Thiago Motta

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Thiago Motta
Motta a Bologna nel 2023
NazionalitàBrasile (bandiera) Brasile
Italia (bandiera) Italia (dal 2011)
Altezza187 cm
Peso83 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex centrocampista)
SquadraJuventus
Termine carriera4 luglio 2018 - giocatore
Carriera
Giovanili
1997-1999Juventus-SP
Squadre di club1
1999-2001Barcellona B78 (11)[1]
2001-2007Barcellona96 (6)
2007-2008Atlético Madrid6 (0)
2008-2009Genoa27 (6)
2009-2012Inter55 (11)
2012-2018Paris Saint-Germain166 (8)
Nazionale
1999Brasile (bandiera) Brasile U-173 (1)
2003Brasile (bandiera) Brasile U-238 (1)
2003Brasile (bandiera) Brasile2 (0)
2011-2016Italia (bandiera) Italia30 (1)
Carriera da allenatore
2018-2019Paris Saint-GermainU-19
2019Genoa
2021-2022Spezia
2022-2024Bologna
2024-Juventus
Palmarès
 Europei di calcio
ArgentoPolonia-Ucraina 2012
 Gold Cup
ArgentoUSA-Messico 2003
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 1º luglio 2024

Thiago Motta[nota 1] (São Bernardo do Campo, 28 agosto 1982) è un allenatore di calcio ed ex calciatore brasiliano naturalizzato italiano, di ruolo centrocampista, tecnico della Juventus. Con la nazionale italiana è diventato vicecampione d'Europa nel 2012.

Cresciuto nel Barcellona, ha esordito per i Blaugrana nel 2001, restandovi fino al 2007 e vincendo due campionati spagnoli, due Supercoppe spagnole e una UEFA Champions League. Nel biennio 2007-2009 ha giocato prima per l'Atlético Madrid e poi per il Genoa. Dal 2009 al 2012 veste, invece, la maglia dell'Inter, conquistando un campionato italiano, due Coppe Italia, una UEFA Champions League e una Coppa del mondo per club FIFA. Tra il 2012 e il 2018, anno del suo ritiro dal calcio giocato, milita nel Paris Saint-Germain, dove vince cinque campionati francesi, cinque Coppe di Lega francese, quattro Coppe di Francia e cinque Supercoppe francesi.

Conclusa la carriera da calciatore, intraprende quella di tecnico. Dopo una breve esperienza con il Genoa (2019), nel 2021-22 allena lo Spezia, con cui ottiene una salvezza in massima serie. Nel 2022 assume l'incarico sulla panchina del Bologna, con cui nella stagione 2023-2024 raggiunge la qualificazione in Champions League, riportando i felsinei nella massima competizione europea per club dopo 60 anni. A fine stagione passa alla guida della Juventus.

Thiago Motta possiede la cittadinanza italiana per discendenza: il padre, Carlo Roberto Motta, di origini italiane da parte di padre e di madre - questa nata proprio da cittadini italiani - si adoperò per fargli ottenere il passaporto italiano a 17 anni. Agli inizi del XX secolo infatti il bisnonno di Thiago Motta, Fortunato Fogagnolo, un giovane bracciante e operaio nato nel 1897, partì in cerca di fortuna da Polesella, in provincia di Rovigo, per il Sud America.[2]

Caratteristiche tecniche

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Era un centrocampista che ricopriva il ruolo di regista.[3] Essenziale nelle giocate,[4][5] sia nella fase difensiva che nel gioco d'attacco,[4][6][7][8] era dotato di tecnica,[8][9] forza fisica e prontezza negli inserimenti senza palla,[6][7] pur difettando in velocità.[10] Preciso nei passaggi, duttile e disciplinato tatticamente,[5][8] tra le sue doti figuravano anche un buon tiro dalla distanza e l'abilità nel gioco aereo.[6] La sua carriera è stata condizionata da vari gravi infortuni.[11]

In panchina si dimostra un tecnico che predilige un calcio offensivo e un'impostazione che parte dalla difesa. Sono per lui importanti anche il pressing alto, il gioco palla a terra e i movimenti senza palla. Ha utilizzato spesso i moduli 4-3-3, 4-2-3-1 e 4-1-4-1.[12]

Motta incomincia la sua carriera al Clube Atlético Ypiranga (CAY). Lasciato il CAY, si unisce alla Juventus-SP, squadra brasiliana del quartiere Mooca di San Paolo fondata da emigrati italiani. Ed è proprio alla Juventus-SP che Thiago ha la prima possibilità di diventare un giocatore professionista. La Juventus-SP è l'unico club del Brasile dove Motta ha giocato ed è molto grato per quello che il club ha fatto per lui all'inizio della sua carriera:

Mentre giocava per la Juventus-SP, Motta è stato convocato per la nazionale brasiliana Under 17 per disputare il Torneo di Tolone, in Francia, dove viene notato dagli osservatori del Barcellona.

Nel 1999 viene ingaggiato dal Barcellona[13] su consiglio di Llorenç Serra Ferrer, allora direttore tecnico del club. Gioca le sue prime tre stagioni con la squadra B,[13] facendo qualche apparizione in prima squadra nelle amichevoli. Thiago debutta al Camp Nou sotto gli ordini di Carles Rexach, il 3 ottobre 2001, contro il Maiorca, in un incontro vinto dai blaugrana per 3-0. Mentre nella squadra B giocava in posizioni offensive, in prima squadra Rexach lo sposta a centrocampo, dove sforna ottime prestazioni, in particolare nel Clásico contro il Real Madrid, marcando Zinedine Zidane.

Dopo questa partita diventa un pilastro del centrocampo del Barcellona,[14] grazie alla sua polivalenza e alla sua condizione di giocatore comunitario in virtù del passaporto italiano. Verso la fine della stagione 2002-2003, allenato da Radomir Antić, Motta si impone come uno dei giocatori più presenti nel club catalano, giocando 26 partite e segnando un gol contro la Real Sociedad. La stagione 2004-2005 vede l'italo-brasiliano, l'11 settembre 2004, rompersi i legamenti del ginocchio destro durante una partita contro il Siviglia.[13] A seguito di questo infortunio, Motta perde spazio tra i titolari.

Atlético Madrid
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Nell'estate del 2007 passa all'Atlético Madrid.[15] Qui, dopo aver esordito, si rompe il menisco interno del ginocchio sinistro,[13] compromettendo la stagione. A fine anno, dopo aver collezionato appena 10 presenze tra campionato e coppe, la dirigenza dell'Atlético decide di non rinnovargli il contratto firmato l'estate precedente, sicché il giocatore, a fine anno, si ritrova svincolato.[14]

Il 14 settembre 2008, a 26 anni, si trasferisce al Genoa.[16] Esordisce in Serie A con la maglia rossoblù il 19 ottobre in Genoa-Siena (1-0), entrando al 15'; 10 giorni dopo, il 29 ottobre, sigla la sua prima rete nel campionato italiano nella vittoria casalinga per 2-1 sul Cagliari.[17] L'11 aprile segna la sua prima doppietta, contro la Juventus.[18] La stagione del Genoa, trascinato dalla regia di Thiago Motta e dai goal di Diego Milito, è di ottimo livello, tanto da permettere ai rossoblù di qualificarsi per l'Europa League, mancando solo per il bilancio sfavorevole negli scontri diretti con la Fiorentina l'approdo in Champions League.

Motta (primo da destra) durante un allenamento con l'Inter nel 2010
Motta (primo da destra) durante un allenamento con l'Inter nel 2010

Il 20 maggio 2009 il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, preannuncia la cessione sia di Motta sia di Milito all'Inter per la stagione 2009-2010:[19] il trasferimento del brasiliano viene formalizzato il successivo 1º luglio, a fronte di un esborso di circa 9 milioni di euro.[20] Questo movimento di mercato è stato peraltro al centro di un'inchiesta, in quanto Preziosi, inibito, non poteva trattare la cessione in prima persona, cosa da lui dichiarata.[21]

Esordisce in maglia nerazzurra nella Supercoppa italiana persa contro la Lazio per 1-2. Il 23 agosto seguente arriva anche il suo esordio in campionato contro il Bari, incontro poi finito 1-1; sei giorni dopo, durante il derby di Milano terminato 4-0, segna il suo primo gol in maglia nerazzurra. Il 3 aprile 2010 realizza la prima doppietta nella gara interna contro il Bologna. Il 5 maggio arriva il suo primo trofeo in Italia: è la Coppa Italia vinta in finale, allo Stadio Olimpico, contro la Roma. Il 16 maggio vince lo scudetto, conquistato dopo la gara contro il Siena.[22]

Il 28 aprile, durante la semifinale di Champions League contro il Barcellona, viene espulso per una manata: l'Inter è costretta a giocare il resto della partita in inferiorità numerica, ma riesce a qualificarsi ugualmente per la finale.[23] Il 22 maggio 2010 conquista il treble, con la Champions League vinta 2-0 in finale contro il Bayern Monaco. Chiude il 2010 con la vittoria nella Coppa del mondo per club FIFA. Il 29 maggio 2011, dopo una stagione costellata da numerosi infortuni, vince la Coppa Italia, battendo in finale il Palermo per 3-1. Con la maglia nerazzurra ha raccolto 83 presenze, realizzando 12 gol e vincendo 6 titoli: uno scudetto, una UEFA Champions League, una Coppa del mondo per club FIFA, 2 Coppe Italia e una Supercoppa italiana.[24]

Paris Saint-Germain
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Motta con il Paris Saint-Germain durante una partita contro il Chelsea nel 2015
Motta con il Paris Saint-Germain durante una partita contro il Chelsea nel 2015

Il 31 gennaio 2012 viene ceduto al Paris Saint-Germain[24] per 11,5 milioni di euro;[25] durante la presentazione ufficiale ha rivelato che la sua è stata una scelta personale e professionale, dettata da un bisogno di cambiamento, ribadendo anche la sua decisione, comunicata al presidente interista Massimo Moratti, di voler essere ceduto.[26][27]

Esordisce nel campionato francese il 4 febbraio, contro l'Évian TG; il 22 aprile segna il suo primo gol, nella partita contro il Sochaux. Nella stagione 2012-13, sotto la guida di Carlo Ancelotti, fatica a trovare spazio: a centrocampo, il tecnico italiano gli preferisce spesso un trio formato da Javier Pastore, Blaise Matuidi e Marco Verratti. Vince comunque il campionato, pur collezionando solo 15 presenze.

Motta al Paris Saint-Germain nel 2013

L'anno seguente ritrova un posto da titolare grazie agli schemi di gioco adottati da Laurent Blanc; in agosto vince la Supercoppa di Francia e il 17 settembre segna la sua prima doppietta in Champions League, sul campo dell'Olympiacos. Al termine della stagione conquista il suo secondo titolo francese consecutivo, cui ne seguiranno altri tre negli anni seguenti.

A maggio 2018 annuncia di volersi ritirare al termine della stagione per intraprendere la carriera di allenatore, dopo aver messo a referto in sei anni e mezzo con il PSG 231 presenze e 12 gol, vincendo 19 titoli.

Complessivamente in carriera ha giocato più di 600 partite tra club e nazionale, vincendo 30 trofei.

Motta durante l'inno nazionale prima della partita contro la Spagna, valida per la fase a gironi di Euro 2012
Motta durante l'inno nazionale prima della partita contro la Spagna, valida per la fase a gironi di Euro 2012

Thiago Motta è stato convocato dalla nazionale maggiore brasiliana, scendendo in campo due volte, entrambe alla CONCACAF Gold Cup 2003, piazzandosi al secondo posto. In precedenza ha fatto parte della rappresentativa Under-17 e dell'Under-23.[28]

Dopo il suo trasferimento al Genoa e le sue ottime prestazioni in campionato, è stata ipotizzata la sua convocazione, alla quale il giocatore si è dichiarato disponibile,[29] nella nazionale italiana, con la quale avrebbe potuto giocare data la doppia nazionalità. Il 6 febbraio 2011 viene convocato in nazionale dal CT Cesare Prandelli per l'amichevole in programma contro con la Germania.[30] Era stata messa in dubbio la sua disponibilità a vestire la maglia azzurra a causa del suo impiego nella CONCACAF Gold Cup 2003 con l'Under-23 brasiliana.

L'autorizzazione definitiva è arrivata dalla FIFA poco prima della convocazione, in virtù dell'articolo 18 dello Statuto della Federazione Internazionale.[31][32][33] Ha quindi esordito con la maglia dell'Italia il 9 febbraio 2011, a 28 anni, nella partita pareggiata 1-1 contro la Germania svoltasi a Dortmund.[34] Il 25 marzo ha realizzato la sua prima rete in nazionale, decisiva per la vittoria (1-0) contro la Slovenia in una gara valevole per le qualificazioni all'Europeo 2012.[35]

Motta, assistito dallo staff medico della nazionale italiana, mentre esce dal campo durante la finale dell'Europeo 2012. persa contro la Spagna
Motta, assistito dallo staff medico della nazionale italiana, mentre esce dal campo durante la finale dell'Europeo 2012. persa contro la Spagna

Ha partecipato quindi all'Europeo 2012, nel quale la nazionale è arrivata alla finale, persa 4-0 contro la Spagna. Entrato nel secondo tempo della finale, deve uscire dal campo dopo solo 3 minuti di gioco, a causa di uno stiramento muscolare, lasciando l'Italia in 10 uomini per tutto il resto della partita. Thiago Motta è stato il giocatore rimasto in campo per meno tempo in una finale di un campionato europeo di calcio.

Viene convocato da Prandelli anche per il Mondiale 2014,[36] dove scende in campo nelle 3 partite disputate dall'Italia, che viene eliminata nella fase a gironi.

Dopo quasi 2 anni di assenza dalla nazionale, viene nuovamente convocato dal CT Antonio Conte per le partite amichevoli contro Spagna e Germania del 24 e 29 marzo 2016,[37][38] nelle quali viene schierato come titolare. Conte lo convoca anche per l'Europeo 2016 in Francia,[39] dove disputa quattro partite (non ha potuto disputare la quinta contro la Germania ai quarti per squalifica),[40] dando l'addio alla Nazionale al termine della rassegna europea.

Il 18 luglio 2018 diventa l'allenatore della formazione Under-19 del Paris Saint-Germain.[41] Il 27 settembre seguente ottiene la qualifica UEFA di primo livello.[42] Al termine della stagione lascia l'incarico di comune accordo con il club parigino, nonostante il secondo posto in classifica e il raggiungimento degli ottavi di finale della Youth League.[43]

Il 22 ottobre 2019, a 37 anni, viene nominato nuovo tecnico del Genoa, squadra in cui aveva militato per un anno da giocatore, subentrando a Aurelio Andreazzoli.[44] Quattro giorni più tardi fa il suo esordio da allenatore professionista nella gara di Serie A vinta per 3-1 contro il Brescia allo Stadio Luigi Ferraris; tutte le reti dei rossoblù vengono realizzate da tre subentranti diversi, record nella storia della Serie A.[45][46] Dopo 10 partite, in cui ottiene solo 2 vittorie (contando anche la Coppa Italia,[47] in cui ha vinto 3-2 sull'Ascoli) e con la squadra all'ultimo posto in classifica, il 28 dicembre 2019 viene esonerato.[48]

Nel settembre 2020 ottiene l'abilitazione come allenatore professionista di Prima categoria - Uefa Pro, con una valutazione di 108/110.[49]

L'8 luglio 2021 viene nominato nuovo tecnico dello Spezia, in Serie A.[50] Alla guida dei liguri, Motta ottiene la salvezza con una giornata d'anticipo, vincendo in casa dell'Udinese (3-2), e chiude al quintultimo posto.[51] In stagione gli aquilotti si tolgono anche la soddisfazione di vincere in casa del Milan (2-1)[52] e del Napoli (1-0).[53] Nonostante la permanenza in massima serie, al termine del campionato Motta e il club ligure trovano l'accordo per la risoluzione del contratto.[54]

Motta festeggia la qualificazione in UEFA Champions League con i giocatori del Bologna al termine della stagione 2023-2024
Motta festeggia la qualificazione in UEFA Champions League con i giocatori del Bologna al termine della stagione 2023-2024

Il 12 settembre 2022 Motta viene chiamato ad allenare il Bologna, in quel momento dodicesimo con sei punti dopo altrettante partite disputate, subentrando all'esonerato Siniša Mihajlović.[55] Dopo tre sconfitte e un pareggio e dopo aver battuto il Cagliari ai sedicesimi di Coppa Italia, il 23 ottobre arriva la prima vittoria in campionato contro il Lecce (2-0).[56] Avendo collezionato tre vittorie in quattro partite nel mese di febbraio, tra le quali una contro l'Inter (1-0), Motta viene premiato come miglior allenatore del mese dalla Lega Serie A.[57] La squadra rossoblù termina il campionato al nono posto con 54 punti (all'epoca record societario di punti), di cui 48 in 32 partite sotto la gestione Motta, frutto di 13 vittorie, 9 pareggi e 10 sconfitte.[58]

Nella stagione successiva, Motta guida ancora il Bologna in un campionato ben al di sopra delle aspettative iniziali,[59][60] con l'allenatore che viene anche insignito per ben due mesi di fila del titolo MVC del mese,[61] e che si conclude al quinto posto della classifica, piazzamento che vale la qualificazione alla UEFA Champions League, la prima per la squadra felsinea dopo 60 anni.[62] Nel maggio del 2024 viene annunciato che il tecnico non avrebbe rinnovato il proprio contratto in scadenza, lasciando così il club al termine della stagione;[63] siede per l'ultima volta sulla panchina rossoblù il 24 maggio seguente, perdendo per 2-0 in casa del Genoa.[64][65]

Il 12 giugno 2024 viene nuovo l'allenatore della Juventus.[66] Esordisce alla guida della squadra bianconera il successivo 19 agosto, vincendo per 3-0 contro il Como nella prima giornata della Serie A 2024-2025.[67]

Presenze e reti nei club

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Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1999-2000 Spagna (bandiera) Barcellona B SDB 33 2 - - - - - - - - - 33 2
2000-2001 SDB 29 5 - - - - - - - - - 29 5
2001-2002 SDB 16+6[68] 4+1[68] - - - - - - - - - 22 5
Totale Barcellona B 78+6 11+1 - - - - - - 84 12
2001-2002 Spagna (bandiera) Barcellona PD 18 1 CR 1 0 UCL 7 0 - - - 26 1
2002-2003 PD 21 3 CR 1 0 UCL 13[69] 2 - - - 35 5
2003-2004 PD 20 1 CR 1 0 CU 5 1 - - - 26 2
2004-2005 PD 8 0 CR 0 0 UCL 0 0 - - - 8 0
2005-2006 PD 15 1 CR 1 1 UCL 7 0 SS 0 0 23 2
2006-2007 PD 14 0 CR 4 0 UCL 6 0 SS+SU+Cmc 2+1+2 0 29 0
Totale Barcellona 96 6 8 1 38 3 5 0 147 10
2007-2008 Spagna (bandiera) Atlético Madrid PD 6 0 CR 2 0 CU 2 0 - - - 10 0
2008-2009 Italia (bandiera) Genoa A 27 6 CI 0 0 - - - - - - 27 6
2009-2010 Italia (bandiera) Inter A 26 4 CI 5 0 UCL 8 0 SI 1 0 40 4
2010-2011 A 19 4 CI 3 0 UCL 5 1 SI+SU+Cmc 0+0+2 0 29 5
2011-gen. 2012 A 10 3 CI 1 0 UCL 2 0 SI 1 0 14 3
Totale Inter 55 11 9 0 15 1 4 0 83 12
gen.-giu. 2012 Francia (bandiera) Paris Saint-Germain L1 14 2 CF+CdL 2+0 0 UEL 0 0 - - - 16 2
2012-2013 L1 12 1 CF+CdL 1+0 0 UCL 2 0 - - - 15 1
2013-2014 L1 32 3 CF+CdL 2+3 1+0 UCL 9 2 SF 1 0 47 6
2014-2015 L1 27 0 CF+CdL 2+2 0 UCL 6 0 SF 1 0 38 0
2015-2016 L1 32 1 CF+CdL 3+1 0 UCL 9 0 SF 0 0 45 1
2016-2017 L1 30 0 CF+CdL 4+2 1+0 UCL 5 0 SF 1 0 42 1
2017-2018 L1 19 1 CF+CdL 4+0 0 UCL 4 0 SF 1 0 28 1
Totale Paris Saint-Germain 166 8 26 2 35 2 4 0 231 12
Totale carriera 428+6 42+1 47 3 90 6 13 0 584 52

Cronologia presenze e reti in nazionale

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
9-2-2011 Dortmund Germania Germania (bandiera) 1 – 1 Italia (bandiera) Italia Amichevole - Uscita al 81’ 81’
25-3-2011 Lubiana Slovenia Slovenia (bandiera) 0 – 1 Italia (bandiera) Italia Qual. Euro 2012 1
10-8-2011 Bari Italia Italia (bandiera) 2 – 1 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole - Uscita al 46’ 46’
2-9-2011 Tórshavn Fær Øer Fær Øer (bandiera) 0 – 1 Italia (bandiera) Italia Qual. Euro 2012 - Uscita al 73’ 73’
6-9-2011 Firenze Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Slovenia (bandiera) Slovenia Qual. Euro 2012 - Uscita al 46’ 46’
11-11-2011 Breslavia Polonia Polonia (bandiera) 0 – 2 Italia (bandiera) Italia Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
29-2-2012 Genova Italia Italia (bandiera) 0 – 1 Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Amichevole - Uscita al 59’ 59’
1-6-2012 Zurigo Italia Italia (bandiera) 0 – 3 Russia (bandiera) Russia Amichevole - Ingresso al 61’ 61’
10-6-2012 Danzica Spagna Spagna (bandiera) 1 – 1 Italia (bandiera) Italia Euro 2012 - 1º turno - Uscita al 90’ 90’
14-6-2012 Poznań Italia Italia (bandiera) 1 – 1 Croazia (bandiera) Croazia Euro 2012 - 1º turno - Uscita al 62’ 62’
18-6-2012 Poznań Italia Italia (bandiera) 2 – 0 Irlanda (bandiera) Irlanda Euro 2012 - 1º turno -
28-6-2012 Varsavia Germania Germania (bandiera) 1 – 2 Italia (bandiera) Italia Euro 2012 - Semifinale - Ingresso al 63’ 63’
1-7-2012 Kiev Spagna Spagna (bandiera) 4 – 0 Italia (bandiera) Italia Euro 2012 - Finale - Ingresso al 57’ 57’
6-9-2013 Palermo Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Bulgaria (bandiera) Bulgaria Qual. Mondiali 2014 -
10-9-2013 Torino Italia Italia (bandiera) 2 – 1 Rep. Ceca (bandiera) Rep. Ceca Qual. Mondiali 2014 - Ingresso al 86’ 86’
11-10-2013 Copenaghen Danimarca Danimarca (bandiera) 2 – 2 Italia (bandiera) Italia Qual. Mondiali 2014 -
15-11-2013 Milano Italia Italia (bandiera) 1 – 1 Germania (bandiera) Germania Amichevole - Ammonizione al 80’ 80’
18-11-2013 Londra Italia Italia (bandiera) 2 – 2 Nigeria (bandiera) Nigeria Amichevole - Uscita al 53’ 53’
5-3-2014 Madrid Spagna Spagna (bandiera) 1 – 0 Italia (bandiera) Italia Amichevole - Uscita al 62’ 62’
31-5-2014 Londra Italia Italia (bandiera) 0 – 0 Irlanda (bandiera) Irlanda Amichevole - Uscita al 62’ 62’
14-6-2014 Manaus Inghilterra Inghilterra (bandiera) 1 – 2 Italia (bandiera) Italia Mondiali 2014 - 1º turno - Ingresso al 57’ 57’
20-6-2014 Recife Italia Italia (bandiera) 0 – 1 Costa Rica (bandiera) Costa Rica Mondiali 2014 - 1º turno - Uscita al 46’ 46’
24-6-2014 Natal Italia Italia (bandiera) 0 – 1 Uruguay (bandiera) Uruguay Mondiali 2014 - 1º turno - Ingresso al 75’ 75’
24-3-2016 Udine Italia Italia (bandiera) 1 – 1 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole - Ammonizione al 45’ 45’
29-3-2016 Monaco di Baviera Germania Germania (bandiera) 4 – 1 Italia (bandiera) Italia Amichevole - Uscita al 68’ 68’
6-6-2016 Verona Italia Italia (bandiera) 2 – 0 Finlandia (bandiera) Finlandia Amichevole - Uscita al 63’ 63’
13-6-2016 Lione Belgio Belgio (bandiera) 0 – 2 Italia (bandiera) Italia Euro 2016 - 1º turno - Ingresso al 78’ 78’ Ammonizione al 84’ 84’
17-6-2016 Tolosa Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Svezia (bandiera) Svezia Euro 2016 - 1º turno - Ingresso al 74’ 74’
22-6-2016 Lilla Italia Italia (bandiera) 0 – 1 Irlanda (bandiera) Irlanda Euro 2016 - 1º turno -
27-6-2016 Saint-Denis Italia Italia (bandiera) 2 – 0 Spagna (bandiera) Spagna Euro 2016 - Ottavi di finale - Ingresso al 54’ 54’ Ammonizione al 89’ 89’
Totale Presenze 30 Reti 1
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Brasile
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
13-7-2003 Città del Messico Messico Messico (bandiera) 1 – 0 Brasile (bandiera) Brasile Gold Cup 2003 - 1º turno - Ingresso al 54’ 54’
15-7-2003 Città del Messico Brasile Brasile (bandiera) 2 – 1 Honduras (bandiera) Honduras Gold Cup 2003 - 1º turno - Ingresso al 55’ 55’
Totale Presenze 2 Reti 0

Statistiche da allenatore

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Statistiche aggiornate al 14 settembre 2024.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
ott.-dic. 2019 Italia (bandiera) Genoa A 9 1 3 5 CI 1 1 0 0 - - - - - - - - - - 10 2 3 5 20,00 Sub., Eson.
2021-2022 Italia (bandiera) Spezia A 38 10 6 22 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 40 11 6 23 27,50 16º
set. 2022-2023 Italia (bandiera) Bologna A 32 13 9 10 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 34 14 9 11 41,18 Sub., 9º
2023-2024 A 38 18 14 6 CI 4 3 1 0 - - - - - - - - - - 42 21 15 6 50,00
Totale Bologna 70 31 23 16 6 4 1 1 - - - - - - - - 76 35 24 17 46,05
2024-2025 Italia (bandiera) Juventus A 11 5 6 0 CI 0 0 0 0 UCL 3 2 0 1 SI+Cmc 0+0 0+0 0+0 0+0 14 7 6 1 50,00 in corso
Totale carriera 128 47 38 43 9 6 1 2 3 2 0 1 0 0 0 0 140 55 39 46 39,29
Competizioni nazionali
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Barcellona: 2004-2005, 2005-2006
Barcellona: 2005, 2006
Inter: 2009-2010
Inter: 2009-2010, 2010-2011
Inter: 2010
Paris Saint-Germain: 2012-2013, 2013-2014, 2014-2015, 2015-2016, 2017-2018
Paris Saint-Germain: 2013, 2014, 2015, 2016, 2017
Paris Saint-Germain: 2013-2014, 2014-2015, 2015-2016, 2016-2017, 2017-2018
Paris Saint-Germain: 2014-2015, 2015-2016, 2016-2017, 2017-2018
Competizioni internazionali
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Barcellona: 2005-2006
Inter: 2009-2010
Inter: 2010
Squadra dell'anno: 2011
Squadra ideale della Ligue 1: 2014
Annotazioni
  1. ^ Molte fonti sostengono erroneamente che il suo nome completo sia "Thiago Motta Santon Olivares", tuttavia ciò non si riscontra dalle fonti ufficiali FIFA. Nella lista ufficiale dei calciatori convocati a Brasile 2014, Thiago Motta viene indicato con last name (cognome) "Motta" e first name (nome) "Thiago", a testimonianza che ha un solo cognome, cfr. (EN) 2014 FIFA World Cup Brazil List of Players (PDF), su resources.fifa.com, 10 giugno 2014. URL consultato il 25 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2017).
Fonti
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  11. ^ Inter: l'ultimo mese di mercato, su sportmediaset.mediaset.it, 2 agosto 2010. URL consultato il 9 novembre 2018.
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  67. ^ Juventus - Como | La partita, su juventus.com, 19 agosto 2024.
  68. ^ a b Regular season+Play-off
  69. ^ 1 presenza nei turni preliminari.

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