2018
Coppa delle Coppe 1 1997-1998
Coppa UEFA/UEFA Europa League 7 1973-1974 2024-2025
UEFA Europa Conference League 1 2022-2023
Coppa Intertoto 2 2003 2004

Statistiche individuali

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Il giocatore con più presenze nelle competizioni europee è Dante a quota 17, mentre il miglior marcatore è Jacques Foix con 10 gol[5].

Statistiche di squadra

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A livello internazionale la miglior vittoria è per 5-1, ottenuta in tre occasioni: contro lo Zulte Waregem nella fase a gruppi della UEFA Europa League 2017-2018, contro il Fenerbahçe nello spareggio del secondo turno della Coppa dei Campioni 1959-1960 e contro l'Aarhus nel primo turno della Coppa dei Campioni 1956-1957, mentre la peggior sconfitta è un 4-0, subito per due volte: contro il Colonia nel terzo turno della Coppa UEFA 1973-1974 e contro il Real Madrid nei quarti della Coppa dei Campioni 1959-1960[5].

  • Vittoria più larga in casa: 9-0 contro l'Avignone (4 marzo 1948)
  • Vittoria più larga in trasferta: 6-1 contro il Mulhouse (9 febbraio 1992)
  • Maggior numero di vittorie: 24 su 38 partite (1958-59)
  • Maggior numero di vittorie consecutive: 6 partite (1958-59 e 1972-73)
  • Maggior numero di risultati utili consecutivi: 9 partite (1975-76)
  • Record di imbattibilità: 19 partite (1958-59)
  • Maggior numero di reti segnate: 80 reti (1958-59)
  • Minor numero di reti subite: 30 reti (2007-08)

Rosa 2024-2025

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Rosa aggiornata al 27 settembre 2024.

N. Ruolo Calciatore
1 Polonia (bandiera) P Marcin Bułka
2 Tunisia (bandiera) D Ali Abdi
4 Brasile (bandiera) D Dante (capitano)
5 Egitto (bandiera) D Mohamed Abdel Monem
6 Algeria (bandiera) C Hichem Boudaoui
7 Costa d'Avorio (bandiera) A Jérémie Boga
8 Paesi Bassi (bandiera) C Pablo Rosario
9 Nigeria (bandiera) A Terem Moffi
10 Francia (bandiera) C Sofiane Diop
11 Francia (bandiera) C Morgan Sanson
15 Germania (bandiera) A Youssoufa Moukoko
18 Romania (bandiera) A Rareș Ilie
19 Algeria (bandiera) A Badredine Bouanani
20 Francia (bandiera) A Tom Louchet
N. Ruolo Calciatore
22 Francia (bandiera) C Tanguy Ndombele
24 Francia (bandiera) A Gaëtan Laborde
25 Francia (bandiera) A Momo Cho
26 Francia (bandiera) D Melvin Bard
29 Francia (bandiera) A Evann Guessand
31 Francia (bandiera) P Maxime Dupé
33 Francia (bandiera) D Antoine Mendy
36 Guinea (bandiera) C Issiaga Camara
44 Francia (bandiera) D Amidou Doumbouya
45 Nigeria (bandiera) A Victor Orakpo
55 Burundi (bandiera) D Youssouf Ndayishimiye
64 Canada (bandiera) D Moïse Bombito
77 Algeria (bandiera) P Teddy Boulhendi
92 Algeria (bandiera) P Jonathan Clauss

Staff tecnico

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Allenatore: Francia (bandiera) Franck Haise
Vice Allenatore: Francia (bandiera) Lilian Nalis
Vice Allenatore: Francia (bandiera) Johann Ramaré
Preparatore dei portieri: Francia (bandiera) Stéphane Cassard
  1. ^ a b c d e Historique de l'OGC Nice Archiviato il 21 luglio 2017 in Internet Archive., ogcnice.com
  2. ^ Emozioni gigliate, 7-10 giugno 1946, su museofiorentina.com. URL consultato il 14 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2015).
  3. ^ Patrick Frater, Chinese Investors Buy French Soccer Club OGC Nice, su Variety, 11 giugno 2016. URL consultato il 13 giugno 2016.
  4. ^ OGC Nice » Storia Allenatore, in calcio.com. URL consultato il 3 agosto 2019.
  5. ^ a b c OGC Nice, in www.uefa.com. URL consultato il 3 agosto 2019.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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