Sinibaldo Scorza
Sinibaldo Scorza (Voltaggio, 16 luglio 1589 – Genova, 5 aprile 1631) è stato un pittore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Di nobili origini (gli Scorza erano una famiglia nobiliare legata ai Conti di Lavagna e ai Fieschi), ricevette un'educazione umanistica. Imparò i primi rudimenti della pittura da Giovanni Battista Carosio, ingaggiato dalla sua famiglia per decorare la loro residenza. Intorno al 1604 iniziò l'apprendistato nella bottega genovese di Giovanni Battista Paggi, uno dei più quotati pittori genovesi dell'epoca.
Nel capoluogo ligure si dedicò a tempo pieno alla pittura, preferendo soggetti quali fiori, animali e paesaggi. Trasse la maggior ispirazione dagli artisti fiamminghi e in particolar modo dalle opere di Albrecht Dürer.
Il 23 giugno 1612 ferisce Valentino Casanova poiché costui aveva spaventato un cavallo che lo Scorza era intento a ritrarre, venendo scagionato grazie alle testimonianza a favore di vari artisti tra cui il già citato Paggi. L'anno dopo, il 6 gennaio, si sposa con la nobile Nicolosina De Ferrari
Dal 1619 a Torino divenne pittore di corte del duca di Savoia, presso il quale restò fino al 1625, quando, scoppiata la guerra tra i genovesi e il ducato sabaudo, fece ritorno a Genova.
Accusato di spionaggio, fu arrestato, imprigionato e condannato all'esilio, che trascorse a Roma dal 1626. Poté rimettere piede nella Repubblica di Genova soltanto due anni dopo, facendo poi ritorno a Voltaggio.
Morto a Genova nel 1631, viene seppellito nella tomba di famiglia nella chiesa di San Francesco di Castelletto.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Cristo confortato dagli angeli - Voltaggio, Pinacoteca
- L'Immacolata Concezione - Voltaggio, Pinacoteca di Voltaggio
- Due piccioni e un tordo - Genova, Galleria di Palazzo Rosso
- Veduta della Villa Centuriona (disegno), Genova, Gabinetto Disegni e Stampe di Palazzo Rosso
- Un lupo e due colombe - Los Angeles, Getty Museum
- Orfeo incanta le belve - Genova, Collezione privata
- La caccia di Didone - Genova, Collezione privata
- Veduta di Livorno - Genova, Collezione privata
- Paesaggio - Genova, Galleria di Palazzo Bianco[1]
- Paesaggio con Erminia tra i pastori - Genova, Galleria di Palazzo Bianco[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b SALA 13 Pittura di genere a Genova nel ‘600 Archiviato il 6 ottobre 2013 in Internet Archive. museidigenova.it
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Jane Turner (a cura di), The Dictionary of Art. 28, pp. 219–220. New York, Grove, 1996. ISBN 1-884446-00-0
- Pittori genovesi a Genova nel '600 e nel '700, Cinisello Balsamo, Arti Grafiche Amilcare Pizzi, 1969.
- Anna Orlando (a cura di), Sinibaldo Scorza - Favole e natura all'alba del Barocco, Genova, SAGEP, 2017 ISBN 978-88-6373-472-0
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sinibaldo Scorza
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Scòrza, Sinibaldo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Orlando Grosso, SCORZA, Sinibaldo, in Enciclopedia Italiana, I Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1938.
- Scòrza, Sinibaldo, su sapere.it, De Agostini.
- Gianluca Zanelli, SCORZA, Sinibaldo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 91, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2018.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 25518953 · ISNI (EN) 0000 0000 6681 1827 · SBN PUVV321976 · CERL cnp00577352 · Europeana agent/base/7726 · ULAN (EN) 500032884 · LCCN (EN) n84013666 · GND (DE) 123770068 · BNF (FR) cb14932203z (data) |
---|