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Pol Espargaró

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Pol Espargaró Villà
Pol Espargaró nel 2022
NazionalitàSpagna (bandiera) Spagna
Motociclismo
Carriera
Carriera nel Motomondiale
Esordio2006 in classe 125
Mondiali vinti1
Gare disputate291
Gare vinte15
Podi52
Punti ottenuti2 222,5
Pole position20
Giri veloci16
Statistiche aggiornate al Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini 2024

Pol Espargaró Villà (Granollers, 10 giugno 1991) è un pilota motociclistico spagnolo, vincitore del campionato del mondo della Moto2 nel 2013.

Ha un fratello maggiore, Aleix, anche lui motociclista professionista.[1]

Inizia la sua carriera da pilota professionista nel campionato spagnolo, che vince nel 2006. Nello stesso anno avviene il debutto nel motomondiale al Gran Premio motociclistico di Catalogna, al circuito di Montmeló, in qualità di wildcard a bordo di una Derbi RS 125 R quando aveva appena compiuto 15 anni (età limite per correre). Corre da pilota sostitutivo gli ultimi sei Gran Premi con il team Campetella Racing Junior e si fa notare anche nell'ultima gara disputata a Valencia in cui ottenne un 6º posto. Ottiene in tutto 19 punti.

Nel 2007 viene confermato dal team Belson Campetella Racing quale pilota titolare, facendosi notare soprattutto in Portogallo, in cui giunge terzo.[2] Termina la stagione al nono posto con 110 punti Nel 2008 passa al team Belson Derbi con compagno di squadra Joan Olivé. Ottiene due secondi posti (Catalogna e Indianapolis), un terzo posto in Italia, due pole position (Catalogna e Indianapolis) e termina la stagione al nono posto con 124 punti. In questa stagione è costretto a saltare i GP di Gran Bretagna e Olanda per la frattura della clavicola sinistra rimediata durante le prove libere del GP di Gran Bretagna. Nel 2009 rimane nel team Derbi Racing, avendo come compagni di squadra Olivé e Efrén Vázquez. Ottiene le sue prime vittorie (Indianapolis[3] e Portogallo), tre terzi posti (Giappone, Malesia e Comunità Valenciana) e una pole position in Australia e termina la stagione al 4º posto con 174,5 punti.

Da sinistra: Pol Espargaró, Marc Márquez e Nico Terol sul podio del GP d'Australia 2010 in classe 125.

Nel 2010 corre ancora per il team Derbi Tuenti Racing, avendo come compagno di squadra il solo Vázquez. Ottiene tre vittorie (Spagna, Francia e Aragona), cinque secondi posti (Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Malesia, Australia e Comunità Valenciana) e tre terzi posti (Italia, Paesi Bassi e Catalogna) e termina la stagione al 3º posto con 281 punti. Nel 2011 passa in Moto2 ingaggiato dal team HP Tuenti Speed Up con una FTR M211, ottenendo un secondo posto a Indianapolis e un terzo posto in Malesia e terminando la stagione al 13º posto con 75 punti.

Nel 2012 passa alla guida di una Kalex Moto2 del team Pons 40 HP Tuenti, con compagni di squadra Esteve Rabat e Axel Pons. Giunge terzo in Qatar. Ottiene la sua prima vittoria nella classe in Spagna.[4] In Portogallo giunge secondo. Vince in Gran Bretagna, giunge secondo in Italia e a Indianapolis e terzo in Repubblica Ceca dopo essere partito in tutte le occasioni dalla pole position. Nel Gran Premio di San Marino giunge secondo. Vince in Aragona. In Giappone giunge secondo dopo essere partito dalla pole position. Ottiene un'altra pole position in Malesia. Vince in Australia dopo essere partito dalla pole position. Ottiene un'altra pole position in Comunità Valenciana. Conclude la stagione al 2º posto con 269 punti.

Nel 2013 rimane nello stesso team, ottenendo sei vittorie (Qatar, Catalogna, Paesi Bassi, San Marino, Australia e Giappone), un secondo posto in Malesia, due terzi posti (Germania e Aragona) e sei pole position (Qatar, Catalogna, Paesi Bassi, San Marino, Australia e Comunità Valenciana) e laureandosi campione del mondo con 265 punti.[5] Nel 2014 passa in MotoGP, alla guida della Yamaha YZR-M1 del team Tech 3; il compagno di squadra è Bradley Smith. Ottiene i suoi primi punti nella classe regina negli Stati Uniti. Ottiene come miglior risultato un quarto posto in Francia e termina la stagione al 6º posto con 136 punti risultando essere il miglior esordiente di stagione.[6]

Pol Espargaró (44) nel GP d'Italia 2015.

Nel 2015 vince la 8 ore di Suzuka, alternandosi con Bradley Smith e Katsuyuki Nakasuga alla guida della Yamaha YZF-R1. Diventa così il secondo pilota spagnolo ad aggiudicarsi questa corsa, dopo Carlos Checa. Sempre nel 2015 partecipa al campionato mondiale di Moto GP, con lo stesso team, la stessa moto e lo stesso compagno di squadra della stagione precedente. Chiude la stagione al nono posto con 114 punti.

Nel 2016 rimane nello stesso team, ottenendo come miglior risultato un quarto posto in Olanda e terminando la stagione all'8º posto con 134 punti. Per la stagione 2017 lascia il team Tech 3 per accasarsi alla squadra ufficiale KTM,[7] dove ritrova il compagno di squadra delle stagioni precedenti, ossia il britannico Bradley Smith. Ottiene come miglior risultato un nono posto in Repubblica Ceca e termina la stagione al 17º posto con 55 punti. Nel 2018 rimane nello stesso team, ottenendo un terzo posto in Comunità Valenciana e terminando la stagione al 14º posto con 51 punti. In questa stagione è costretto a saltare i Gran Premi di Repubblica Ceca, Austria e Gran Bretagna per la frattura della clavicola sinistra rimediata nel warm up del GP della Repubblica Ceca e il Gran Premio d'Aragona per una nuova frattura dello stesso osso rimediata nelle prove libere del GP. In occasione del round inglese, il suo posto in squadra viene preso dal francese Loris Baz.[8] Nel Gran Premio della Comunità Valenciana conquista il suo primo podio in MotoGP, un terzo posto.[9] Chiude la stagione al quattordicesimo posto in classifica piloti. Nel 2019 rimane nello stesso team, con compagno di squadra Johann Zarco; ottiene come miglior risultato un sesto posto in Francia e termina la stagione all'undicesimo posto con 100 punti. In questa stagione è costretto a saltare il Gran Premio d'Aragona a causa della frattura del radio sinistro rimediata nelle qualifiche del GP.

Pol Espargaró con la Honda RC213V nel 2021.

Nel 2020 rimane nello stesso team, con compagno di squadra Brad Binder. Ottiene pole position,[10] la prima in carriera in MotoGP e terzo posto nel Gran Premio di Stiria, dopo un contatto con Miller all'ultima curva che gli ha fatto perdere la prima posizione. Giunge terzo nel Gran Premio dell'Emilia Romagna, in Francia, nel Gran Premio d'Europa (dove è partito nuovamente dalla pole) e in Comunità Valenciana. Chiude la stagione al quinto posto con 135 punti.[11]

Nel 2021 corre con il team ufficiale Honda, con compagno di squadra Marc Márquez.[12] Ottiene un secondo posto in Emilia Romagna e una pole position in Gran Bretagna e chiude la stagione al dodicesimo posto con 100 punti.[13] In questa stagione è costretto a saltare il Gran Premio della Comunità Valenciana a causa di un trauma toracico rimediato nelle prove libere del GP. Nel 2022 inizia la stagione, sempre con il team ufficiale Honda, con un podio nel GP inaugurale del Qatar.[14] Totalizza cinquantasei punti classificandosi al sedicesimo posto.[15]

Il 2023, che vede il suo passaggio alla KTM, inizia con un grave incidente nelle seconde prove del gran premio portoghese che provoca la frattura di 8 ossa e vari problemi ai nervi.[16] Quest'incidente condiziona la stagione: torna a correre solo nel gran premio di Silverstone, ad agosto dopo 6 mesi di stop, chiude il campionato al ventitreesimo posto con quindici punti.[17]

Nel 2024 passa al ruolo di collaudatore, sempre per KTM Factory Racing.[18] Fa la sua prima apparizione da wildcard per il GP d'Italia dove non riesce a cogliere punti ma, nella giornata di venerdì, eguaglia il record di velocità massima in MotoGP appartenente a Brad Binder con 366,1 km/h.[19] Torna nuovamente in pista per il GP d'Austria dove arriva nono nella gara Sprint, ottenendo il suo primo punto stagionale, ripetendosi anche la domenica, dove chiude la gara in undicesima posizione, portando a casa altri cinque punti.[20] Partecipa anche al Gran Premio di Misano, dove ottiene altri punti e chiude la stagione al ventitreesimo posto.[21]

Risultati nel motomondiale

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2006 Classe Moto Punti Pos.
125 Derbi e Aprilia 13 NE Rit 14 16 19 12 6 19 20º
2007 Classe Moto Punti Pos.
125 Aprilia 7 4 11 9 11 9 5 Rit 11 Rit NE 6 5 3 Rit 11 Rit 10 110
2008 Classe Moto Punti Pos.
125 Derbi 8 14 13 4 4 3 2 NP 17 NE 8 Rit 2 Rit 5 6 NP 124
2009 Classe Moto Punti Pos.
125 Derbi 4 3 7 Rit 4 Rit 9 NE 5 10 5 1 Rit 1 4 3 3 174,5[22]
2010 Classe Moto Punti Pos.
125 Derbi 4 1 1 3 2 3 3 Rit NE 2 3 6 1 4 2 2 10 2 281
2011 Classe Moto Punti Pos.
Moto2 FTR 22 20 6 13 16 Rit Rit 28 13 NE 16 2 9 14 15 5 3 14 75 13º
2012 Classe Moto Punti Pos.
Moto2 Kalex 3 1 2 6 Rit 1 Rit 4 2 NE 2 3 2 1 2 10 1 8 269
2013 Classe Moto Punti Pos.
Moto2 Kalex 1 Rit 3 19 4 1 1 3 NE 4 4 8 1 3 2 1 1 29 265
2014 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Yamaha Rit 6 8 9 4 5 7 Rit 7 5 Rit 6 6 6 8 Rit 6 6 136
2015 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Yamaha 9 Rit 8 5 7 6 Rit 5 8 7 8 Rit Rit 9 Rit 8 9 5 114
2016 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Yamaha 7 6 7 8 5 15 5 4 Rit 10 13 NP 9 8 6 5 9 6 134
2017 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP KTM 16 14 Rit Rit 12 Rit 18 11 13 9 Rit 11 11 10 11 9 10 Rit 55 17º
2018 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP KTM Rit 11 13 11 11 11 11 12 Rit NP Inf Inf Rit NP 21 13 Rit Rit 3 51 14º
2019 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP KTM 12 10 8 13 6 9 7 11 12 11 Rit 9 7 NP 13 11 12 11 10 100 11º
2020 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP KTM NE 6 7 Rit Rit 3 10 3 Rit 3 12 4 3 3 4 135
2021 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Honda 8 13 Rit 10 8 12 Rit 10 10 16 16 5 13 7 10 2 6 NP 100 12º
2022 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Honda 3 12 Rit 13 9 11 11 Rit 17 Rit NP 14 16 Rit 15 12 14 11 14 Rit 56 16º
2023 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP KTM Inf Inf Inf Inf Inf Inf Inf Inf 12 166 Rit Rit 13 15 Rit 18 18 15 18 14 15 23º
2024 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP KTM 17 119 10 12 23º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.
  1. ^ (FR) Vincent Glon, La course moto en Famille..., su racingmemo.free.fr, Racingmemo, 23 aprile 2011. URL consultato il 10 ottobre 2024.
  2. ^ (EN) Estoril 2007 - Race Results, su motogp.com, Dorna Sports S.L., 16 settembre 2007 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2015).
  3. ^ Prima vittoria per Espargaró, su motosprint.corrieredellosport.it, Conti Editore S.r.l., 30 agosto 2009. URL consultato il 10 ottobre 2024.
  4. ^ Moto2 Jerez gara: la bandiera rossa premia Pol Espargaró, su corsedimoto.com, CdM Edizioni, 29 aprile 2012. URL consultato il 10 ottobre 2024.
  5. ^ Moto2: Pol Espargaro Campione del Mondo 2013, su corsedimoto.com, CdM Edizioni, 27 ottobre 2013. URL consultato il 10 ottobre 2024.
  6. ^ Gianluca, FIM Awards: premiati i campioni del 2014, su motoblog.it, Blogo, 10 novembre 2014. URL consultato il 10 ottobre 2024.
  7. ^ Jamie Klein e Matteo Nugnes, Pol Espargaró annuncia il suo passaggio alla KTM dal 2017, su it.motorsport.com, Motorsport Network, 2 giugno 2016. URL consultato il 10 ottobre 2024.
  8. ^ Eric Martin, MotoGP, Silverstone: Loris Baz sulla KTM di Pol Espargaro, su corsedimoto.com, CdM Edizioni, 21 agosto 2018. URL consultato il 10 ottobre 2024.
  9. ^ Matteo Nugnes, MotoGP: nel diluvio di Valencia emerge Dovizioso e la KTM firma il suo primo podio!, su it.motorsport.com, Motorsport Network, 18 novembre 2018. URL consultato il 10 ottobre 2024.
  10. ^ GP Stiria, Espargarò in pole: "Bella sensazione ma ora testa alla gara", su corrieredellosport.it, Corriere dello Sport S.r.l., 22 agosto 2020. URL consultato il 10 ottobre 2024.
  11. ^ (EN) MotoGP 2020 - World Championship Classification (PDF), su resources.motogp.com, Dorna Sports S.L., 22 novembre 2020. URL consultato il 10 ottobre 2024.
  12. ^ Edoardo Licciardello, MotoGP 2021, è ufficiale: Espargaró in Honda HRC, Alex Marquez in LCR, su moto.it, CRM S.r.l., 13 luglio 2020. URL consultato il 10 ottobre 2024.
  13. ^ (EN) MotoGP 2021 - World Championship Classification (PDF), su resources.motogp.com, Dorna Sports S.L., 14 novembre 2021. URL consultato il 10 ottobre 2024.
  14. ^ Gianluca Rizzo, MotoGP, GP Qatar Gara: Pol Espargarò, “E’ un ottimo modo per iniziare l’anno”, su motograndprix.motorionline.com, Motorionline S.r.l., 6 marzo 2022. URL consultato il 10 ottobre 2024.
  15. ^ (EN) MotoGP 2022 - World Championship Classification (PDF), su resources.motogp.com, Dorna Sports S.L., 6 novembre 2022. URL consultato il 10 ottobre 2024.
  16. ^ MotoGP, Pol Espargaró fissa la data per il rientro dall'infortunio di Portimão, su gpone.com, Buffer Overflow S.r.l., 18 maggio 2023. URL consultato il 10 ottobre 2024.
  17. ^ (EN) MotoGP 2023 - World Championship Classification (PDF), su resources.motogp.com, Dorna Sports S.L., 26 novembre 2023. URL consultato il 10 ottobre 2024.
  18. ^ Lorenzo Adamoli, MotoGP 2024. Pol Espargaro: “Lascio perché non sono più quello di prima”, su moto.it, CRM S.r.l., 12 dicembre 2023. URL consultato il 22 agosto 2024.
  19. ^ Carl Harrison, Pol Espargaró ha eguagliato il record di Brad Binder a Mugello., su motociclismo.pt, Visionaria Essencia Lcc, 9 giugno 2024. URL consultato il 22 agosto 2024.
  20. ^ Alyoska Costantino, MotoGP | GP Austria 2024, Pol Espargaró: “Abbiamo potuto imparare di più sulla moto, è ad un livello molto alto”, su p300.it, 66 Communication S.r.l.s., 20 agosto 2024. URL consultato il 22 agosto 2024.
  21. ^ (EN) MotoGP 2024 - World Championship Classification (PDF), su resources.motogp.com, Dorna Sports S.L., 17 novembre 2024. URL consultato il 23 novembre 2024.
  22. ^ Non essendo stati percorsi i due terzi dei giri previsti, per il Gran Premio del Qatar è stata assegnata ai piloti la metà dei punti in palio.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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