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Antonio II Moncada

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Antonio Moncada d'Aragona
VIII Conte di Caltanissetta
Stemma
Stemma
In carica1466-1479
Investitura14 novembre 1466
PredecessoreGuglielmo Raimondo Moncada d'Aragona
SuccessoreGiovanni Tommaso Moncada Sanseverino
Morte1479
DinastiaMoncada di Sicilia
PadreMatteo Moncada Alagona
MadreContissella d'Aragona Embriaco
ConsorteEstefania di Esfar
FigliContissella
ReligioneCattolicesimo

Antonio Moncada d'Aragona, conte di Caltanissetta (... – 1479), è stato un nobile e religioso italiano del XV secolo.

Figlio terzogenito di Matteo, conte di Caltanissetta e di Contissella d'Aragona Embriaco dei signori di Cammarata, nel 1421 intraprese la vita religiosa e divenne frate dell'Ordine di San Domenico.[1][2]

Morti senza eredi legittimi i fratelli maggiori Guglielmo Raimondo († 1465) e Gastone († 1455), dovette abbandonare l'abito religioso, ed ottenuta la secolarizzazione il 14 novembre 1466, fu investito della Contea di Caltanissetta, succedendo così a Guglielmo Raimondo.[2]

Sposò la catalana Estefania di Esfar, figlia del Barone di Monteforte, da cui ebbe un'unica figlia, Contissella, che lo stesso Conte di Caltanissetta diede in sposa a Guglielmo Raimondo Moncada Ventimiglia, figlio di Giovanni Tommaso, conte di Adernò, allo scopo di evitare una lite di successione che si sarebbe delineata al momento della sua morte.[2][3]

Morì nel 1479, e con lui si estinse la linea dei conti di Caltanissetta che confluì perciò in quella collaterale dei conti di Adernò.

  1. ^ Lengueglia, p. 336.
  2. ^ a b c Spreti, p. 639.
  3. ^ Lengueglia, p. 362.
  • G. A. della Lengueglia, Ritratti della prosapia et heroi Moncadi nella Sicilia, vol. 1, Valenza, Sacco, 1657.
  • F. M. Emanuele Gaetani, marchese di Villabianca, Della Sicilia nobile, vol. 1, Palermo, Stamperia de' Santi Apostoli, 1754.
  • V. Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, vol. 5, Bologna, Forni, 1981.
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