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Tiberiano

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Tiberiano (in latino Tiberianus; fl. IV secolo) è stato un poeta romano.

Non è chiaro se egli si possa identificare con il funzionario Gaio Annio Tiberiano, descritto da Girolamo[1] come disertus vir o con il prefetto di Roma Giunio Tiberiano[2], in carica nel 303-4.

Tiberiano è autore di almeno tre poesie brevi (eventualmente anche una quarta). Ulteriori frammenti (in numero di 8) sono citati da Servio e Fulgenzioː si tratta di brevi componimenti tra cui il più noto è quello intitolato Amnis ibat, composto da venti tetrametri trocaici. Si conoscono inoltre i titoli di due sue opere, il Prometheus e il Liber de Socrate e forse autore di prosimetra e dialoghi filosofici di stampo menippeo.

Per alcune similitudini alcuni filologi[3] gli attribuiscono, con molti dubbi, anche il Pervigilium Veneris.

  1. ^ Chron. ab Abr. 2380.
  2. ^ CIL II, 42.
  3. ^ G. P. Goold, Prefazione a Catullus. Tibullus. Pervigilium Veneris, Harvard, University Press, 1988.
  • E. Courtney, The fragmentary latin poets, Oxford, University Press, 1993, pp. 429-446.

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